QUADERNI
Prima l’azienda si chiamava Manfreplast e produceva stoviglie in plastica monouso. Operaie e operai licenziati vogliono riconvertire l’azienda nella produzione di posate compostabili utilizzando solo energie rinnovabili.
Hanno bisogno del sostegno di tutte e tutti noi. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ma chiediamo anche a te di fare un piccolo sforzo.
Il 18 dicembre è la Giornata internazionale del migrante: ricorrenza che, oggi, si scontra con uno scenario sempre più ostile alle persone migranti in Italia, in Europa e nel mondo.
Barcamenarsi sul filo del burnout non è giusto e neanche propedeutico al proprio sviluppo formativo-professionale.
La strategia del capitalismo è quella di atomizzare le rivendicazioni, metterci gli uni contro gli altri, individuare un nemico invisibile su cui sviare l’attenzione, sostituire la lotta collettiva con tante lotte individuali che, proprio per questo, sono più deboli e più facili da mettere a tacere.
Ma la grande partecipazione allo sciopero del 13 dicembre dimostra che la dimensione collettiva della nostra lotta, delle nostre rivendicazioni, non è perduta.
Dal basso dobbiamo convincere i governi a ripensare alla propria strategia. Noi chiediamo che si aumentino i soldi per la sanità, per l’istruzione, per la ricerca, per la cultura e per i salari. Non per le armi.”
Se i vertici non sono adeguati, serve che la base glielo faccia presente. È compito di tutte e tutti noi: continuiamo così.
Edificare un nuovo ospedale dove e come prevede l’attuale amministrazione regionale significa devastare la collina del Monte Croce, significa costruire sopra una falda acquifera che non potrà essere davvero protetta, significa distruggere una delle poche aree di pregio rimaste e soggette a tutela ambientale.
E allora all’amministrazione di Desenzano chiediamo se, in nome di meri interessi politici di parte, sia davvero disposta ad assecondare questo progetto.
Se Trasnova è il mittente delle lettere di licenziamento alle lavoratrici e ai lavoratori di Pomigliano D’Arco, il mandante è Stellantis con le scelte e le politiche attuate negli ultimi anni. Anche perché non c’è scusa (che sia la necessaria transizione ecologica o il calo delle vendite) che tenga di fronte a decine di miliardi di utili dalla fondazione di Stellantis, di cui almeno tre per il gruppo Exor, cioè la famiglia Elkann-Agnelli.
La Legge di Bilancio 2025 proposta dal governo Meloni rappresenta un grave arretramento nella lotta per la legalità.
È la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, e ancora una volta ribadiamo quanto sia urgente e necessario un cambiamento sociale e culturale per la piena indipendenza di tutte e tutti. C’è tanto da fare, dalla revisione delle pensioni di invalidità a un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, passando per il tabù — da abbattere al più presto — sull’assistenza sessuale. Una forma fondamentale di autonomia è quella economica.
Il governo Meloni ha scelto di ridurre le spese per università e ricerca, andando in controtendenza rispetto alle politiche europee, mentre il costo del personale e l’inflazione continuano a crescere, aggravando le difficoltà economiche degli atenei. Inoltre, il nuovo schema di distribuzione del FFO premierà le università in base ai risultati della ricerca, riducendo le risorse “perequative” destinate a bilanciare le disuguaglianze tra atenei, aumentando ulteriormente il divario tra le università.