Leonardo Palmisano

Si muore di freddo: quando la realtà ci presenta il conto

Il fred­do mie­te le sue vit­ti­me? No, la pover­tà. La pover­tà di dirit­ti, di case, di lavo­ro, di calo­re uma­no e isti­tu­zio­na­le. Vivia­mo in un Pae­se che con­cen­tra la ric­chez­za nel­le mani di pochis­si­mi stra­ti paras­si­ta­ri del­la popo­la­zio­ne, che non agi­sce effi­ca­ce­men­te nel con­tra­sto all’evasione fisca­le, che non tas­sa i gran­di patri­mo­ni e che, soprat­tut­to, non pro­ce­de a rin­no­va­re ed aumen­ta­re le risor­se per l’occupazione e le poli­ti­che sociali.

La destra che è in lui: Gentiloni e gli immigrati

A sen­tir­lo, a guar­dar­lo, a valu­tar­lo al pri­mo impat­to, Gen­ti­lo­ni non sem­bra per­so­na di destra. Eppu­re, a osser­va­re più da pres­so le poli­ti­che mes­se in cam­po fino ad ora, soprat­tut­to quel­le gesti­te dal Mini­ste­ro degli Inter­ni, sia­mo nel cam­po del­la destra pie­na: un po’ raz­zi­sta, un po’ popu­li­sta, un po’ trop­po securitaria.