pace

Assisi, marcia per la pace. Mai come oggi un’aspirazione che è rivoluzione, perché pace significa giustizia.

Il momen­to che vive il nostro pae­se, che ci pre­oc­cu­pa pro­fon­da­men­te e ci cari­ca di respon­sa­bi­li­tà come cit­ta­di­ne e cit­ta­di­ni che han­no a cuo­re la Repub­bli­ca, ren­de anco­ra più impor­tan­te la mar­cia del­la pace tra Peru­gia e Assi­si, per il suo signi­fi­ca­to mate­ria­le e sim­bo­li­co. Per que­sto ade­ria­mo con pia­ce­re e con orgo­glio all’ap­pel­lo di …

Assi­si, mar­cia per la pace. Mai come oggi un’aspirazione che è rivo­lu­zio­ne, per­ché pace signi­fi­ca giu­sti­zia. Leg­gi altro »

Quei ponti che stanno crollando, ma che che sono alla base della nostra umanità

Moha­med Nour Dachan è pre­si­den­te ono­ra­rio dell’Unione del­le Comu­ni­tà Isla­mi­che di Ita­lia e ieri a Geno­va, al fune­ra­le del­le vit­ti­me del crol­lo del pon­te Moran­di, si è reso pro­ta­go­ni­sta di uno dei più bei discor­si ascol­ta­ti in que­sti gior­ni di dolo­re, pole­mi­che e livo­re. Ha par­la­to di pon­ti, Dachan. Pon­ti che, fisi­ci o meta­fo­ri­ci che …

Quei pon­ti che stan­no crol­lan­do, ma che che sono alla base del­la nostra uma­ni­tà Leg­gi altro »

Nobel Pace, Civati: Italia ratifichi trattato contro armi nucleari

“Con immen­so pia­ce­re appren­dia­mo la noti­zia dell’assegnazione del pre­mio Nobel per la Pace a ICAN, l’organizzazione che da anni si bat­te, a livel­lo inter­na­zio­na­le, per la mes­sa al ban­do del­le armi nuclea­ri. E con ICAN, l’affiliata ita­lia­na ‘Rete ita­lia­na per il disar­mo’, con la qua­le da tem­pi inso­spet­ta­bi­li ci con­fron­tia­mo e col­la­bo­ria­mo”. È quan­to afferma …

Nobel Pace, Civa­ti: Ita­lia rati­fi­chi trat­ta­to con­tro armi nuclea­ri Leg­gi altro »

Che cosa è maggioritario

C’è un gran­de dibat­ti­to sul mag­gio­ri­ta­rio, for­se per via del­la sua assen­za, deter­mi­na­ta dal­la boc­cia­tu­ra del­la rifor­ma elet­to­ra­le (che era pro­por­zio­na­le, eh) che la Cor­te costi­tu­zio­na­le ha riget­ta­to pro­prio nel suo «cuo­re», quel­lo del bal­lot­tag­gio e dell’analogia tra pre­mier e sindaco.

La “beffa” del Governo sulla Legge d’iniziativa popolare sulla pace e il disarmo

Alla Came­ra abbia­mo avan­za­to una richie­sta sem­pli­ce nei con­fron­ti del Gover­no. La richie­sta di ren­de­re pub­bli­ci i trat­ta­ti e gli accor­di mili­ta­ri sti­pu­la­ti con gli Sta­ti Uni­ti, in par­ti­co­la­re quel­li sul­le basi mili­ta­ri, soprat­tut­to alla luce del recen­te cam­bio di lea­der­ship alla Casa bianca.

Quando parliamo di pace

Non basta dire che qual­cu­no ha bom­bar­da­to e altri sono mor­ti?. La rispo­sta è no, non basta. La guer­ra non è qual­co­sa che cade dal­l’al­to. La guer­ra ha dei responsabili.