Quaderni

Migranti, Civati: Mobilitazione continua finché non chiudono centri libici

“L’annuncio di una com­mis­sio­ne è una rispo­sta tar­di­va e insuf­fi­cien­te alla mobi­li­ta­zio­ne di miglia­ia di per­so­ne che han­no chie­sto lo #Sto­pAc­cor­di­Con­La­Li­bia. Con­ti­nue­re­mo a chie­der­lo fin­ché non saran­no chiu­si i cen­tri di deten­zio­ne in Libia, dove le per­so­ne ven­go­no pri­va­te del­la liber­tà, sevi­zia­te, tor­tu­ra­te, stu­pra­te”. Lo dichia­ra Giu­sep­pe Civa­ti, fon­da­to­re di Pos­si­bi­le e auto­re di ‘Voi …

Migran­ti, Civa­ti: Mobi­li­ta­zio­ne con­ti­nua fin­ché non chiu­do­no cen­tri libi­ci Leg­gi altro »

Il diritto all’istruzione è un diritto di cittadinanza — #IlFirmamento

[ADERISCI A “IL FIRMAMENTO” – CLICCA QUI] Per cono­sce­re e com­bat­te­re le cau­se dei cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci e del­la disu­gua­glian­za socia­le e per­ché si crei un’idea di mon­do inno­va­ti­va e un diver­so approc­cio alla con­vi­ven­za fra le per­so­ne e i popo­li è neces­sa­rio par­ti­re dal­la scuo­la, dall’università e dal­la ricer­ca. Il pri­mo pun­to dolen­te sono le …

Il dirit­to all’istruzione è un dirit­to di cit­ta­di­nan­za — #IlFir­ma­men­to Leg­gi altro »

No, il Decreto Clima non è un Green New Deal — #IlFirmamento

Dovrem­mo accet­ta­re supi­na­men­te che un’etichetta come quel­la del Green New Deal, che signi­fi­ca in poche paro­le mol­to dena­ro in inve­sti­men­ti pub­bli­ci e pri­va­ti per cam­bia­re — in sen­so eco­lo­gi­sta e neu­tra­le in ter­mi­ni di emis­sio­ni di gas cli­mal­te­ran­ti — il modo di pro­du­zio­ne, sia ener­ge­ti­co che manu­fat­tu­rie­ro, non­ché inci­de­re pro­fon­da­men­te sul­le com­pe­ten­ze e quin­di il siste­ma edu­ca­ti­vo, sia ridot­ta ai con­te­nu­ti del cd. Decre­to Cli­ma o a qual­che pro­mes­sa fat­ta duran­te la for­ma­zio­ne del gover­no Con­te bis?

#StopAccordiConLaLibia, Brignone: chiediamo che le forze di sinistra al governo si esprimano per il ritiro dell’accordo

“La mobi­li­ta­zio­ne per chie­de­re lo stop agli accor­di con la Libia ha por­ta­to miglia­ia di per­so­ne a fare pres­sio­ne sul gover­no con l’hashtag #Sto­pAc­cor­di­Con­La­Li­bia e oggi ven­go­no annun­cia­te del­le modi­fi­che al memo­ran­dum. Ma l’accordo in sé è una ver­go­gna: la Libia non è un por­to sicu­ro. Dovrem­mo pro­teg­ge­re le per­so­ne — uomi­ni, don­ne e bambini …

#Sto­pAc­cor­di­Con­La­Li­bia, Bri­gno­ne: chie­dia­mo che le for­ze di sini­stra al gover­no si espri­ma­no per il riti­ro dell’accordo Leg­gi altro »

Diciamo Stop all’accordo con la Libia — #stopaccordiconlalibia

Nei mesi scor­si abbia­mo sen­ti­to stra­par­la­re di “nuo­vo uma­ne­si­mo”, è sta­to tira­to in pie­di un gover­no cui ade­ri­sco­no for­ze par­la­men­ta­ri che da sem­pre si oppon­go­no a poli­ti­che di que­sto gene­re (tra que­ste c’è chi ha soste­nu­to con mol­to impe­gno la nasci­ta e l’o­pe­ra­ti­vi­tà del­la Ong Medi­ter­ra­nea, per capir­ci) eppu­re nul­la è cam­bia­to. L’ul­ti­ma occa­sio­ne è il 2 novembre.

Serve una nuova generazione: la Generazione G

Appa­re ormai chia­ro che il moti­vo per il qua­le un ini­zial­men­te dub­bio­so Zin­ga­ret­ti ha accet­ta­to di gover­na­re coi Cin­que Stel­le è un azzar­da­to all-in, la scom­mes­sa cioè di met­te­re sul piat­to la legi­sla­tu­ra solo se insie­me a una siste­ma­ti­ca allean­za nel­le ammi­ni­stra­ti­ve. Per vin­ce­re, si pote­va pen­sa­re, o per per­de­re in modo meno deva­stan­te, verrebbe …

Ser­ve una nuo­va gene­ra­zio­ne: la Gene­ra­zio­ne G Leg­gi altro »

Umbria, Brignone: Subito stop ad accordi con Libia, serve cambio passo del governo

“Il voto alle Regio­na­li in Umbria c’è sta­to in un con­te­sto mol­to par­ti­co­la­re, visto come si è arri­va­ti alle ele­zio­ni. Quin­di il risul­ta­to non sor­pren­de. Ma l’azio­ne del gover­no non ha por­ta­to alcun valo­re aggiun­to. Fino­ra non c’è sta­ta quel­la svol­ta annun­cia­ta fin dal­la for­ma­zio­ne del­l’e­se­cu­ti­vo. Il cam­bio di pas­so deve arri­va­re subi­to, a par­ti­re dallo …

Umbria, Bri­gno­ne: Subi­to stop ad accor­di con Libia, ser­ve cam­bio pas­so del gover­no Leg­gi altro »

Libia: il tacito rinnovo della vergogna

Quel che suc­ce­de nei cam­pi di deten­zio­ne in Libia è scrit­to nero su bian­co in una sen­ten­za del­la Cor­te d’Assise di Mila­no, data­ta 10 otto­bre 2017, con la qua­le veni­va con­dan­na­to all’ergastolo un tor­tu­ra­to­re etio­pe che ope­ra­va nel cen­tro di deten­zio­ne di Bani Walid, in Libia, gesti­to diret­ta­men­te dal condannato.