Quaderni

RiconosciMI. Un passaporto cittadino per tutelare la comunità includendo chi è più vulnerabile

Pen­sia­mo che un pas­sa­por­to cit­ta­di­no sia un uti­le stru­men­to pra­ti­co e che, al con­tem­po, pos­sa costi­tui­re un’occasione di tra­sfor­ma­zio­ne cul­tu­ra­le che inci­da poli­ti­ca­men­te sul neces­sa­rio pro­ces­so di cam­bia­men­to del­la legi­sla­zio­ne nazio­na­le in mate­ria di immigrazione.

Il nuovo solito patto con la Libia

Un nuo­vo pat­to che nei fat­ti non cam­bie­reb­be nul­la, se non andan­do a raf­for­za­re un per­cor­so che cono­scia­mo bene, e che ogni gior­no ci allon­ta­na sem­pre di più dal­la fine del­la tra­ge­dia uma­ni­ta­ria che da anni si con­su­ma ai nostri confini.

Giornata mondiale delle api: cosa sono gli sfalci tardivi e perché aiutano gli impollinatori

il mini­ste­ro del­l’am­bien­te fran­ce­se si è impe­gna­to nel 2010 a met­te­re in atto una spe­ri­men­ta­zio­ne che mira­va a esa­mi­na­re dif­fe­ren­ti moda­li­tà di gestio­ne del­le per­ti­nen­ze ver­di a fine di miglio­ra­re l’at­trat­ti­vi­tà del­le zone lun­go le vie di comu­ni­ca­zio­ne per gli inset­ti impollinatori.

#iostoconsimonluca, per il diritto allo studio

Può un diri­gen­te sco­la­sti­co abu­sa­re del suo pote­re a tal pun­to? E cosa acca­drà ades­so, nei vari Grup­pi di Lavo­ro, ora che c’è sta­ta la rifor­ma del PEI e que­sto pote­re di deci­de­re chi come dove e per quan­to tem­po e ore gli alun­ni disa­bi­li han­no dirit­to al soste­gno è con­se­gna­to qua­si inte­ra­men­te nel­le mani dell’azienda-scuola e dei suoi superdirigenti?

Salario minimo: qualche piccolo passo avanti

Se pri­ma era una pro­po­sta di leg­ge, ora sono due: la ex mini­stra del Lavo­ro Nun­zia Catal­fo ha pre­sen­ta­to un nuo­vo dise­gno di leg­ge sul sala­rio mini­mo, l’Atto Sena­to N. 2187. La sena­tri­ce risul­ta pri­ma fir­ma­ta­ria anche del­la pre­ce­den­te pro­po­sta dei 5 Stel­le, il dise­gno di leg­ge N. 658 su cui sino­ra si è discusso …

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PNRR, Missione 4: un’idea di scuola senza futuro

Abbia­mo let­to scru­po­lo­sa­men­te la “Mis­sio­ne 4, Istru­zio­ne e Ricer­ca” del Pia­no Nazio­na­le di Ripre­sa e Resi­lien­za (PNRR) e la visio­ne di scuo­la che ne emer­ge è mol­to lon­ta­na da quel­la di Pos­si­bi­le. Il PNRR deli­nea infat­ti un’idea di scuo­la su base indi­vi­dua­li­sta, che rispon­de a logi­che di mer­ca­to e model­la­ta sul­le esi­gen­ze del mon­do del lavoro.

Genova. Vent’anni dopo

Un fal­li­men­to sot­to vari aspet­ti, per tut­ti i sog­get­ti in cam­po; un’esperienza irre­ver­si­bi­le e uni­ca, “una scon­fit­ta che pesa su tut­ti” dopo la qua­le, sia la rap­pre­sen­tan­za poli­ti­ca, sia le dina­mi­che di piaz­za, non sono sta­te più le stes­se. I mani­fe­stan­ti del G8, quel­le 300.000 per­so­ne, cit­ta­di­ni e cit­ta­di­ne sin­go­li, asso­cia­zio­ni, movi­men­ti, par­ti­ti, sin­da­ca­ti, ecc. …

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