QUADERNI
Oggi — anzi: l’altroieri — non succederà un cazzo. Il governo continuerà a sostenere che la Guardia costiera libica “salva” persone in mare, continuerà a utilizzare strumentalmente l’argomento dei corridoi umanitari, continuerà con politiche di collaborazione (commerciale, soprattutto, si legga: vendita di armi) con dittatori “utili” e necessari — vuoi per bloccare le persone migranti, vuoi per interessi strategici ed energetici.
Il quanto è inscindibile dal come si vuole spendere la porzione di fondi destinata alla scuola, ed è qui che attendiamo di conoscere i contenuti specifici del programma del governo Draghi.
Un Governo che si dimentica di prendere in considerazione determinati parametri — come l’accesso al cibo quando decide di impedire ai bambini di andare a scuola — è un Governo che ha perso di vista l’unica bussola politica che vale la pena seguire: l’uguaglianza.
Tre ragazzi (di 15, 16 e 19 anni) sono stati arrestati con molteplici accuse, fra cui il compimento di atti terroristici, per avere convinto il capitano della nave El Hiblu 1, che li aveva salvati in un gruppo di 108 persone su un gommone semi-affondato, a non riportarli a Tripoli (come invece gli era stato indicato dalle autorità europee che coordinavano il salvataggio), ma a dirigersi su Malta.
Dopo un anno di assenza di scuola nella vita delle ragazze e dei ragazzi non si può pensare assolutamente di lasciare tutto come prima; occorrono investimenti ingenti su organici ed edilizia scolastica per creare tempi e spazi nuovi e dare alla scuola la possibilità di essere la leva su cui far ripartire il Paese.