QUADERNI
Il fenomeno delle abitazioni sfitte diventa più rilevante e critico soprattutto nelle grandi città, dove si concentrano un maggior numero di indigenti, ma dove la bolla degli affitti brevi distorce e piega il soddisfacimento dei bisogni fondamentali alle mere logiche del libero mercato. Il Giubileo a Roma ne è un esempio eclatante.
Essere il primo partito in Italia a introdurre il tesseramento alias rappresenta un risultato di cui siamo orgogliosi, ma anche una responsabilità. Non ci fermiamo qui: continueremo a lavorare per rendere l’Italia un paese in cui nessuna persona si senta in pericolo, esclusa o invisibilizzata.
Possibile invita tutte le persone che condividono i valori di giustizia sociale, ecologia, pace e diritti umani ad unirsi partito e a tesserarsi. Per informazioni e dettagli sul tesseramento, inclusa la modalità alias, è possibile visitare il sito ufficiale a questo link: www.possibile.com/tessera/
Vale la pena ricordare a Fratelli d’Italia che le tragedie a cui fa riferimento non sono frutto di fatalità ma sono la conseguenza del fatto che i canali legali per raggiungere il nostro paese sono sempre più ridotti per via di leggi sempre più restrittive e che l’attività delle ONG per salvare chi tenta di raggiungere le nostre coste con mezzi di fortuna, dopo essere sfuggiti alle guardie tunisine o a quelle libiche foraggiate dal nostro paese, viene osteggiata in tutti i modi.
Prima l’azienda si chiamava Manfreplast e produceva stoviglie in plastica monouso. Operaie e operai licenziati vogliono riconvertire l’azienda nella produzione di posate compostabili utilizzando solo energie rinnovabili.
Hanno bisogno del sostegno di tutte e tutti noi. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ma chiediamo anche a te di fare un piccolo sforzo.
Il 18 dicembre è la Giornata internazionale del migrante: ricorrenza che, oggi, si scontra con uno scenario sempre più ostile alle persone migranti in Italia, in Europa e nel mondo.
Barcamenarsi sul filo del burnout non è giusto e neanche propedeutico al proprio sviluppo formativo-professionale.
La strategia del capitalismo è quella di atomizzare le rivendicazioni, metterci gli uni contro gli altri, individuare un nemico invisibile su cui sviare l’attenzione, sostituire la lotta collettiva con tante lotte individuali che, proprio per questo, sono più deboli e più facili da mettere a tacere.
Ma la grande partecipazione allo sciopero del 13 dicembre dimostra che la dimensione collettiva della nostra lotta, delle nostre rivendicazioni, non è perduta.
Dal basso dobbiamo convincere i governi a ripensare alla propria strategia. Noi chiediamo che si aumentino i soldi per la sanità, per l’istruzione, per la ricerca, per la cultura e per i salari. Non per le armi.”
Se i vertici non sono adeguati, serve che la base glielo faccia presente. È compito di tutte e tutti noi: continuiamo così.
Edificare un nuovo ospedale dove e come prevede l’attuale amministrazione regionale significa devastare la collina del Monte Croce, significa costruire sopra una falda acquifera che non potrà essere davvero protetta, significa distruggere una delle poche aree di pregio rimaste e soggette a tutela ambientale.
E allora all’amministrazione di Desenzano chiediamo se, in nome di meri interessi politici di parte, sia davvero disposta ad assecondare questo progetto.
Se Trasnova è il mittente delle lettere di licenziamento alle lavoratrici e ai lavoratori di Pomigliano D’Arco, il mandante è Stellantis con le scelte e le politiche attuate negli ultimi anni. Anche perché non c’è scusa (che sia la necessaria transizione ecologica o il calo delle vendite) che tenga di fronte a decine di miliardi di utili dalla fondazione di Stellantis, di cui almeno tre per il gruppo Exor, cioè la famiglia Elkann-Agnelli.
La Legge di Bilancio 2025 proposta dal governo Meloni rappresenta un grave arretramento nella lotta per la legalità.
È la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, e ancora una volta ribadiamo quanto sia urgente e necessario un cambiamento sociale e culturale per la piena indipendenza di tutte e tutti. C’è tanto da fare, dalla revisione delle pensioni di invalidità a un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, passando per il tabù — da abbattere al più presto — sull’assistenza sessuale. Una forma fondamentale di autonomia è quella economica.