Quaderni

Il voto utile non esiste, e il candidato premier non serve a niente: come ribaltare gli argomenti contro la sinistra

Clau­dio Magris scri­ve oggi sul Cor­rie­re l’enne­si­mo pez­zo ver­go­gno­so sul­la sini­stra liti­gio­sa che si divi­de facen­do vin­ce­re la destra. Enne­si­mo, ma non ulti­mo, poi­ché da qui alle ele­zio­ni la fre­quen­za di que­sto gene­re di attac­chi si inten­si­fi­che­rà. Ecco allo­ra una bre­ve gui­da per non soc­com­be­re a que­sto tipo di argo­men­ti che abbia­mo sen­ti­to ripe­te­re sin troppe …

Il voto uti­le non esi­ste, e il can­di­da­to pre­mier non ser­ve a nien­te: come ribal­ta­re gli argo­men­ti con­tro la sini­stra Leg­gi altro »

I morti sul lavoro non esistono

Se gli omi­ci­di regi­stra­ti nei pri­mi set­te mesi del 2017 sono sta­ti 208 (rispet­to ai 245 di un anno pri­ma), i cadu­ti sul lavo­ro nel­lo stes­so perio­do sono sta­ti 591 (rispet­to ai 562 del­lo scor­so anno).

Un Manifesto decisamente costituzionale

La lun­ga discus­sio­ne di saba­to scor­so a Mila­no sul Mani­fe­sto di Pos­si­bi­le è sta­ta per me un momen­to di gran­de sod­di­sfa­zio­ne anche come costi­tu­zio­na­li­sta. È un bel modo di festeg­gia­re gli ormai pros­si­mi settant’anni del­la nostra Costi­tu­zio­ne, in modo dav­ve­ro non mera­men­te ritua­le (come temo inve­ce che acca­drà in mol­te sedi).

Proxima: il festival del e per il 99%

Abbia­mo volu­to crea­re uno spa­zio alter­na­ti­vo al G7 di Vena­ria, ma anche al modo di pen­sa­re le tema­ti­che del G7. Pen­sia­mo sia neces­sa­rio soprat­tut­to in que­sto momen­to in cui la rap­pre­sen­tan­za è un pro­ble­ma per­ché lascia fuo­ri trop­pe situa­zio­ni, trop­pe per­so­ne: ecco per­ché Pro­xi­ma sarà il Festi­val del e per il 99%.

Torna il percorso di formazione di Possibile “Europa delle possibilità”

II Edi­zio­ne 29 nov — 01 dic 2017 Solo pochi gior­ni fa Il Pre­si­den­te del­la Com­mis­sio­ne euro­pea, Jean-Clau­­de Junc­ker, ha tenu­to al Par­la­men­to euro­peo il discor­so sul­lo Sta­to dell´Unione. Un appun­ta­men­to impor­tan­te, soprat­tut­to in un momen­to così dif­fi­ci­le e com­ples­so per la vita dell´UE. È pas­sa­to poco più di un anno dal­la Bre­xit e qual­che mese …

Tor­na il per­cor­so di for­ma­zio­ne di Pos­si­bi­le “Euro­pa del­le pos­si­bi­li­tà” Leg­gi altro »

Manifesto

Un lavo­ro che met­tia­mo a dispo­si­zio­ne di tut­ti, ma pro­prio tut­ti, non dei soli­ti par­ti­ti del­la sini­stra. Leg­ge­te­lo, cri­ti­ca­te­lo, miglio­ria­mo­lo assie­me, entria­mo anco­ra più nel det­ta­glio del­le pro­po­ste. Scri­ve­te­ci come sem­pre a [email protected].

Ius soli: continuiamo a mobilitarci, a partire dai Consigli Comunali

Chie­dia­mo ai Con­si­gli Comu­na­li e ai sin­da­ci il con­fe­ri­men­to del­la cit­ta­di­nan­za ono­ra­ria ai bam­bi­ni nati nel ter­ri­to­rio ita­lia­no e figli di immi­gra­ti stra­nie­ri resi­den­ti, pre­mes­sa di un effet­ti­vo rico­no­sci­men­to, attra­ver­so la moda­li­tà del­la “Civil Card”, un docu­men­to di pre-cit­ta­di­nan­za che cer­ti­fi­ca il pro­fi­lo sto­ri­co-ana­gra­fi­co del tito­la­re, regi­stran­do tut­ti i dati ana­gra­fi­ci del mino­re (nasci­ta, vac­ci­na­zio­ni e iscri­zio­ne a scuo­la) e che già da tem­po esi­ste e fun­zio­na in alcu­ni comu­ni italiani.

La rimozione delle politiche renziane contro l’ambiente

Quel­la che abbia­mo let­to oggi, è dav­ve­ro una brut­tis­si­ma pagi­na che rac­con­ta di un ten­ta­ti­vo di mani­po­la­zio­ne del­la real­tà e del­le men­ti, che ha il solo aspet­to posi­ti­vo di far­mi pen­sa­re che l’ambiente sia tor­na­to ad esse­re un tema di moda, visto che improv­vi­sa­men­te per­si­no uno come lui, deci­de di occuparsene.

Web tax: facciamo gli indiani

La web tax, come è sta­ta sino­ra pro­fi­la­ta, è una tas­sa piat­ta, una cedo­la­re sec­ca, per così dire. Nei fat­ti, si tra­dur­rà nel­la con­fer­ma dell’attuale bas­sa tas­sa­zio­ne, spe­cie se saran­no appli­ca­te le irri­so­rie ali­quo­te sino­ra indi­ca­te (si trat­ta di per­cen­tua­li che oscil­la­no dal 2% al 5%). Per­si­no la ver­sio­ne india­na, chia­ma­ta Equa­li­sa­tion Levy (pre­lie­vo di pere­qua­zio­ne), ha un’aliquota più alta, pari al 6%, seb­be­ne abbia una serie di detra­zio­ni ed eccezioni.