Dal mese di giugno, dopo un silenzio che durava da mesi, il Governo e il Ministero dell’Istruzione si sono accorti…
Scuola
Nei giorni scorsi, dopo la mediazione del Presidente del Consiglio Conte per evitare che in Senato si consumasse lo scontro tra forze di maggioranza sul Decreto Scuola, si sono susseguite una serie di proposte che nulla aggiungono e nulla risolvono rispetto all’emergenza educativa che è già in atto e che a settembre sarà drammaticamente sotto gli occhi di tutti.
Ieri, nel corso di un’intervista su Sky Tg 24, la Ministra all’Istruzione Azzolina ha annunciato a sorpresa (dello stesso Parlamento)…
Forse è il momento di dire che non si può pensare alla scuola come un mondo a sé, la scuola riguarda tutto, dalla conciliazione dei tempi di lavoro delle famiglie alla mobilità, dai cambiamenti sociali a quelli infrastrutturali, passando per l’ampliamento delle diseguaglianze che si sta verificando con l’emergenza Coronavirus.
L’avvio dell’anno scolastico è una macchina complessa che richiede mesi di preparazione per partire puntuale, non si può continuare ad agire con provvedimenti-toppa, dopo ormai due mesi dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, ma occorre individuare sin da ora una strategia chiara che metta le amministrazioni periferiche e le scuole nelle condizioni di predisporre l’avvio delle lezioni con attenzione alla sicurezza sanitaria ma anche all’emergenza educativa, soprattutto nei confronti delle alunne e degli alunni che la didattica a distanza ha lasciato indietro.
Secondo gli ultimi dati ISTAT sono circa 50.000 gli educatori e le educatrici professionali che ogni giorno entrano nelle scuole italiane e trascorrono molte ore in classe insieme ad alunni e insegnanti, contribuendo alla formazione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità o con bisogni educativi speciali.
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“Ieri il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha espresso pieno sostegno al Terzo Sciopero Mondiale per il Clima, organizzato dai Fridays…
La Commissione Lavori Pubblici e Ambiente del Senato ha approvato un emendamento bipartisan al decreto Sblocca Cantieri a firma di Lega, M5s, Pd e Forza Italia che prevede l’installazione delle telecamere in tutte le aule delle scuole di infanzia statali e paritarie e nelle case di cura.
I FATTI Il 27 gennaio scorso, in occasione del Giorno della Memoria, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele II…
Il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Bussetti ha dichiarato stamattina che l’Italia deve puntare sull’Intelligenza Artificiale (IA), un “tema del…
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Greta Thunberg ha iniziato il 20 agosto 2018 con il suo sciopero dalla scuola. Per questo lei e i ragazzi…
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Li chiamano i “grandi invisibili”: chi sono? I docenti precari, i docenti di “Terza fascia”, l’ultima. La fascia che, però, manda irrimediabilmente avanti la scuola e senza la quale la scuola, forse, non ci sarebbe nemmeno.
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Dalla lettura delle bozze degli accordi, gli intenti rispetto alla regionalizzazione del sistema di Istruzione appaiono più inquietanti di quanto avevamo previsto e sanciscono la volontà politica conclamata di frammentare la scuola pubblica statale e stravolgerne gli obiettivi più profondi.
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“Non è accettabile che un ministro dell’Istruzione dimostri disprezzo verso il Sud. Le sue parole confermano in realtà che il…
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“L’autonomia differenziata richiesta da Veneto, Lombardia e, anche se in modo più blando, dall’Emilia-Romagna, fagociterà l’autonomia scolastica. Ed è grave…
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Durante il Consiglio dei Ministri dello scorso 21 dicembre, senza che fosse mai stato aperto il necessario dibattito né col mondo della scuola né con l’opinione pubblica, si è deciso di proseguire il percorso verso l’autonomia differenziata iniziato un anno fa sotto il governo Gentiloni: entro il 15 febbraio il governo chiuderà le intese con il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna, che si stanno svolgendo nel più assoluto riserbo.
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Da animatore digitale e docente in prima linea da anni per l’uso della tecnologia in classe, ho letto con molta perplessità e non poca preoccupazione ieri su “Il Messaggero” un articolo secondo il quale in Commissione Cultura alla Camera è stata avanzata la proposta di bandire l’uso del cellulare a scuola, addirittura ventilando l’ipotesi di far depositare i cellulari presso la segreteria. Mi sono chiesta se in Commissione ci siano persone esperte dell’organizzazione quotidiana di una scuola, perché già sento gli ululati provenire dalle segreterie didattiche di tutto lo Stivale.
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Il Mibac non finanzierà le attività dell’Orchestra giovanile italiana di Fiesole. La decisione, annunciata con un comunicato stampa della Scuola…
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