Giampaolo Coriani

Giampaolo Coriani, classe 1963, avvocato civilista. Lavora a Parma, vive a S. Michele Tiorre. Sposato con due figlie piccole, è membro del Comitato Organizzativo e tesoriere di Possibile

La guerra funziona così

Dopo 16 mesi la guer­ra ha por­ta­to solo distru­zio­ne e mor­te, pro­fu­ghi e cri­si eco­no­mi­ca mon­dia­le, che pote­va­no esse­re evi­ta­ti solo con una inter­po­si­zio­ne di for­ze di pace.
Dopo 16 mesi c’è anco­ra una (ampia e bipar­ti­san) mag­gio­ran­za par­la­men­ta­re che sostie­ne che l’unica pace giu­sta è la vit­to­ria ucrai­na e la ricon­qui­sta da par­te ucrai­na dei ter­ri­to­ri annes­si dal­la Rus­sia, quin­di una situa­zio­ne ogget­ti­va­men­te diver­sa da quel­la in esse­re all’inizio del conflitto.
Che va bene la pace ma pri­ma si vin­ce la guer­ra, una evi­den­te con­trad­di­zio­ne in termini.

Le ragioni costituzionali e giuridiche della pace

C’è un pas­sag­gio, nell’intervista di Cor­ra­do For­mi­gli al fisi­co Car­lo Rovel­li del 9 mar­zo scor­so, in cui per la pri­ma vol­ta, alme­no in pri­ma sera­ta, emer­ge un con­cet­to, ed emer­ge con dif­fi­col­tà per­ché il gior­na­li­sta a un cer­to pun­to si sen­te in dove­re di dare anche le rispo­ste inve­ce di ascol­tar­le. Ma emer­ge. Da oltre …

Le ragio­ni costi­tu­zio­na­li e giu­ri­di­che del­la pace Leg­gi altro »

Decreti sicurezza, la serie

Come ha osser­va­to Ceci­lia Stra­da, “ci sareb­be da ride­re, se non fos­se che que­sto gio­co del gover­no è fat­to sul­la pel­le del­le per­so­ne che rischia­no di anne­ga­re, e dei soc­cor­ri­to­ri che cer­ca­no di evitarlo”.

Rave invaders

Pro­via­mo a capi­re ogget­to e por­ta­ta del­la nor­ma for­mu­la­ta nel pri­mo Con­si­glio dei Mini­stri del gover­no Melo­ni, arti­co­lo 434 bis codi­ce pena­le, e quin­di ipo­tiz­za­bi­le come la solu­zio­ne al pro­ble­ma evi­den­te­men­te più urgen­te del Pae­se dal nuo­vo Gover­no, iden­ti­fi­ca­to nel cd. rave­par­ty, il cui testo defi­ni­ti­vo è sta­to pub­bli­ca­to in Gaz­zet­ta Uffi­cia­le il 31.10.2022, ed …

Rave inva­ders Leg­gi altro »

Giustizia “giusta”? Analizziamo i “referendum giustizia”

Se aves­si­mo legi­sla­to­ri degni di que­sto nome, che non fos­se­ro ostag­gio di scel­te poli­ti­che inte­res­sa­te ma pro­du­ces­se­ro nor­me nell’interesse dei cit­ta­di­ni, avrem­mo anche mol­ti meno problemi.
Se c’è una pos­si­bi­li­tà di miglio­ra­re la giu­sti­zia, la stra­da è solo e uni­ca­men­te quel­la di sce­glie­re meglio i parlamentari. 

Plance vuote, spiagge piene: referendum giustizia e “riforma Cartabia”

Dove non si vota per le ammi­ni­stra­ti­ve, sono sta­te mon­ta­te le plan­ce per la comu­ni­ca­zio­ne sui refe­ren­dum ammes­si dal­la Cor­te Costi­tu­zio­na­le, ma sono vuote.
Si riem­pi­ran­no, for­se, par­zial­men­te con mani­fe­sti del­la Lega, uni­co sog­get­to che spin­ge sul tema, ma resta in atte­sa per­ché se venis­se appro­va­ta la “Rifor­ma Car­ta­bia” la con­sul­ta­zio­ne non si ter­reb­be, poi­ché le nor­me ogget­to di que­si­to ver­reb­be­ro modificate.

I richiedenti asilo dovrebbero essere tutti uguali. Ma è davvero così?

Quin­di, si ripe­te, tut­te le per­so­ne che scap­pa­no da una guer­ra o dal­le per­se­cu­zio­ni o dal­la mor­te cer­ta per altre ragio­ni, devo­no esse­re accol­te, però è leci­to por­si una doman­da, guar­dan­do il qua­dro generale.
Sono dav­ve­ro tut­ti uguali?
Stia­mo, come “occi­den­te” in gene­ra­le, trat­tan­do tut­te e tut­ti nel­lo stes­so modo?
Sem­bra di no.

Totò, Peppino e il bonus benzina

Le pri­me pagi­ne dei gior­na­li ripor­ta­no le tem­pe­sti­ve misu­re gover­na­ti­ve per con­tra­sta­re l’impennata dei prez­zi del car­bu­ran­te, fra le qua­li spic­ca il cosid­det­to “bonus ben­zi­na”, dell’importo di 200 euro. Bene! Final­men­te un aiu­to con­cre­to alle fami­glie. Oggi spie­ga­no come fun­zio­na. “A dif­fe­ren­za dei pre­ce­den­ti bonus gover­na­ti­vi, que­sto con­tri­bu­to non vie­ne con­ces­so dal gover­no per l’ac­qui­sto di …

Totò, Pep­pi­no e il bonus ben­zi­na Leg­gi altro »

Caschi arcobaleno

Se voglia­mo esse­re ade­ren­ti in modo sostan­zia­le alla Car­ta e soprat­tut­to ai suoi prin­ci­pi, che val­go­no più del­le pro­ce­du­re e del­le affer­ma­zio­ni di pote­re, la solu­zio­ne è l’interposizione di una for­za di pace, neu­tra­le, anche sen­za egi­da ONU, che fac­cia fini­re i com­bat­ti­men­ti, garan­ti­sca un ces­sa­te il fuo­co, e che poi ritor­ni a casa con le pro­prie armi dopo che il dia­lo­go e la diplo­ma­zia abbia­no tro­va­to una solu­zio­ne ai pro­ble­mi, che ci sono, ma che tut­ti stan­no bran­den­do in modo stru­men­ta­le per la pro­pria mise­ra propaganda.