sicurezza

I morti sul lavoro non esistono

Se gli omi­ci­di regi­stra­ti nei pri­mi set­te mesi del 2017 sono sta­ti 208 (rispet­to ai 245 di un anno pri­ma), i cadu­ti sul lavo­ro nel­lo stes­so perio­do sono sta­ti 591 (rispet­to ai 562 del­lo scor­so anno).

La politica di Possibile (contro il «diritto alla vendetta»)

Con Pos­si­bi­le ci dedi­chia­mo alla mes­sa in sicu­rez­za, quel­la sicu­rez­za che pas­sa dal­la cura e dal­le sta­ti­sti­che e che tro­va con­cre­tez­za nel­le mobi­li­ta­zio­ni, nel­le stra­de, nel­le piaz­ze e, allo stes­so tem­po, negli atti par­la­men­ta­ri. Que­sta è la poli­ti­ca di Pos­si­bi­le. Schie­ra­te­vi con noi, dal­l’al­tra parte.

La dottrina Minniti, parola per parola

Ci tro­via­mo di fron­te a un dise­gno pre­ci­so, a una rot­ta trac­cia­ta, che asso­cia migra­zio­ni e sicu­rez­za, come nel nostro pae­se ha sem­pre fat­to la destra. Una asso­cia­zio­ne cui l’al­lo­ra cen­tro­si­ni­stra rispon­de­va in manie­ra fer­ma, par­lan­do di inclu­sio­ne socia­le, di gestio­ne dei pro­ces­si, di supre­ma­zia del dirit­to e dei diritti

Niente soldi per la prevenzione: senza cartografia geologica proprio Umbria, Marche e Lazio

Sul rischio sismi­co e idro­geo­lo­gi­co del­l’I­ta­lia e sul­la pre­ven­zio­ne del­la pub­bli­ca inco­lu­mi­tà: Mini­stro Gal­let­ti, se non ora il pro­get­to Carg, quan­do? Sono ben 7 le pagi­ne word che, oggi, il Mini­stro del­l’Am­bien­te e del­la tute­la del ter­ri­to­rio e del mare ha riem­pi­to di paro­le inu­ti­li o già note, per rispon­de­re alla mia inter­ro­ga­zio­ne del 27 gen­na­io 2017 dove pone­vo solo una sem­pli­ce doman­da: di cono­sce­re lo sta­to attua­le del pro­get­to Carg e ne chie­de­vo il suo defi­ni­ti­vo completamento.

Come il governo sta aprendo le porte alle politiche migratorie della peggior destra

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1491833281885{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Chi vive a cer­te lati­tu­di­ni si ricor­da bene i tem­pi in cui, dal gover­no del­le regio­ni fino alle ammi­ni­stra­zio­ni loca­li dei più pic­co­li comu­ni del­la val­li alpi­ne, espo­nen­ti leghi­sti e for­zi­sti attua­va­no le pro­prie poli­ti­che a suon di ordi­nan­ze e di discri­mi­na­zio­ni. Era­no i tem­pi del­le ordi­nan­ze anti-kebab, del­le ordi­nan­ze con­tro le …

Come il gover­no sta apren­do le por­te alle poli­ti­che migra­to­rie del­la peg­gior destra Leg­gi altro »

Amo il mio negozio di quartiere: per la sicurezza, la socialità e l’ambiente

Dopo un con­fron­to con asso­cia­zio­ni, com­mer­cian­ti e sin­go­li cit­ta­di­ni, abbia­mo pre­a­pa­ra­to una mozio­ne di ini­zia­ti­va popo­la­re che ha rac­col­to 400 sot­to­scri­zio­ni e che non chie­des­se sem­pli­ce­men­te il bloc­co di ope­re già di immi­nen­te attua­zio­ne ma pro­po­nes­se una solu­zio­ne ai pic­co­li com­mer­cian­ti e alle bot­te­ghe arti­gia­na­li di quar­tie­re per poter­si oppor­re alla con­cor­ren­za degli ipermercati.

Decreto Minniti e “decoro urbano”: il lessico ipocrita di una politica di destra

Con il decre­to Min­ni­ti, il PD ha dichia­ra­to guer­ra alla mar­gi­na­li­tà nascon­den­do­la sot­to il tap­pe­to: per risol­ve­re i pro­ble­mi del­le aree metro­po­li­ta­ne, inve­ce di imple­men­ta­re poli­ti­che socia­li più inci­si­ve, si segue la stra­da del­la san­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va per chiun­que ven­ga rite­nu­to dan­no­so per il deco­ro urba­no. L’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le di destra di Trie­ste dovrà rin­gra­zia­re Min­ni­ti: con gli stru­men­ti giu­ri­di­ci mes­si in cam­po con il suo decre­to potran­no, in tran­quil­li­tà, con­ti­nua­re a pro­dur­re ordi­nan­ze discri­mi­na­to­rie in nome del decoro.