Proibire l’aborto non lo fa sparire, lo rende solo pericoloso — #MyVoiceMyChoice
Daniela D’Aloisi alla Conferenza Stampa per la presentazione delle firme dell’Iniziativa dei cittadini europei My Voice My Choice
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La detenzione amministrativa non è una soluzione – dichiara Alessia Facchin, che ha presentato la mozione – è un sistema fallimentare che produce esclusione, violenza e degrado.
Il deputato federale Glauber Braga (PSOL-RJ) è oggetto di un processo di destituzione che, più che un atto disciplinare, rappresenta un attacco diretto alla democrazia e un messaggio inquietante rivolto a chi osa sfidare i poteri costituiti. In sciopero della fame dal 9 aprile 2025, Glauber affronta un tentativo di silenziamento promosso da forze che operano nella Camera dei Deputati e che trovano in Arthur Lira (PP-AL) uno dei loro principali esponenti.
È un onore per me portare il saluto di Possibile a questo importante congresso di Europa Verde Lazio. Siamo qui oggi non solo per riaffermare un’amicizia politica, ma per ribadire un impegno comune, concreto e necessario per il futuro della nostra regione. Viviamo in un tempo segnato da crisi ambientali, sociali ed economiche che colpiscono …
Il messaggio sembrerebbe chiaro, o almeno ancora più chiaro: dei diritti umani non ce ne sta fregando più nulla. E questo fa paura per tutte e tutti. Possono chiamarli “ritorni” e “hub di ritorno”, noi chiamiamoli per quelle che sono: deportazioni e prigioni in paesi terzi. Riconosciamone la gravità e opponiamoci.
Il Governo Meloni non ha mai fatto mistero di perseguire una politica culturale fortemente nazionalista e identitaria, ma di fatto pretende di governare il patrimonio artistico più importante del mondo con l’antropologia di un clan ristretto di amici e parenti. Intanto, se non ti allinei, resti fuori. Un metodo squadrista elevato a prassi di governo.
Ieri, a Sant’Alessio in Aspromonte, abbiamo vissuto un momento di potente significato politico e umano: il conferimento della cittadinanza onoraria a Maysoon Majidi. Una scelta che va oltre la burocrazia e che diventa un messaggio chiaro e necessario.
Davanti a un’Europa che alza barriere e moltiplica le prigioni per migranti, la risposta deve essere un movimento collettivo, forte e determinato. Come ha dimostrato questa assemblea, le alleanze tra realtà locali e transnazionali sono fondamentali. Possibile è pronto a fare la sua parte, mettendo a disposizione competenze, energie e una rete di supporto per costruire un’Europa fondata sulla solidarietà, non sui muri e sulle prigioni.
È chiaro da tempo da che parte si sarebbe schierato il partito di Giorgia Meloni negli anni di Ventotene. Per questo le sue parole di oggi non ci stupiscono.
Ancora una volta chi denuncia le atrocità subite dai civili palestinesi viene criminalizzato molto più di chi quelle atrocità le compie. E non si può rimanere in silenzio a guardare.