QUADERNI
Essere di seconda generazione, non smetterò mai di dirlo, per me è come un dono: riesco ad immergermi in due società molto simili ma completamente opposte. Sono tunisina e quindi sono fortemente legata alle mie origini, alle mie tradizioni e anche all’attualità del mio paese; d’altro canto vivo in Italia da diciannove anni e nove mesi. Non mi sono mai spostata, non ho mai vissuto più di un mese all’anno in un altro paese. Ogni mese, di ogni anno, mi trovate sempre a Barletta: a casa, a scuola, in biblioteca, al circolo Arci, a fare volontariato da qualche parte o assistere a qualche evento che stuzzica il mio interesse.
Quando abbiamo pensato a come far crescere questa nostra piccola comunità che è Possibile, abbiamo convenuto tutti che la capacità di elaborare cultura (anche politica) sia l’elemento fondante per uscire dal pantano del populismo da una parte e del bieco realismo dall’altra. Ma decidere di prendere la politica terribilmente sul serio e di studiare le cause prima di confezionare le soluzioni è un percorso impervio e tortuoso.
La Boston Consulting Group (BCG) è un network mondiale che opera nella consulenza in vari campi tra i quali energia e conta tra i suoi clienti società come l’Eni. La consulenza dovrebbe ricadere sulle casse di Terna e Snam. Se la notizia fosse confermata, non si capirebbe perché il Ministero abbia deciso di non avvalersi delle competenze di enti pubblici o dello studio del tavolo sulla decarbonizzazione. A ciò si aggiunge il profilarsi di un vistoso conflitto di interessi che riguarderebbe il capo della segreteria tecnica del ministro, proveniente proprio dalla BCG.
Incredibile a dirsi, è il 2015. Il dato si desume da una tabella pubblicata da ISTAT, che mette in evidenza diverse cose per chi vuole analizzare con serietà la questione.
Il Parlamento deve cominciare a discutere la proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sul sistema bancario già questa settimana, altrimenti ci ritroveremo a contare di nuovo i giorni senza vedere all’orizzonte alcun risultato, come successo con la precedente promessa di Renzi, mentre la fragilità del nostro sistema di credito mette a rischio la stabilità economica di tutto il Paese.
Continua la rassegna #Primadeldiluvio. Questa volta Sofia Mannelli ci parla della Chimica Verde e delle opportunità — sia di sviluppo che occupazionali — che offre al nostro paese, che già si colloca all’avanguardia nel settore.
I riflettori sono puntati soprattutto sul primo quesito, quello politicamente più delicato, in quanto relativo all’articolo 18, per anni nel merino della destra e poi colpito da un governo guidato dal segretario del Pd.
Possibile — a partire dal suo Comitato scientifico — è pronto a lanciare un focus di approfondimento, comunicazione e mobilitazione sulla questione, fin da ora, accompagnando con precise informazioni, denunce puntuali e, come si suol dire, gli opportuni chiarimenti la campagna referendaria e, in ogni caso, politica.
Il rinnovo degli organismi provinciali ha iniziato ieri il suo percorso nell’ambito di una legge (Delrio) che manifesta ancora di più le sue manchevolezze e approssimazioni in merito ad una materia come quella della riforma dell’organizzazione dello Stato.
La parola che la mia generazione, quella nata a cavallo fra gli anni ’80 e i primi ’90, si aspetta è “scusa”. Una parola semplice: “scusa”, perché siamo e siete la prima generazione, dopo quella dei vostri nonni, che è costretta a emigrare in massa, anche se ha studiato e si è laureata.
L’indifendibile ministra della Difesa, Roberta Pinotti, ha spiegato ieri qual è uno dei punti fondamentali della strategia di gestione dei flussi migratori proposta dal governo, focalizzandosi in particolare su quanto di sua competenza e sul contributo che può portare alla causa il proprio dicastero.
Il freddo miete le sue vittime? No, la povertà. La povertà di diritti, di case, di lavoro, di calore umano e istituzionale. Viviamo in un Paese che concentra la ricchezza nelle mani di pochissimi strati parassitari della popolazione, che non agisce efficacemente nel contrasto all’evasione fiscale, che non tassa i grandi patrimoni e che, soprattutto, non procede a rinnovare ed aumentare le risorse per l’occupazione e le politiche sociali.
Le vicende del Cara di Mineo tornano di attualità. Le indagini raccontano di appalti truccati, gestione del potere e gestione del territorio attraverso i partiti. Un partito in particolare, il partito di Angelino Alfano.
Chiusa con molti tentennamenti la questione Olimpiadi 2024, il nuovo stadio a Tor di Valle è l’altro grande tema urbanistico cui la giunta Raggi si trova a dover dare risposta dall’inizio del proprio mandato.