Quaderni

Le condizioni disumane dei richiedenti asilo a Gorizia

Dopo esse­re sta­ti più vol­te a Gori­zia, anche su invi­to e segna­la­zio­ne del loca­le comi­ta­to di Pos­si­bi­le, per moni­to­ra­re e denun­cia­re la situa­zio­ne disu­ma­na in cui ver­sa­no nume­ro­si migran­ti, pub­bli­chia­mo la let­te­ra indi­riz­za­ta da Andrea Mae­stri e con­di­vi­sa con Elly Schlein, al sin­da­co di Gori­zia e al Prefetto.

Una presenza animalista e di progresso

Cre­dia­mo che, a par­ti­re da Pos­si­bi­le, si deb­ba dare rap­pre­sen­tan­za alla que­stio­ne ani­ma­li­sta anche a sini­stra, con un’offerta poli­ti­ca che sap­pia coniu­ga­re l’impegno in dife­sa degli ani­ma­li e dell’ambiente a un pro­get­to di rifor­ma del­la socie­tà: le due que­stio­ni sono tutt’altro che lon­ta­ne, si spo­sa­no perfettamente.

Mai più bambini in carcere: la nostra proposta di legge

Cicla­men­te e con una pun­tua­li­tà dram­ma­ti­ca, rie­mer­ge la ver­go­gna ita­lia­na dei bam­bi­ni costret­ti a cre­sce­re in car­ce­re con le loro mam­me dete­nu­te. Que­sta vol­ta il faro si è riac­ce­so, pur­trop­po, per una vicen­da acca­du­ta a set­tem­bre 2017 nel peni­ten­zia­rio di Mes­si­na Gaz­zi, dove un bam­bi­no di cir­ca un anno è rima­sto intos­si­ca­to dopo aver inge­ri­to del vele­no per topi nel repar­to fem­mi­ni­le dove vive insie­me alla madre dete­nu­ta nigeriana.

Grillo, quante sviste sull’articolo 18

“Noi stia­mo con i lavo­ra­to­ri”, scri­vo­no sul blog di Gril­lo, a com­men­to del­la pro­po­sta di leg­ge con la qua­le Arti­co­lo 1 — Mdp, Pos­si­bi­le e Sini­stra Ita­lia­na pro­pon­go­no la rein­tro­du­zio­ne del­le tute­le dell’articolo 18

La partecipazione è un Fatto

Il Fat­to Quo­ti­dia­no dedi­ca l’a­per­tu­ra di oggi alla lista uni­ta­ria di sini­stra. Non per rac­con­tar­ne le evo­lu­zio­ni che, final­men­te, dopo tan­ti mesi di discus­sio­ni, la stan­no con­cre­tiz­zan­do, ma per scre­di­ta­re il lavo­ro in cor­so sui ter­ri­to­ri e dal bas­so con una serie di men­zo­gne indecenti.