A RIPETIZIONE. LA SCUOLA DI POLITICA DI POSSIBILE

#ARi­pe­ti­zio­ne. È que­sto il nome del­la scuo­la poli­ti­ca di Pos­si­bi­le: per­ché, come spie­ga Søren Kier­ke­gaard (La ripe­ti­zio­ne, 1843): «La dia­let­ti­ca del­la ripe­ti­zio­ne è sem­pli­ce: ciò che infat­ti vie­ne ripe­tu­to, è sta­to, altri­men­ti non potreb­be veni­re ripe­tu­to; ma pro­prio il fat­to che ciò è sta­to deter­mi­na la novi­tà del­la ripe­ti­zio­ne. Dicen­do che ogni cono­sce­re è ricor­da­re, i Gre­ci dice­va­no: «l’intera esi­sten­za attua­le è esi­sti­ta». Dicen­do che la vita è una ripe­ti­zio­ne, si dice: «l’esistenza pas­sa­ta vie­ne a esi­ste­re ora». Sen­za la cate­go­ria di remi­ni­scen­za o di ripe­ti­zio­ne, la vita inte­ra sva­ni­sce in un rumo­re vuo­to e inconsistente.»

A ripetizione — 14–15 maggio 2022

Abbia­mo par­la­to di poli­ti­ca, quel­la di cui è diven­ta­to dif­fi­ci­lis­si­mo par­la­re in un dibat­ti­to pub­bli­co sem­pre più chiu­so e asfit­ti­co: dal lavo­ro al cli­ma, dall’energia alla pace, nel segno di quei gio­va­ni e gio­va­nis­si­mi che con­ti­nua­no a esse­re esclu­si dal dibat­ti­to pub­bli­co e cui voglia­mo con­ti­nua­re a fare da mega­fo­ni, sem­pre di più. 

All’insegna di una sini­stra feli­ce, orgo­glio­sa del­le cose che pen­sa e che fa, con­ten­ta di dedi­ca­re del tem­po a que­stio­ni e bat­ta­glie che altri lascia­no cade­re, per­ché han­no “ben altro” da fare.

Con il salu­to ini­zia­le di Patrick Zaki.

INTERVENTI DI: 

Patrick Zaki e Mar­co Vas­sa­lot­tiMar­co Pier­roPao­lo Cos­sed­du e Mar­co Vas­sa­lot­tiDavi­de Sera­finRober­to Vica­ret­tiInsaf Dimas­siAli­ce Cava­lie­riJes­si KumeFilo­me­na Fit­ti­pal­diGiu­sep­pe Civa­tiBea­tri­ce Brignone 

A ripetizione — 23–24 ottobre 2021

Cli­ma, pro­gres­si­vi­tà, patrimoniale.

E, insie­me, il sala­rio. Mini­mo, indispensabile.

E le altre bat­ta­glie — mini­me — di civil­tà. Come la can­na­bis e l’eutanasia lega­le, che sono sta­te pro­ta­go­ni­ste di due rac­col­te fir­me con una par­te­ci­pa­zio­ne tra­vol­gen­te e che saran­no ogget­to di referendum.

Come la pari­tà di gene­re, che è tra­sver­sa­le alla que­stio­ne cli­ma­ti­ca e a quel­la sala­ria­le, oltre a tut­te le altre, come stan­no rea­liz­zan­do le legi­sla­zio­ni d’Europa (e la nostra un po’ meno).

Come i dirit­ti uma­ni, per ogni per­so­na, ovun­que, qual­sia­si sia il suo pas­sa­por­to (per esem­pio egi­zia­no, come quel­lo di Zaki), o il suo orien­ta­men­to, o con­di­zio­ne per­so­na­le e sociale.

INTERVENTI DI:

Mar­co Vas­sa­lot­tiDavi­de Sera­finDilet­ta Huy­skesDavi­de Sera­finSil­via Roma­noFran­ce­sca Druet­tiGiu­sep­pe Civa­tiPao­lo Cos­sed­duRic­car­do Nou­ryMario Toz­ziBea­tri­ce Bri­gno­ne e Giu­sep­pe Civati

A ripetizione — ONline

Le pri­me lezio­ni si sono tenu­te online. 
La “didat­ti­ca”, se così si può chia­ma­re, è orga­niz­za­ta in cicli di tre lezio­ni onli­ne del­la dura­ta mas­si­ma di 30 minu­ti cia­scu­na, cor­re­da­te di mate­ria­le di sup­por­to a discre­zio­ne di chi tie­ne la lezio­ne. Le rela­tri­ci e i rela­to­ri sapran­no por­ta­re le pro­prie cono­scen­ze, allar­ga­re i nostri oriz­zon­ti e favo­ri­re una più vasta capa­ci­tà di ela­bo­ra­zio­ne poli­ti­ca e programmatica. 
 
Come in ogni scuo­la che si rispet­ti, alla fine di ogni lezio­ne ci saran­no i “com­pi­ti” a casa: tre “azio­ni” fina­li da svol­ge­re per chi segue il cor­so di for­ma­zio­ne, per pro­se­gui­re in un’azione cul­tu­ra­le, divul­ga­ti­va e comu­ni­ca­ti­va del­la nostra pro­po­sta poli­ti­ca. #ARi­pe­ti­zio­ne si è aper­ta con la lezio­ne di Giu­sep­pe Civa­ti: “La sini­stra felice”.
 
INTERVENTI DI: