coronavirus

Immuni all’uguaglianza di genere

Gior­no 2 Giu­gno 2020, Festa del­la Repub­bli­ca. Dopo mesi pas­sa­ti in tota­le iso­la­men­to, tra­sfor­ma­ta in una fli­p­­per-sfe­­ra che ha rim­bal­za­to su tut­ti i muri del mio appar­ta­men­to dal 24 Feb­bra­io, cele­bro quel pez­zet­to di liber­tà ritro­va­ta con una gior­na­ta al mare. Ste­sa sul­la sab­bia cal­da, che ora mi sem­bra qua­si una bene­di­zio­ne, con la pigrizia …

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Tornare a casa: un diritto anche per i siciliani

Pub­bli­chia­mo la let­te­ra di Anto­nio, che è diven­ta­ta una peti­zio­ne che pote­te sot­to­scri­ve­re qui, dan­do voce a chi, come mol­ti fuo­ri­se­de per stu­dio o lavo­ro, è in dif­fi­col­tà nel rien­tra­re a casa, nono­stan­te voglia far­lo rispet­tan­do la sicu­rez­za pro­pria e altrui e nel­le moda­li­tà e tem­pi­sti­che con­sen­ti­te dai decreti. 

A settembre torniamo a scuola o torniamo alla fase 1?

Nell’attesa, una cosa è cer­ta: anche per il rien­tro a scuo­la, come chie­dia­mo da set­ti­ma­ne per tut­to il resto, non si potrà pre­scin­de­re da un uso capil­la­re dei tam­po­ni per testa­re le per­so­ne e iso­la­re quel­le posi­ti­ve al Coro­na­vi­rus. Sono indi­spen­sa­bi­li, soprat­tut­to alla luce del fat­to che ria­pri­re le scuo­le signi­fi­che­rà movi­men­ta­re ogni gior­no dodi­ci milio­ni di per­so­ne, tra stu­den­ti, per­so­na­le e famiglie. 

Fase 2: come si adeguerà il mondo del lavoro?

Il dado è trat­to: la cosid­det­ta Fase 2 si avvie­rà il 4 mag­gio. Ma come si ade­gue­rà il mon­do del lavo­ro? L’allentamento del­le restri­zio­ni, decre­ta­to per avvia­re la ripre­sa del­le atti­vi­tà eco­no­mi­che e socia­li, ripor­te­rà infat­ti al lavo­ro – secon­do le sti­me di Vit­to­rio Colao, capo del­la task for­ce Fase 2 coro­na­vi­rus – 2,7 milioni …

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La #Quarantenadeipiccoli

Lo han­no nota­to in mol­ti dopo l’ultima con­fe­ren­za stam­pa del Pre­si­den­te del Con­si­glio: bam­bi­ni e bam­bi­ne, ragaz­zi e ragaz­ze, sono scom­par­si dall’orizzonte del Gover­no per mesi. Sem­pre uti­li quan­do si trat­ta di fare un po’ di reto­ri­ca sul “futu­ro del Pae­se”, spa­ri­sco­no quan­do si ren­do­no neces­sa­rie com­ples­si­tà e atten­zio­ne per affron­ta­re la loro situa­zio­ne in modo incisivo.

Fase 2: Pari Opportunità e Uguaglianza, queste sconosciute

Il 4 Mag­gio sarà uffi­cial­men­te la data d’inizio del­la Fase 2 ma anco­ra tan­te, trop­pe, que­stio­ni resta­no appe­se in un lim­bo che lascia dub­bi e non poche ama­rez­ze. Nel­la con­fe­ren­za stam­pa del Pre­si­den­te del Con­si­glio si è dato spa­zio a par­chi, atti­vi­tà fisi­ca e sport di grup­po men­tre temi come quel­lo del­le fami­glie, del­la scuola …

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Quando i genitori torneranno a lavoro, che succederà ai bambini?

Abbia­mo già per­so tan­te, trop­pe occa­sio­ni in pas­sa­to. E ades­so è arri­va­to il momen­to, non più riman­da­bi­le, di coglie­re l’occasione di que­sta cri­si per ripen­sa­re com­ple­ta­men­te il siste­ma di wel­fa­re nel nostro pae­se, dan­neg­gia­to e depo­ten­zia­to da decen­ni di finan­zia­men­ti a fon­do per­du­to ad un set­to­re pri­va­to, per sua defi­ni­zio­ne com­ple­ta­men­te pro­fit­to-rife­ri­to, che capi­ta­liz­za dena­ro e non ren­de pos­si­bi­le l’erogazione di ser­vi­zi adeguati.

Coronavirus, Civati: Letta parla di patrimoniale come una punizione, ma è misura di uguaglianza

“Oggi Enri­co Let­ta, in un’in­ter­vi­sta, ha par­la­to del­la patri­mo­nia­le come fos­se un peri­co­lo, una puni­zio­ne inflit­ta agli ita­lia­ni. Un ‘salas­so’. Non rie­sce for­se a sen­ti­re la doman­da di ugua­glian­za che arri­va dal pro­fon­do del Pae­se? La que­stio­ne enor­me del diva­rio di ric­chez­za e di red­di­to fra l’élite e il resto del­la popo­la­zio­ne si mani­fe­sta in …

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Se è lavoro, va pagato

“Chi pren­de il red­di­to di cit­ta­di­nan­za può comin­cia­re ad anda­re a lavo­ra­re” nei cam­pi per rac­co­glie­re la frut­ta e la ver­du­ra, visto che gli agri­col­to­ri stan­no facen­do fati­ca a tro­va­re lavo­ra­to­ri per la sta­gio­ne del­la rac­col­ta. “Così resti­tui­sce un po’ quel­lo che pren­de”. (Ste­fa­no Bonac­ci­ni, fon­te TPI). Col­pi­sce la dichia­ra­zio­ne di Ste­fa­no Bonac­ci­ni, da poco riconfermato …

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Riapertura del Paese: la scuola deve essere al centro

For­se è il momen­to di dire che non si può pen­sa­re alla scuo­la come un mon­do a sé, la scuo­la riguar­da tut­to, dal­la con­ci­lia­zio­ne dei tem­pi di lavo­ro del­le fami­glie alla mobi­li­tà, dai cam­bia­men­ti socia­li a quel­li infra­strut­tu­ra­li, pas­san­do per l’ampliamento del­le dise­gua­glian­ze che si sta veri­fi­can­do con l’emergenza Coronavirus.