Paolo Cosseddu

Classe 1973, miltante di Possibile.

Parlamento, se ci sei batti un colpo.

E così il Gover­no ha deci­so di abbas­sa­re l’Iva sugli assor­ben­ti fem­mi­ni­li al 10%, bene ma non benis­si­mo visto che la misu­ra cor­ret­ta sareb­be quel­la del 4%, ma in più vie­ne da chie­der­si cosa stia­no facen­do esat­ta­men­te i par­ti­ti in Par­la­men­to se su una misu­ra di que­sto tipo arri­va­no a far­si bagna­re il naso da Dra­ghi. Osser­va­zio­ni simi­li si potreb­be­ro fare a pro­po­si­to di euta­na­sia e can­na­bis lega­le, e lo stes­so ci si augu­ra acca­da per la pro­po­sta di leg­ge d’i­ni­zia­ti­va popo­la­re sul sala­rio mini­mo su cui Pos­si­bi­le si impe­gna a rac­co­glie­re adesioni.

NoVax, no party

In men che non si dica fini­rà la spen­sie­ra­tez­za esti­va e si tor­ne­rà a par­la­re di chiu­su­re, o di ria­per­tu­re che sal­ta­no come nel caso del­le scuo­le. Per que­sto, per la pri­ma vol­ta dall’inizio del­la pan­de­mia, que­sto Pae­se potreb­be anti­ci­pa­re il pro­ble­ma pri­ma di esser­ne travolto.

Dobbiamo parlare

Cosa stia­mo aspet­tan­do, di pre­ci­so, ad apri­re una gran­de discus­sio­ne che coin­vol­ga tut­to il cen­tro­si­ni­stra ita­lia­no? Dicia­mo cen­tro­si­ni­stra per capir­ci, ecco, per bre­vi­tà, anche se il ter­mi­ne è poco ama­to. A mag­gior ragio­ne ades­so che c’è un qua­dro poli­ti­co nuo­vo, e una scis­sio­ne ormai in cor­so. Cosa aspet­ta il Pd, che di que­st’a­rea gran­de e for­se vaga è il mag­gio­re azio­ni­sta, a con­vo­car­la? Mistero.

E se fare come dice Salvini non fosse poi questa grande idea?

Sono pas­sa­ti pochi gior­ni dal­la spa­ra­ta di Sal­vi­ni e già si fa lar­go tra tut­te le oppo­si­zio­ni — ma pro­prio tut­te, dal M5S al Pd fino a For­za Ita­lia — la con­sa­pe­vo­lez­za che for­se dar­gli ret­ta e vota­re subi­to non è poi que­sta gran­de idea. La noti­zia non è sta­ta valo­riz­za­ta ade­gua­ta­men­te, ma tre gior­ni fa, nel pie­no del bai­lam­me, Mat­ta­rel­la ha fat­to usci­re un comu­ni­ca­to di una riga che dice­va, più o meno: “Io vado in vacan­za”. Ed è par­ti­to per il mare. Altro che acce­le­ra­zio­ne, capito?

Dal presepe al rosario, via nutella: costruire la destra senza pronunciarla mai

I gior­na­li di que­ste set­ti­ma­ne rac­con­ta­no di un Sal­vi­ni improv­vi­sa­men­te ner­vo­so, che fa rimuo­ve­re gli stri­scio­ni, seque­stra­re i tele­fo­ni­ni, teme il dis­sen­so ma soprat­tut­to teme di esse­re in calo nel­la popo­la­ri­tà e nel­le urne. Ma quan­to ner­vo­so, di pre­ci­so? Rispet­to alle per­cen­tua­li teo­ri­che regi­stra­te dai son­dag­gi nei mesi scor­si, lon­ta­no dal­le ele­zio­ni, nes­su­no si spinge …

Dal pre­se­pe al rosa­rio, via nutel­la: costrui­re la destra sen­za pro­nun­ciar­la mai Leg­gi altro »

Elezioni e par condicio, la beffa più grande

“La bef­fa più gran­de che il dia­vo­lo abbia mai fat­to è sta­to con­vin­ce­re il mon­do che lui non esi­ste”, dice­va Ver­bal-Key­ser Söze ne I soli­ti sospet­ti, la bef­fa più gran­de che la poli­ti­ca ita­lia­na abbia mai fat­to, si potreb­be inve­ce dire para­fra­san­do­lo, è con­vin­ce­re il mon­do che non ne esi­ste un’altra.