Il momento che vive il nostro paese, che ci preoccupa profondamente e ci carica di responsabilità come cittadine e cittadini…
62
Il momento che vive il nostro paese, che ci preoccupa profondamente e ci carica di responsabilità come cittadine e cittadini…
Mohamed Nour Dachan è presidente onorario dell’Unione delle Comunità Islamiche di Italia e ieri a Genova, al funerale delle vittime…
“Con immenso piacere apprendiamo la notizia dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace a ICAN, l’organizzazione che da anni si…
Con immenso piacere apprendiamo la notizia dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace a ICAN, l’organizzazione che da anni si batte, a livello internazionale, per la messa al bando delle armi nucleari.
Il sottosegretario Amendola conferma che l’Italia continuerà ad esportare armi verso l’Arabia Saudita, chiudendo entrambi gli occhi sulle stragi di civili
C’è un grande dibattito sul maggioritario, forse per via della sua assenza, determinata dalla bocciatura della riforma elettorale (che era proporzionale, eh) che la Corte costituzionale ha rigettato proprio nel suo «cuore», quello del ballottaggio e dell’analogia tra premier e sindaco.
Alla Camera abbiamo avanzato una richiesta semplice nei confronti del Governo. La richiesta di rendere pubblici i trattati e gli accordi militari stipulati con gli Stati Uniti, in particolare quelli sulle basi militari, soprattutto alla luce del recente cambio di leadership alla Casa bianca.
Arrivano i ringraziamenti anche di ONSUR, con tanto di fotografia dell’ambulanza finanziata grazie alla raccolta fondi promossa da Possibile. Ma non ci fermiamo, e rilanciamo con due nuovi progetti, anche ora che i riflettori dei media non sono più puntati sulla Siria.
Sono armi italiane quelle che stanno ammazzando civili in Yemen? A seguito della visita della Ministra Pinotti al governo saudita, avvenuta nei primi giorni di ottobre, torniamo a chiedere chiarezza con ancor più forza.
Non basta dire che qualcuno ha bombardato e altri sono morti?. La risposta è no, non basta. La guerra non è qualcosa che cade dall’alto. La guerra ha dei responsabili.
Bombe e accordi militari italiani continuano a favorire regimi autoritari e conflitti, mentre la trasparenza è sempre più compromessa. Una situazione inaccettabile: Rete Disarmo fa appello al Parlamento affinché ritorni ad occuparsi dell’export militare italiano per una rigorosa applicazione della legge 185/90.
Ma se la nostra è “La civiltà” che senso hanno quelle parole gridate all’indomani di Charlie Hebdo, del Bataclan e di chissà quante altre stragi che ci attendono, di fronte ai profughi che arrancano nel fango di Idomeni e di altre spiagge?
Possibile crede nel rispetto delle persone, nel diritto dei popoli di autodeterminarsi, e di vivere liberi dal terrore e dalla tirannia. Nella solidarietà e nell’accoglienza. E per questi valori continuerà a battersi, con il vostro aiuto.
L’appello scritto dai parlamentari di Possibile e indirizzato a tutti i Deputati e a tutti i Senatori, per candidare Lampedusa e Lesbo al premio Nobel per la pace.
Venerdì 9 ottobre l’Accademia Nobel ha annunciato il conferimento del Nobel per la Pace 2015 al “Quartetto per il Dialogo…