QUADERNI
Abbiamo già perso tante, troppe occasioni in passato. E adesso è arrivato il momento, non più rimandabile, di cogliere l’occasione di questa crisi per ripensare completamente il sistema di welfare nel nostro paese, danneggiato e depotenziato da decenni di finanziamenti a fondo perduto ad un settore privato, per sua definizione completamente profitto-riferito, che capitalizza denaro e non rende possibile l’erogazione di servizi adeguati.
La pandemia, che ci obbliga a stare in casa e non scendere in piazza, non ci ferma e soprattutto ci aiuta ad immaginare il futuro, magari imparando a non commettere gli stessi errori del passato. Un passato che non è poi molto lontano.
Non basta limitare l’emersione, a tempo, ai settori che ci fanno più comodo, quelli agricoli, quelli dove sono stati più facilmente sfruttati ma che ci servono per avere frutta verdura in tavola, per poi rimandarli nel limbo.
E il 2020, che anno sarà? Rimarrà solo l’anno della grande pandemia, della crisi sanitaria ed economica, o sarà l’occasione di ripensare il modo di produrre, consumare e vivere in un Pianeta limitato ed estremamente fragile (almeno quanto lo siamo noi)?
Pensiamo prima a ciò che accadrà dopo.
Discutiamone ora per prepararci a ciò che succederà nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
La pandemia, le disuguaglianze, i cambiamenti climatici, la fragilità di un sistema ingiusto e sbagliato, che deve cambiare.
Lo spirito del decreto è questo: una volta salvati i profitti, le persone potranno rientrare nella clandestinità e potranno essere nuovamente spedite da dove sono arrivate. Chi se ne frega della vita alla quale li condanneremo. Addio, e grazie per tutta la frutta.
Il Decreto Liquidità, recentemente varato dal governo, prevede la possibilità di ottenere la sospensione delle rate del mutuo prima casa per tutti e, per le imprese, di rinviare i pagamenti fiscali, ma nulla dice riguardo la sospensione dei piani omologati nell’ambito della composizione della crisi da sovraindebitamento, cioè di quei piani rateali che i debitori devono rispettare per un buon esito della loro procedura.
L’esperienza dell’Esame di Stato, che è sempre stata tramandata per generazioni, si blocca nel 2020, e noi saremo per sempre ricordati come “i maturandi ai tempi covid-19”. Ci sono da porre alcune domande alla Ministra Azzolina perchè per noi maturandi e per i docenti, questi sono tempi difficili.
Mentre il mondo sta cercando di fronteggiare i danni devastanti provocati dal coronavirus, c’è chi invece approfitta di questa situazione di emergenza mondiale per continuare a negare diritti, avanzando addirittura proposte di legge su nodi cruciali per le battaglie rivendicative.
Decisioni come quelle dell’amministrazione di Saronno ribadiscono quanto sia giusto continuare a portare avanti la battaglia contro la Tampon Tax, una questione economica, politica e culturale.
Dopo due mesi di conflitti, ieri il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha revocato l’incarico al Ministro della Salute, il medico Luiz Henrique Mandetta, reo di avere opinioni opposte a lui sulla gestione dell’epidemia del COVID-19, che in Brasile ha già ucciso più di 1.700 persone, secondo i dati ufficiali.
Forse è il momento di dire che non si può pensare alla scuola come un mondo a sé, la scuola riguarda tutto, dalla conciliazione dei tempi di lavoro delle famiglie alla mobilità, dai cambiamenti sociali a quelli infrastrutturali, passando per l’ampliamento delle diseguaglianze che si sta verificando con l’emergenza Coronavirus.
Pubblichiamo la testimonianza di Sara Ingrassia, giovane aspirante insegnante che racconta il percorso lungo e dispendioso per arrivare a inserirsi nelle graduatorie di istituto.
Già in una situazione contrattuale decisamente particolare, fatta di contratti in appalto e/o subappalto, nel corso delle ultime settimane sono arrivate segnalazioni che riguardano Cargo City dell’Aeroporto di Milano Malpensa ed è tornato a far parlare di sé il centro distribuzione Amazon di Torrazza Piemonte. In entrambi i casi viene sistematicamente denunciata la mancanza di dispositivi di sicurezza per i lavoratori.