QUADERNI

La svol­ta ci potrà esse­re solo con una cul­tu­ra poli­ti­ca capa­ce, per pri­ma cosa di far arri­va­re al più pre­sto acqua puli­ta nel­la zona inqui­na­ta, ma soprat­tut­to capa­ce di vie­ta­re la pre­sen­za di PFAS, ed altre sostan­ze peri­co­lo­se, negli sver­sa­men­ti indu­stria­li e capa­ce di incen­ti­va­re la ricon­ver­sio­ne di det­ti com­po­sti in altri com­po­sti, inno­cui per le per­so­ne e per l’ambiente
Ma cosa suc­ce­de intor­no a Ria­ce? Qua­li sono i valo­ri che rap­pre­sen­ta Luca­no? Per­ché tan­to acca­ni­men­to ver­so una real­tà tut­to som­ma­to pic­co­la? Cosa sve­la? È evi­den­te che il model­lo Ria­ce sma­sche­ri la reto­ri­ca secu­ri­ta­ria di que­sto gover­no e di quel­lo pre­ce­den­te, sve­lan­do­ne i meccanismi 
In un Pae­se dove sem­pre di più aumen­ta il diva­rio di gene­re e dove i nume­ri del­la vio­len­za con­tro le don­ne sono così in aumen­to da rap­pre­sen­ta­re l’unica vera emer­gen­za sicu­rez­za in Ita­lia, è quan­to mai urgen­te una bat­ta­glia cul­tu­ra­le e politica. 
Nien­te di fon­da­to nel­la dichia­ra­zio­ne dell’esponente leghi­sta ripor­ta­ta ieri da La Veri­tà, che avreb­be potu­to impie­ga­re lo stes­so tem­po che abbia­mo impie­ga­to noi (non più di un quar­to d’ora) per veri­fi­ca­re la noti­zia fal­sa che han­no rilanciato. 
Con Pos­si­bi­le voglia­mo dare voce, come abbia­mo sem­pre fat­to, a chi non si deve sen­ti­re meno impor­tan­te, meno cit­ta­di­no, meno per­so­na di fron­te alla Repubblica. 
I soste­ni­to­ri del nume­ro chiu­so han­no gio­co faci­le nel giu­sti­fi­ca­re la loro posi­zio­ne: il nume­ro di can­di­da­ti è qua­si set­te vol­te quel­lo dei posti dispo­ni­bi­li, e non è che le aule, i docen­ti, i labo­ra­to­ri, le strut­tu­re per i tiro­ci­ni si mol­ti­pli­chi­no per set­te con un col­po di bac­chet­ta magica 
Il legi­sla­to­re è sta­to chi­rur­gi­co e dia­bo­li­ca­men­te accor­to, evi­tan­do misu­re che destas­se­ro scal­po­re e inve­sten­do su misu­re che pos­so­no appa­ri­re mar­gi­na­li ma che pre­giu­di­ca­no nei fat­ti, in ter­mi­ni buro­cra­ti­ci e ammi­ni­stra­ti­vi, il dirit­to al rico­no­sci­men­to del­la cittadinanza. 
Il tema “fan­ghi” è deli­ca­to. Van­no cer­ta­men­te cer­ca­ti limi­ti e pro­ce­du­re che met­ta­no in sicu­rez­za il suo­lo e i cit­ta­di­ni, ed evi­ti­no di dirot­ta­re i fan­ghi a disca­ri­ca o all’incenerimento, con mag­gio­ri, diver­se for­me di inqui­na­men­to e dan­ni all’ambiente e alla salu­te del­le per­so­ne e nuo­ve pesan­ti sanzioni. 
La vera “fol­lia”, per ripren­de­re le paro­le di Gior­gia Melo­ni, sareb­be inve­ce quel­la di impor­re nel­le men­se di un’istituzione pub­bli­ca lai­ca come la scuo­la piat­ti che con­tra­sta­no aper­ta­men­te con le abi­tu­di­ni ali­men­ta­ri dei suoi studenti. 
Pos­si­bi­le apri­rà quin­di una sede pro­prio a Ria­ce, garan­ten­do l’im­pe­gno di vari appun­ta­men­ti e incon­tri nel bor­go, gra­zie al lavo­ro dei comi­ta­ti di Sider­no e Cro­to­ne, e alla pre­sen­za di tut­te e tut­ti, pro­ve­nien­ti da ogni par­te d’Italia 
Vie­ne da chie­der­si cosa ave­te fat­to per affian­ca­re un comu­ne di 2300 abi­tan­ti, che rica­de su uno dei ter­ri­to­ri più dif­fi­ci­li d’Italia, che si è affer­ma­to come sim­bo­lo dell’accoglienza e del­la con­vi­ven­za, per­ché potes­se sopravvivere 
Una vera e pro­pria rivo­lu­zio­ne dagli effet­ti nefa­sti che, ine­vi­ta­bil­men­te, si sca­ri­che­ran­no sui comu­ni e sui ter­ri­to­ri, in un vor­ti­ce di mag­gio­re insi­cu­rez­za socia­le cau­sa­ta da sem­pre più doman­de di acces­so ai ser­vi­zi socia­li, dal taglio dei ser­vi­zi, da un mag­gior nume­ro di per­so­ne che sfug­go­no, per defi­ni­zio­ne, alle reti di inclu­sio­ne e sicurezza