QUADERNI
Che Jair Bolsonaro abbia qualità non proprio adatte a un Presidente – maschilismo, razzismo, omofobia, autoritarismo, pigrizia, incompetenza, attitudine alla menzogna – era già noto in tutto il mondo. Tuttavia, dopo la vicenda degli incendi nella Foresta Amazzonica, non ancora finita, il mondo ha potuto constatare anche i suoi atteggiamenti da bambino viziato.
«Taxi del mare», «complici degli scafisti», «sostituzione etnica», «non possiamo prenderli tutti», «aiutiamoli a casa loro, davvero». Sono queste le parole che, negli ultimi anni e qualsiasi fosse il colore politico del governo, hanno descritto le politiche migratorie del nostro paese. Oggi la domanda non può che essere: sentiremo ancora le stesse parole, dagli esponenti del governo che sta per nascere?
Possiamo riforestare il pianeta, a partire dalle nostre città, dai nostri quartieri, dalle nostre vie. Possiamo farlo da subito, prima che il pianeta si rivolti definitivamente contro di noi.
Far parte del #Firmamento vuol dire dare un contributo concreto a un cambiamento che non può più aspettare, impegnarsi per le generazioni che verranno, smetterla di pensare al peggio che non ha fine e dare inizio al meglio.
La carenza di medici è già palese e si vede nei tanti concorsi che vanno deserti e nelle chiamate a gettone. Ma se mancheranno medici, e mancheranno sempre di più, non c’è di che gioire e non sarà internet a sorreggere in nostro Sistema Sanitario Nazionale: a farne le spese saranno i cittadini, i pazienti e gli operatori sanitari stessi.