La crisi umanitaria non è conclusa #SaveAleppo

Possibile vuole continuare a tenere alta l’attenzione sul conflitto siriano e le sue conseguenze, e a mobilitarsi attraverso azioni concrete a sostegno dei civili più vulnerabili. Per questa ragione abbiamo deciso di lanciare un appello a prima firma Shady Hamadi e di riservare uno spazio sul nostro sito per la raccolta fondi destinata al finanziamento di diversi progetti direttamente indirizzati ai bambini e alla popolazione siriana. Uno di questi progetti riguarda un orfanotrofio che sorge a Gaziantep, città turca a un'ora d'auto dal confine siriano: l’orfanotrofio Dar al-Salam. In questa struttura vivono 45 bambini e 7 vedove di guerra.

Non più di un mese fa abbia­mo assi­sti­to all’acutizzarsi del con­flit­to siria­no. Il mas­sa­cro di Alep­po ha rap­pre­sen­ta­to solo l’ul­ti­mo epi­so­dio alla base di una cri­si uma­ni­ta­ria ini­zia­ta ormai sei anni fa. Una guer­ra che, oltre ai tra­gi­ci svi­lup­pi dei qua­li venia­mo infor­ma­ti quo­ti­dia­na­men­te, lascia die­tro di sé sto­rie di per­so­ne sen­za col­pe né respon­sa­bi­li­tà, vit­ti­me inno­cen­ti di bom­bar­da­men­ti sen­za fine. Ad Alep­po, la vit­to­ria di Assad e dei suoi allea­ti ha di fat­to costret­to all’evacuazione dei civi­li del­la zona est del­la cit­tà, depor­ta­ti a tut­ti gli effet­ti ver­so cam­pi pro­fu­ghi, in atte­sa non si sa di qua­le futu­ro. Da quel momen­to il quie­tar­si del con­flit­to arma­to ha fat­to cala­re l’attenzione inter­na­zio­na­le su quan­to con­ti­nua inve­ce ad acca­de­re ad Alep­po e in tut­ta la Siria, com­pre­se le sto­rie di chi ha visto scon­vol­ta per sem­pre la pro­pria esistenza.

Pos­si­bi­le vuo­le inve­ce con­ti­nua­re a tene­re alta l’attenzione sul con­flit­to siria­no e le sue con­se­guen­ze, e a mobi­li­tar­si attra­ver­so azio­ni con­cre­te a soste­gno dei civi­li più vul­ne­ra­bi­li. Per que­sta ragio­ne abbia­mo deci­so di lan­cia­re un appel­lo a pri­ma fir­ma Sha­dy Hama­di e di riser­va­re uno spa­zio sul nostro sito per la rac­col­ta fon­di desti­na­ta al finan­zia­men­to di diver­si pro­get­ti diret­ta­men­te indi­riz­za­ti ai bam­bi­ni e alla popo­la­zio­ne siria­na. Uno di que­sti pro­get­ti riguar­da un orfa­no­tro­fio che sor­ge a Gazian­tep, cit­tà tur­ca a un’o­ra d’au­to dal con­fi­ne siria­no: l’orfanotrofio Dar al-Salam. In que­sta strut­tu­ra vivo­no 45 bam­bi­ni e 7 vedo­ve di guer­ra.

Di que­sto orfa­no­tro­fio ci ha par­la­to Eri­ka Capas­so, iscrit­ta a Pos­si­bi­le, che da diver­si mesi sta lavo­ran­do come volon­ta­ria per Dar al-Salam, andan­do rego­lar­men­te a Gazian­tep. Ne ha par­la­to anche in que­sta bre­ve inter­vi­sta (al minu­to 17.58) rila­scia­ta per Resta­te Sco­mo­di, pro­gram­ma di appro­fon­di­men­to di Rai Radio1, pochi gior­ni fa, al rien­tro dal suo ulti­mo viaggio.

Anche lon­ta­ni dai riflet­to­ri, le dif­fi­col­tà di una vita da rifu­gia­ti con­ti­nua­no ad esse­re mol­te. I biso­gni da sod­di­sfa­re sono tan­ti. Noi abbia­mo deci­so di par­ti­re dai più fon­da­men­ta­li. In que­sto caso, garan­ti­re a 45 bam­bi­ni l’accesso ad acqua sicu­ra e puli­ta. Dopo mesi di rac­col­ta fon­di, il pros­si­mo inter­ven­to riguar­de­rà infat­ti le tuba­tu­re del­la strut­tu­ra, attual­men­te danneggiate.

Qui di segui­to tro­va­te gli stru­men­ti per con­tri­bui­re alla cam­pa­gna, che al momen­to offre la pos­si­bi­li­tà di finan­zia­re due pro­get­ti. Oltre al rifa­ci­men­to del­l’im­pian­to idrau­li­co dell’orfanotrofio Dar al-Salam, infat­ti, stia­mo rac­co­glien­do fon­di per la distri­bu­zio­ne di pac­chi ali­men­ta­ri. Si trat­ta di due pro­get­ti atti­va­ti a segui­to del rag­giun­gi­men­to di due altri obiet­ti­vi, e cioè l’ac­qui­sto di un’am­bu­lan­za atti­va nel­le zone più col­pi­te e il finan­zia­men­to dei cor­ri­doi uma­ni­ta­ri ver­so l’I­ta­lia.

La pagi­na web alla qua­le fare rife­ri­men­to, e da dif­fon­de­re, è possibile.com/savea­lep­po.

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Acqua sicura e pulita per 45 orfani di guerra e 7 vedove

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Pacchi di beni alimentari per 100 famiglie

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