Luglio 2016

Jobs act: oltre le mistifcazioni, i numeri sono negativi

Nei pri­mi quat­tro mesi del­l’an­no il bilan­cio dei con­trat­ti sta­bi­li è nega­ti­vo (-65 mila con­trat­ti). Le tra­sfor­ma­zio­ni sono in costan­te calo da Feb­bra­io: in media, rispet­to al 2015, le tra­sfor­ma­zio­ni dei con­trat­ti a ter­mi­ne e di appren­di­sta­to sono infe­rio­ri del 43% (-27.6% da ini­zio anno).

Le migrazioni #possibili con (Radio)impegno

Pos­si­bi­le, tra­mi­te il suo comi­ta­to “I Poe­ti Socia­li”, si è impe­gna­to a soste­ne­re il cen­tro Bao­bab di via Cupa a Roma, che attra­ver­so il sosten­ta­men­to ali­men­ta­re ed uma­no, atti­vi­tà ludi­che per bam­bi­ni, cor­si di lin­gua e sera­te dan­zan­ti in stra­da, resti­tui­sce, sep­pur per bre­vi istan­ti, sere­ni­tà e nor­ma­li­tà alle per­so­ne in viag­gio ver­so le loro fami­glie o la loro vita.

Questo è l’orrore

La sto­ria di Emma­nuel, scam­pa­to alle vio­len­ze di Boko Haram e del­la Ter­ra di nes­su­no libi­ca, mor­to ammaz­za­to in una stra­da di una pic­co­la cit­tà del cen­tro Ita­lia, vit­ti­ma dell’indifferenza, del raz­zi­smo da bar, dei luo­ghi comu­ni che acce­ca­no e tra­ci­ma­no. Que­sto è l’orrore.

Sulla morte di un ragazzo

La disoc­cu­pa­zio­ne non è un fal­li­men­to per­so­na­le, biso­gna che sia chia­ro a tut­ti i gio­va­ni che cer­ca­no lavo­ro e non lo tro­va­no. A que­sti livel­li il pro­ble­ma non è indi­vi­dua­le ma riguar­da la socie­tà intera.