Paolo Cosseddu

Classe 1973, miltante di Possibile.

Internazionale e possibile

È cer­ta­men­te una buo­na noti­zia quel­la del­la nasci­ta di un fron­te inter­na­zio­na­le in gra­do di discu­te­re, scam­biar­si infor­ma­zio­ni e, si spe­ra, col tem­po ritro­var­si su una comu­ne agen­da pro­gres­si­sta. È la rispo­sta ade­gua­ta all’a­van­za­re dei nazio­na­li­sti, per­ché non pò che esser­ne il suo con­tra­rio: aper­to, comu­ne, trans­na­zio­na­le e quin­di gene­ri­ca­men­te uma­no. Non avve­ni­va da troppo …

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Non bisogna fare partiti, bisogna fare politica

La nostra posi­zio­ne, la posi­zio­ne di Pos­si­bi­le, era piut­to­sto sem­pli­ce, in fon­do: le ele­zio­ni sono anda­te male, e la con­vi­ven­za tra noi altret­tan­to, sem­pli­ce­men­te non ci sono le con­di­zio­ni per avvia­re un con­gres­so, una fase costi­tuen­te per fare un sog­get­to uni­co, per­ché se lo si avvie­rà non solo acui­rà le nostre divi­sio­ni, ma ne pro­vo­che­rà addi­rit­tu­ra di ulte­rio­ri. Sia­mo riu­sci­ti a costi­tui­re un grup­po in Par­la­men­to, con­cen­tria­mo­ci su quel­lo e lavo­ria­mo sul­le pro­po­ste, sui con­te­nu­ti, e poi caso­mai vedre­mo se quel lavo­ro darà frut­ti. Si è fat­to esat­ta­men­te il contrario.

Roberto Fico, il “cane da riporto” del M5s? (cit.)

For­se è sfor­tu­na, più pro­ba­bil­men­te super­fi­cia­li­tà, ma non han­no fat­to in tem­po a cele­bra­re Rober­to Fico com­pa­gno e nuo­vo lea­der del­la sini­stra che si è pro­dot­to nel­la spa­ra­ta con­tro i gior­na­li­sti rei di aver pub­bli­ca­to il fami­ge­ra­to audio di Casa­li­no. Non pro­prio una posi­zio­ne di sini­stra. Un po’ come col Papa, anche lui fret­to­lo­sa­men­te incoronato …

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La sinistra che insegue la destra (e mai il contrario)

C’è una sini­stra — si fa per dire — che inse­gue la destra, è quel­la che ha gover­na­to per tut­ta la scor­sa legi­sla­tu­ra adot­tan­do poli­ti­che che han­no aper­to la stra­da a ciò che è segui­to e con cui abbia­mo a che fare oggi. In que­sta esta­te domi­na­ta dal tema migran­ti, il Pd ha pro­se­gui­to con …

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Non c’era un Matteo giusto

Da dove ini­zia­re? Par­tia­mo da una que­stio­ne anti­pa­ti­ca: la coper­ti­na del­l’E­spres­so che è pia­ciu­ta a tut­ti, quel­la con affian­ca­ti Abou­ba­kar Sou­ma­ho­ro e Mat­teo Sal­vi­ni, e sot­to la scrit­ta “Uomi­ni e no”. Ha col­pi­to i più, cen­tran­do con pre­ci­sio­ne un sen­ti­men­to che oggi è mol­to for­te, di fron­te all’e­sca­la­tion sal­vi­nia­na. Ma che pur­trop­po ha il difet­to di arri­va­re a …

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Un sostegno a Possibile, contro l’intreccio fra soldi e politica

La vicen­da riguar­dan­te lo sta­dio del­la Roma che occu­pa le cro­na­che giu­di­zia­rie di que­sti gior­ni segui­rà il suo cor­so in tri­bu­na­le e non toc­ca a chi ne leg­ge espri­me­re giu­di­zi. Se una cosa però si può dire, riguar­da il rap­por­to tra la poli­ti­ca e i sol­di. Nel­la Pri­ma Repub­bli­ca era­no i par­ti­ti a spar­tir­si le …

Un soste­gno a Pos­si­bi­le, con­tro l’intreccio fra sol­di e poli­ti­ca Leg­gi altro »

La foglia di Fico che non copre la vergogna

Nei gior­ni imme­dia­ta­men­te pre­ce­den­ti alla cri­si uma­ni­ta­ria di que­ste ore, il Pre­si­den­te del­la came­ra Rober­to Fico rice­ve­va una dele­ga­zio­ne di Medi­ci sen­za fron­tie­re, in segui­to alla qua­le scri­ve­va: Abbia­mo affron­ta­to diver­si temi come la gestio­ne dei flus­si migra­to­ri e l’impegno di Msf nel­le zone di con­flit­to e nel soc­cor­so in mare. Pro­prio nel­le scor­se set­ti­ma­ne a bordo …

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Ognuno è il clandestino di qualcun altro

Il nazio­na­li­smo ha que­sto di non tra­scu­ra­bi­le: il nazio­na­li­smo stes­so, il pro­te­zio­ni­smo. La man­can­za di un’i­dea di fon­do che con­tem­pli non dico la soli­da­rie­tà — non esa­ge­ria­mo — ma anche solo il pro­get­to di costrui­re qual­co­sa di più gran­de, se non di più giu­sto, di ciò che sta den­tro i pro­pri con­fi­ni nazionali.

Né con i populisti né con i burocrati

Le rea­zio­ni del­la sini­stra di fron­te alle piro­tec­ni­che quan­to pre­ve­di­bi­li pro­po­ste eco­no­mi­che con­te­nu­te nel­le boz­ze e nel­le ver­sio­ni in bel­la del con­trat­to fra M5S e Lega rive­la­no rifles­si pavlo­via­ni, e sono pro­ba­bil­men­te sba­glia­te entrambe.