referendum costituzionale

Referendum Costituzionale: Stati generali di Possibile dal 24 al 26 agosto

Il Pat­to Repub­bli­ca­no è il docu­men­to fon­da­ti­vo di Pos­si­bi­le, è richia­ma­to nel­lo Sta­tu­to e con­tie­ne i suoi prin­ci­pi fon­da­men­ta­li tra i qua­li, insie­me a mol­te altre cose, vi sono anche le linee gui­da per una pos­si­bi­le revi­sio­ne del­la nostra Costi­tu­zio­ne Repub­bli­ca­na. Si trat­ta di uno sche­ma ampio, che pre­ve­de anche una ridu­zio­ne del nume­ro di …

Refe­ren­dum Costi­tu­zio­na­le: Sta­ti gene­ra­li di Pos­si­bi­le dal 24 al 26 ago­sto Leg­gi altro »

Il voto nel merito e la voglia di decidere

E’ sba­glia­to bana­liz­za­re l’esito del refe­ren­dum del 4 dicem­bre ridu­cen­do­lo a un pro­ble­ma di “comu­ni­ca­zio­ne”, come l’ex Pre­mier affer­ma nel­la sua ulti­ma inter­vi­sta. All’interno di una serie di “rifor­me” che han­no avu­to come filo con­dut­to­re la “chiu­su­ra”, la sal­va­guar­dia del­le posi­zio­ni, quel­la del­la Costi­tu­zio­ne sia sta­ta cor­ret­ta­men­te indi­vi­dua­ta come la rifor­ma pilota.

La questione

Le per­so­ne si sen­to­no lon­ta­ne dai luo­ghi del­le deci­sio­ni, non rap­pre­sen­ta­te da una poli­ti­ca che appa­re pre­sta­re nome ad altri ben influen­ti sog­get­ti deci­sio­na­li. E qui la que­stio­ne costi­tu­zio­na­le si inter­se­ca con la que­stio­ne poli­ti­ca ed eco­no­mi­ca. In una paro­la, la que­stio­ne diven­ta democratica.

Chi ha votato No

Noi abbia­mo vota­to No come i gio­va­nis­si­mi, i gio­va­ni e via via tut­ti quel­li fino ai 50 anni cir­ca, che han­no vota­to No in gran­dis­si­ma mag­gio­ran­za. Abbia­mo vota­to No come i pre­ca­ri, cui era­no sta­te pro­mes­se cer­tez­ze e che inve­ce si sono tro­va­ti a lavo­ra­re a cot­ti­mo, paga­ti con i voucher.

Quanto è costato il Tour RiCostituente

Il Tour RiCo­sti­tuen­te ha tota­liz­za­to oltre 200 tap­pe in cir­ca 6 mesi, com­pre­si due Poli­ti­camp, uno a Reg­gio Emi­lia e uno a Saler­no, e un main event all’E­stra­gon di Bolo­gna giu­sto tre set­ti­ma­ne fa. In qua­li­tà di par­ti­to che non ha spon­sor occul­ti alle spal­le, ci sia­mo finan­zia­ti con le offer­te e le quo­te asso­cia­ti­ve dei nostri …

Quan­to è costa­to il Tour RiCo­sti­tuen­te Leg­gi altro »

Cronache dai confini dell’impero

Esi­ste in tut­to il Pae­se ed in par­ti­co­la­re al Sud e nel­le Iso­le un for­tis­si­mo males­se­re socia­le, una rab­bia nel sen­tir­si abban­do­na­ti da una poli­ti­ca tut­ta occu­pa­ta a guar­dar­si l’ombelico, inca­pa­ce di dare rispo­ste alle dise­gua­glian­ze cre­scen­ti e pro­di­ga di slo­gan e bonus che non risol­vo­no nul­la. Se la poli­ti­ca sarà capa­ce di fare que­sto, for­se la fini­re­mo di dover eti­chet­ta­re come popu­li­smo ogni males­se­re, come pro­te­sta ogni richie­sta di ascolto.

Una mobilitazione straordinaria, un voto oltre i partiti

Le dimen­sio­ni del No espres­so ieri sono una novi­tà per la sto­ria recen­te del nostro Pae­se: i nume­ri dico­no chia­ra­men­te che si trat­ta di un voto che va oltre i par­ti­ti, un voto «per­so­na­le ed egua­le, libe­ro e segre­to», così come lo defi­ni­sce la Costi­tu­zio­ne antifascista.

Il comitato per il Sì viola il silenzio elettorale: intervenga il Ministero dell’Interno

All’in­ter­no di uno dei più uti­liz­za­ti social media (Twit­ter), l’ha­sh­tag #Rifor­ma­Co­sti­tu­zio­na­le risul­ta “Spon­so­riz­za­to da Basta un Sì”. Que­sto ci pare vio­la­re il divie­to, pre­vi­sto dal­l’art. 9 del­la cita­ta leg­ge secon­do cui nel gior­no pre­ce­den­te e in quel­li sta­bi­li­ti per le ele­zio­ni sono vie­ta­ti i comi­zi e le riu­nio­ni di pro­pa­gan­da elet­to­ra­le diret­ta o indi­ret­ta, in luo­ghi pub­bli­ci o aper­ti al pub­bli­ci e la nuo­va affis­sio­ne di stam­pa­ti, gior­na­li mura­li o altri e mani­fe­sti di propaganda.

Un freno necessario, per una questione di salute

E’ così che il gran­de rot­ta­ma­to­re, il gran­de stra­te­ga, il gran­de comu­ni­ca­to­re, quel­lo che avreb­be cam­bia­to per sem­pre la poli­ti­ca ita­lia­na, è cadu­to. Ed è cadu­to male. Dopo due annet­ti. Un altro gover­nic­chio da pri­ma o da secon­da repub­bli­ca. Que­sta è la vera bef­fa. Il dan­no, inve­ce, ce lo sia­mo rispar­mia­ti. E que­sto è il dato da cui ripartire.