QUADERNI

Oggi è il tem­po di una nuo­va col­la­bo­ra­zio­ne, una nuo­va coo­pe­ra­zio­ne fra agri­col­to­ri, frui­to­ri dei pro­dot­ti, Uni­ver­si­tà, scien­zia­ti ed isti­tu­zio­ni per riven­di­ca­re che la ter­ra non è solo asset di sta­ti acca­par­ra­to­ri e valo­re immo­bi­lia­re ma il luo­go di pro­du­zio­ne di un cibo sano, bio­lo­gi­co e quan­to più pos­si­bi­le vici­no che da lavo­ro, valo­re e salu­te a chi lo pro­du­ce e chi se ne nutre. 
Se avre­mo suc­ces­so come dice­va Pier Gior­gio Perot­to, for­se non tra­sfor­me­re­mo il mon­do e non si vedrà: ma non si vedrà il degra­do dif­fu­so del­le nostre cit­tà, dei nostri edi­fi­ci pub­bli­ci, del­le nostre stra­de, dei nostri spa­zi ver­di, dei nostri mar­cia­pie­di; e, for­se, anche qual­che pon­te o qual­che tet­to in meno che crollerà. 
Nean­che in que­sto caso ci si è posti il pro­ble­ma di come gesti­re il licen­zia­men­to dei lavo­ra­to­ri, qua­li stru­men­ti di sup­por­to dare loro a dispo­si­zio­ne. Sono sta­ti così rapi­di a chie­de­re spie­ga­zio­ni in Euro­pa, il mini­stro e il suo staff, quan­to sono sta­ti inef­fi­ca­ci e pri­vi di idee al tavo­lo del­le trattative. 
Nell’ambito del­la cam­pa­gna #Alla­Ba­se­la­Scuo­la rice­via­mo e pub­bli­chia­mo la let­te­ra di Valen­ti­na, dal­l’E­mi­lia Roma­gna, una denun­cia appas­sio­na­ta del­le con­di­zio­ni in cui si tro­va­no mol­ti inse­gnan­ti coin­vol­ti nel con­cor­so che si sta svol­gen­do per il reclu­ta­men­to di nuo­vi docenti. 
Tor­ne­re­mo a Ria­ce set­ti­ma­na pros­si­ma e, insie­me a tan­ti atti­vi­sti che si sono mobi­li­ta­ti negli scor­si gior­ni, difen­de­re­mo anco­ra l’i­dea di un’I­ta­lia e di un’Eu­ro­pa acco­glien­te, soli­da­le, madri­na dei dirit­ti uma­ni. Sarà solo la pri­ma tap­pa di un nuo­vo tour di que­sta Ita­lia, un’I­ta­lia feli­ce. Seguiteci.