Liberi. Libere. Uguali.

Un pezzo del simbolo declinato a modo mio, perché questa è anche la mia scommessa, da protagonista, e perché non mi sento sussidiaria a nessuno

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Da pochi gior­ni il varo di un pro­get­to poli­ti­co ambi­zio­so, per alcu­ni di noi, assie­me a Giu­sep­pe Civa­ti, auspi­ca­to e costrui­to da tem­po, per un Pae­se che vive un momen­to dolo­ro­so, com­ples­so, deli­ca­tis­si­mo.

Un ini­zio di quel­li pie­ni di inter­ro­ga­ti­vi e di poten­zia­li cri­ti­ci­tà, ma anche capa­ce di riac­cen­de­re un bar­lu­me di spe­ran­za in tan­te per­so­ne che si sen­ti­va­no affo­ga­re in un mare di cini­smo e di “tut­tiu­ga­li­smo”.

Un uomo come Pie­tro Gras­so, con la sua auto­re­vo­lis­si­ma sto­ria, costrui­ta mat­to­ne per mat­to­ne, che si met­te a dispo­si­zio­ne per fare da garan­te, da arbi­tro, da rap­pre­sen­tan­te di un movi­men­to com­po­si­to e plu­ra­le, per­ché pos­sa esser­lo dav­ve­ro, per­ché pos­sa esser­lo fino in fondo.

Eppu­re… Eppu­re sul silen­zio del­la curio­si­tà (spes­so sag­gio e forie­ro di buo­ni con­si­gli), pre­va­le imme­dia­ta­men­te l’u­ra­ga­no rumo­ro­so dei giu­di­zi, del­le misti­fi­ca­zio­ni, del­le mani­po­la­zio­ni dei messaggi.

Vale tut­to, anche pas­sa­re con una ruspa sul­le per­so­ne che ci met­to­no la fac­cia, le gam­be, il cuo­re. Le ruspe!

Le pole­mi­che e i com­men­ti di que­ste ore mi stan­no facen­do riflet­te­re su quan­to sia dif­fi­ci­le evi­ta­re di dare giu­di­zi su ogni cosa si muo­va, sen­za lascia­re “aper­to” lo sguar­do il tem­po suf­fi­cien­te a veder matu­ra­re le cose, sen­za lascia­re il bene­fi­cio del­la spe­ran­za a quan­to di nuo­vo e diver­so ci sia in un pro­get­to, già sicu­ri che pre­var­ran­no le spin­te “vec­chie”.

E allo­ra mi è venu­to in men­te di pren­der­mi un pez­zo del sim­bo­lo e decli­nar­lo a modo mio, per­ché que­sta è anche la mia scom­mes­sa, da pro­ta­go­ni­sta, e per­ché non mi sen­to sus­si­dia­ria a nes­su­no.

E come Eco­lo­gia (ma que­sta era facile);

E come Ener­gia, quel­la puli­ta, usa­ta con effi­cien­za, par­si­mo­nia e rispet­to, rin­no­va­bi­le, demo­cra­ti­ca, decentrata;

E come Eco­no­mia (quel­la sana, civi­le, con­di­vi­si­va, cir­co­la­re, del ter­ri­to­rio, dell’innovazione di valo­re, che aspet­ta solo il con­te­sto poli­ti­co giu­sto per tira­re via il Pae­se dal­la crisi);

E come l’Elettroshock che ser­ve al pen­sie­ro fos­si­le di que­sto Pae­se che ha tan­to biso­gno di pen­sa­re ad un futu­ro aper­to, libe­ro e sicuro;

E come Euro­pa, di cui mi sen­to cit­ta­di­na e di cui abbia­mo un biso­gno vita­le, per affron­ta­re le sfi­de glo­ba­li che ci chia­ma­no in cau­sa ogni giorno;

E come Empa­tia, la sola in gra­do di rom­pe­re i mil­le muri che ci voglio­no nemi­ci appe­na cam­bia il ven­to, anche se sia­mo vici­ni, anche se ci voglia­mo bene;

E come con­giun­zio­ne, per­ché tan­ti mon­di vivo­no sepa­ra­ti l’u­no dal­l’al­tro e inve­ce dovreb­be­ro par­lar­si, sco­prir­si e fare squa­dra assieme;

E come Empo­wer­ment, quel­lo di cui abbia­mo biso­gno tut­te e tut­ti per capi­re meglio il nostro valo­re, per far­ci rispet­ta­re e per ave­re il corag­gio di met­ter­ci a dispo­si­zio­ne del cambiamento;

E come Ecco­miCi sono anche io.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Da Angera un messaggio ai governi: meno soldi per le armi

Dal bas­so dob­bia­mo con­vin­ce­re i gover­ni a ripen­sa­re alla pro­pria stra­te­gia. Noi chie­dia­mo che si aumen­ti­no i sol­di per la sani­tà, per l’istruzione, per la ricer­ca, per la cul­tu­ra e per i sala­ri. Non per le armi.”

Se i ver­ti­ci non sono ade­gua­ti, ser­ve che la base glie­lo fac­cia pre­sen­te. È com­pi­to di tut­te e tut­ti noi: con­ti­nuia­mo così.

L'intervento al Consiglio Comunale aperto di Desenzano

La questione del nuovo ospedale di Desenzano è una questione di consumo di suolo

Edi­fi­ca­re un nuo­vo ospe­da­le dove e come pre­ve­de l’attuale ammi­ni­stra­zio­ne regio­na­le signi­fi­ca deva­sta­re la col­li­na del Mon­te Cro­ce, signi­fi­ca costrui­re sopra una fal­da acqui­fe­ra che non potrà esse­re dav­ve­ro pro­tet­ta, signi­fi­ca distrug­ge­re una del­le poche aree di pre­gio rima­ste e sog­get­te a tute­la ambientale.

E allo­ra all’am­mi­ni­stra­zio­ne di Desen­za­no chie­dia­mo se, in nome di meri inte­res­si poli­ti­ci di par­te, sia dav­ve­ro dispo­sta ad asse­con­da­re que­sto progetto.

Se Trasnova è il mittente delle lettere di licenziamento a Pomigliano, il mandante è Stellantis

Se Tra­sno­va è il mit­ten­te del­le let­te­re di licen­zia­men­to alle lavo­ra­tri­ci e ai lavo­ra­to­ri di Pomi­glia­no D’Ar­co, il man­dan­te è Stel­lan­tis con le scel­te e le poli­ti­che attua­te negli ulti­mi anni. Anche per­ché non c’è scu­sa (che sia la neces­sa­ria tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca o il calo del­le ven­di­te) che ten­ga di fron­te a deci­ne di miliar­di di uti­li dal­la fon­da­zio­ne di Stel­lan­tis, di cui alme­no tre per il grup­po Exor, cioè la fami­glia Elkann-Agnelli.