QUADERNI
Ci vediamo il 28–29 giugno a Reggio Emilia per il Politicamp 2025!
La politica è una cosa bella. Non dimentichiamolo mai.
Crea connessioni, comunità, relazioni. Prende le difficoltà delle persone e le fa diventare una cosa un po’ più grande e un po’ più forte.
Siamo da sempre nelle piazze che esprimono vicinanza e chiedono giustizia per il popolo palestinese, e ci ritroveremo anche il 7 giugno a Roma, in piazza per Gaza e la Palestina.
Abbiamo bisogno di tutte e tutti per fermare il massacro.
Ultimi giorni di campagna elettorale referendaria anche in Sardegna: giovedì 5 giugno alle 18.30 a Cagliari alla Sella del Diavolo in viale Poetto, la Segretaria di Possibile e promotrice del Referendum Cittadinanza Francesca Druetti dialogherà con Fausto Durante, Segretario Generale della CGIL Sardegna sul tema “Lavoro e Cittadinanza: noi votiamo sì”.
Il Comitato Possibile di Senigallia ha pensato rendere divertente e stimolante questo rush finale. Da oggi e fino all’8 giugno una matita gigante girerà per l’Italia, sul corpo della matita la scritta “io la uso e voto SÌ”!
La coppia Meloni/Lollobrigida (con la complicità del sonnecchiante Pichetto Fratin) sta predisponendo un attacco di devastanti proporzioni al sistema di protezione della fauna selvatica. Che ci sarà di dilettevole, nello sparare ad un animale indifeso, noi non lo capiremo mai.
“Il nuovo crollo dell’Italia nella Rainbow Map ci racconta una verità che la politica al governo si ostina a negare: questo Paese continua a essere ostile verso le persone LGBTQIA+. È il risultato di precise scelte politiche, che alimentano discriminazioni anziché combatterle. Il 17 maggio saremo in piazza per dare voce a chi ogni giorno subisce violenze, esclusione, censura. Perché la nostra lotta non è solo per i diritti LGBTQIA+, è per la democrazia e la libertà di tuttə.”
Daniela D’Aloisi alla Conferenza Stampa per la presentazione delle firme dell’Iniziativa dei cittadini europei My Voice My Choice
La detenzione amministrativa non è una soluzione – dichiara Alessia Facchin, che ha presentato la mozione – è un sistema fallimentare che produce esclusione, violenza e degrado.
Il deputato federale Glauber Braga (PSOL-RJ) è oggetto di un processo di destituzione che, più che un atto disciplinare, rappresenta un attacco diretto alla democrazia e un messaggio inquietante rivolto a chi osa sfidare i poteri costituiti. In sciopero della fame dal 9 aprile 2025, Glauber affronta un tentativo di silenziamento promosso da forze che operano nella Camera dei Deputati e che trovano in Arthur Lira (PP-AL) uno dei loro principali esponenti.
Il messaggio sembrerebbe chiaro, o almeno ancora più chiaro: dei diritti umani non ce ne sta fregando più nulla. E questo fa paura per tutte e tutti. Possono chiamarli “ritorni” e “hub di ritorno”, noi chiamiamoli per quelle che sono: deportazioni e prigioni in paesi terzi. Riconosciamone la gravità e opponiamoci.
Il Governo Meloni non ha mai fatto mistero di perseguire una politica culturale fortemente nazionalista e identitaria, ma di fatto pretende di governare il patrimonio artistico più importante del mondo con l’antropologia di un clan ristretto di amici e parenti. Intanto, se non ti allinei, resti fuori. Un metodo squadrista elevato a prassi di governo.
Ieri, a Sant’Alessio in Aspromonte, abbiamo vissuto un momento di potente significato politico e umano: il conferimento della cittadinanza onoraria a Maysoon Majidi. Una scelta che va oltre la burocrazia e che diventa un messaggio chiaro e necessario.
Davanti a un’Europa che alza barriere e moltiplica le prigioni per migranti, la risposta deve essere un movimento collettivo, forte e determinato. Come ha dimostrato questa assemblea, le alleanze tra realtà locali e transnazionali sono fondamentali. Possibile è pronto a fare la sua parte, mettendo a disposizione competenze, energie e una rete di supporto per costruire un’Europa fondata sulla solidarietà, non sui muri e sulle prigioni.