QUADERNI
L’industria tessile si colloca al secondo posto come settore più inquinante ed è pertanto essenziale contenere gli sprechi. Negli ultimi anni le aziende che producono quella che viene chiamata fast fashion, abbigliamento di capi a basso costo, ha basato il suo sistema di vendita sulla continua proposta di nuove collezioni per invogliare i clienti ad acquistare sempre di più. Il problema è che non tutto viene venduto e le alte rimanenze devono quindi essere smaltite.
Il principio della parità retributiva tra uomo e donna (e badate bene, non della parità salariale, quella è già in Costituzione, art. 37), il cosiddetto Equal Pay, è entrato a far parte del programma di governo, annunciato dallo stesso Presidente del Consiglio, il 9 settembre
Le conseguenze dell’emergenza climatica sono sempre più evidenti e sempre più evidente è che non stiamo parlando di un “capriccio da ecologisti”, ma di una vera e propria minaccia che rischia di travolgere tutti quanti, a partire dalla specie umana. Ecco perché abbiamo una “cartellina verde” di misure possibili e necessarie per un governo del cambiamento climatico.
Per chi si colloca sulla sponda sud, magari in Libia, l’accordo non rappresenta altro che la conferma di uno status quo che accetta la detenzione, la tortura, il respingimento collettivo. Gravi violazioni dei diritti umani per le quali non c’è assolutamente nulla da esultare.
La giornata della visibilità e dell’orgoglio bisessuale ha come obiettivo l’eliminazioni degli stereotipi connessi alla bisessualità e al processo di “erasing”, cioè di rimozione e di invisibilizzazione di un orientamento sessuale.
L’hanno chiamato “decreto clima” eppure di “climatico”, in questo decreto, c’è davvero ben poco. Certo, il tentativo del governo, attraverso questa“partenza rapida” è quello di impostare l’attacco ad alcuni dei temi che impattano negativamente sui cambiamenti climatici.
Firmamento è una raccolta di firme. Quelle che daranno forza a una proposta politica chiara, coerente, libera e soprattutto necessaria, per salvare il Pianeta e tutti noi che lo abitiamo. Quello che vi chiediamo è la vostra disponibilità: ad aderire e a far aderire più persone possibile. Perché alle prossime elezioni sia presente una prospettiva, di cui c’è bisogno.
Finalmente si torna a parlare di limitare l’uso del contante nei pagamenti in Italia, paese in cui l’evasione fiscale è endemica, quasi irrisolvibile. Ricordiamoci che il gettito perso per la sola evasione al dettaglio e nei consumi intermedi è stimato in circa 25 miliardi di euro ogni anno.
L’inaugurazione del murale di Ravenna contro l’omobitransfobia è un ottimo segnale all’inizio dell’anno e speriamo sia di ispirazione affinchè in tutte le scuole cada il muro di omertà intorno alle questioni delle persone LGBTI
In occasione della Settimana Europea della Mobilità, abbiamo riassunto cinque proposte per la città di Alessandria, avvolta per settimane dalla caligine dei tubi di scappamento delle auto, incastrata nelle lamiere tra il traffico. Il rapporto annuale di Legambiente conferma ogni anno la nostra città tra le prime in Italia per inquinamento atmosferico. Se il grigio della nebbia la perseguita da sempre, il grigio maligno dello smog la uccide — lentamente — da molti anni.
La Lega e la destra non perdono occasione per dimostrare l’ipocrisia e il vuoto dietro i loro stessi slogan: tuonano “Prima gli italiani!”, ma se ne dimenticano quando gli italiani e le italiane sono Giulio Regeni e Silvia Romano.
Cosa stiamo aspettando, di preciso, ad aprire una grande discussione che coinvolga tutto il centrosinistra italiano? Diciamo centrosinistra per capirci, ecco, per brevità, anche se il termine è poco amato. A maggior ragione adesso che c’è un quadro politico nuovo, e una scissione ormai in corso. Cosa aspetta il Pd, che di quest’area grande e forse vaga è il maggiore azionista, a convocarla? Mistero.
Ma perché spostarsi in tram invece che in auto? E’ utile lasciare l’auto a casa e muoversi in città seguendo un paradigma nuovo rispetto al passato? Oltre alle ben note questioni legate all’inquinamento da polveri sottili e all’inquinamento sonoro, esistono altri motivi che dovrebbero spingere ognuno di noi a ripensare la propria mobilità, ad avviare un percorso anche interiore differente rispetto al passato.