Quaderni

Sabato al PolitiCamp tutte e tutti in maglietta rossa

Ros­so è il colo­re che ci invi­ta a sosta­re. Ma c’è un altro ros­so, oggi, che ancor più peren­to­ria­men­te ci chie­de di fer­mar­ci, di riflet­te­re, e poi d’impegnarci e dar­ci da fare. È quel­lo dei vesti­ti e del­le magliet­te dei bam­bi­ni che muo­io­no in mare e che a vol­te il mare river­sa sul­le spiag­ge del …

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Ancora una volta dalla parte dei diritti umani

Il Comi­ta­to Scuo­la di Pos­si­bi­le ade­ri­sce e invi­ta ad ade­ri­re all’ap­pel­lo di denun­cia con­tro la poli­ti­ca sul­l’im­mi­gra­zio­ne del gover­no, sot­to­scrit­to da intel­let­tua­li, docen­ti, scrit­to­ri arti­sti, atto­ri, regi­sti, eco­no­mi­sti, mem­bri del­la socie­tà civile.

Call center: il telefono della crisi squilla a Mezzogiorno (e non solo)

Per anni sono sta­ti il sim­bo­lo del pre­ca­ria­to, del lavo­ra­to­re sfrut­ta­to e mal­pa­ga­to. Uno ste­reo­ti­po per­fet­to, rac­con­ta­to anche dal mon­do dell’editoria e del Cine­ma. Oggi i riflet­to­ri sono pun­ta­ti altro­ve: chi lavo­ra in un call cen­ter rice­ve deci­sa­men­te meno atten­zio­ne, fa meno audien­ce. E non per­ché la situa­zio­ne sia nor­ma­liz­za­ta: è solo scat­ta­to un meccanismo …

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C’è un grande vuoto a sinistra, riempiamolo insieme.

Cosa fac­cia­mo, come ci orga­niz­zia­mo, da dove comin­cia­mo? Mol­ti se lo chie­do­no e me lo chie­do­no in que­sti gior­ni. La rispo­sta è: veni­te con noi! Pos­si­bi­le è a vostra dispo­si­zio­ne. C’è un gran­de vuo­to a sini­stra, riem­pia­mo­lo insie­me. Non di paro­le, ma di cose. Tro­via­mo­ci e fac­cia­mo­ci tro­va­re dove la poli­ti­ca non c’è più. Le nostre cam­pa­gne italiane …

C’è un gran­de vuo­to a sini­stra, riem­pia­mo­lo insie­me. Leg­gi altro »

La cannabis fa dare i numeri (alla stampa)

“L’Italia è il ter­zo pae­se in Euro­pa per con­su­mo di can­na­bis. Il secon­do se si con­si­de­ra la fascia d’età tra i 15 e i 34.” Que­sta l’informazione che orga­ni di stam­pa e tg stan­no ripor­tan­do un po’ ovun­que, non ulti­ma oggi La Stam­pa in un’intervista al mini­stro proi­bi­zio­ni­sta Fon­ta­na. Tut­te le ana­li­si e i ragionamenti …

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Protezionismo, evasione e condoni: il “cambiamento” ci porta tra inizio ‘900 e anni ‘80

Un tuf­fo nel pas­sa­to, un cam­mi­no a ritro­so che ci por­ta tra l’inizio del Nove­cen­to e gli anni ’80 con una sor­ti­ta nell’epoca del ber­lu­sco­ni­smo. Il cam­bia­men­to sta assu­men­do la for­ma di una pas­seg­gia­ta nel­la sto­ria. Il sovra­ni­smo fa infat­ti rima con pro­te­zio­ni­smo, in osse­quio allo slo­gan “pri­ma gli ita­lia­ni”, anche se si par­la di …

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Lavoratori dei call center: solo numeri (che non tornano)

Lavo­ra­re in un call cen­ter, oggi, signi­fi­ca non esser altro che un nume­ro. Il con­tri­bu­to indi­vi­dua­le in ter­mi­ni di com­pe­ten­ze, pro­fes­sio­na­li­tà, impe­gno non vie­ne mini­ma­men­te valu­ta­to. Eppu­re, que­sto lavo­ro negli anni si è evo­lu­to in modo tale da richie­de­re agli addet­ti skills sem­pre più vari: l’operatore deve ave­re com­pe­ten­ze rela­zio­na­li, padro­neg­gia­re mil­le con­te­nu­ti, esse­re veloce, …

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Il grande bluff dell’abolizione dei vitalizi

Un bluff, l’en­ne­si­mo. Una for­za­tu­ra pro­pa­gan­di­sti­ca pen­sa­ta per le con­di­vi­sio­ni social indi­gna­te in sti­le Movi­men­to 5 Stel­le degli esor­di. Quel­lo duro e puro anti­ca­sta. Il vice­pre­si­den­te del Con­si­glio, Lui­gi Di Maio, è tor­na­to a suo­na­re le fan­fa­re del­l’abo­li­zio­ne dei vita­li­zi. Un cor­to­cir­cui­to slo­ga­ni­sti­co, che però – per amo­re di cor­ret­tez­za – è dove­ro­so sma­sche­ra­re. Perché …

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