QUADERNI
Solo trent’anni fa festeggiavamo la caduta del Muro di Berlino e, pochi anni dopo, la progressiva caduta delle frontiere interne all’Ue. A qualcuno tutto ciò non va bene ed è incredibile che trovi le sue migliori sponde nei nazionalisti dei paesi europei, pronti a svendersi e a svendere noi stessi per il loro potere personale. E pronti a esporci ai rischi che il nazionalismo porta con sé e che inevitabilmente esplodono in maniera violenta: non da un giorno all’altro, però. Il segreto è che alla violenza ci si deve abituare.
La dichiarazione di emergenza climatica serve a plasmare politiche volte a mitigare i cambiamenti climatici in atto, riducendo i rischi che questi comportano: innalzamento del livello del mare, desertificazione, fenomeni meteorologici estremi, guerre, migrazioni di massa, carestie, estinzione di numerose specie vegetali e animali.
Vi aspettiamo dal 19 al 21 luglio a Senigallia, presso i giardini Morandi, a due passi dalla stazione e dalla spiaggia, per un Politicamp all’insegna del Futuro, di cui diamo qualche anticipazione.
Dobbiamo piangere un morto perché finalmente le autorità competenti decidano lo stop del transito delle grandi navi a Venezia? Le grandi navi da crociera non possono continuare a navigare nei canali della Laguna di Venezia, come dimostra l’incidente sfiorato ieri.
Ieri, 7 luglio, ci siamo ritrovati a Roma con più di cento tra partiti e associazioni provenienti da tutta Italia per offrire il nostro contributo e la nostra disponibilità alla battaglia contro l’autonomia differenziata. A chiamarci a raccolta, l’iniziativa del Comitato nazionale di sostegno alla Legge di Iniziativa Popolare “Per la Scuola della Costituzione”.
C’era davvero bisogno della solidarietà di esponenti del centrosinistra alla Guardia di Finanza per l’urto fra la Seawatch e la loro motovedetta?
Il 7 ottobre 2009 il Tribunale di Agrigento ha pronunziato la sentenza n. 954/2009 con la quale ha assolto con formula piena il capitano ed il primo ufficiale della nave Cap Anamur, nonché il legale rappresentante dell’omonima ONG tedesca che ne era proprietaria.