Luglio 2016

Il benessere degli animali è Possibile

Il 6 luglio illu­stre­re­mo alcu­ne pro­po­ste in mate­ria di benes­se­re degli ani­ma­li e inten­dia­mo dar vita a un tavo­lo di lavo­ro con le più rap­pre­sen­ta­ti­ve asso­cia­zio­ni che si occu­pa­no di pro­te­zio­ne degli animali.

Terrorismo: Possibile, governi fermino il traffico di armi

Van­no pro­sciu­ga­ti i finan­zia­men­ti allo Sta­to Isla­mi­co: la cura poli­ti­ca deve pas­sa­re attra­ver­so il con­tra­sto del traf­fi­co di armi e dro­ga che mol­ti gover­ni fan­no fin­ta di igno­ra­re. Ricon­si­de­ra­re i rap­por­ti con Sta­ti come l’A­ra­bia Sau­di­ta che finan­zia­no diret­ta­men­te il ter­ro­ri­smo. Lo dichia­ra­no in una nota i par­la­men­ta­ri di Pos­si­bi­le Pip­po Civa­ti, Bea­tri­ce Bri­gno­ne, Luca Pasto­ri­no, Andrea Mae­stri e Toni Matarrelli.

Il Consiglio di Stato nega l’urgenza, niente due per mille per Possibile nel 2016

Il Con­si­glio di Sta­to ha nega­to a Pos­si­bi­le la chan­ce di discu­te­re il pro­prio ricor­so con­tro la deci­sio­ne del­la Com­mis­sio­ne sta­tu­ti di negar­ci l’accesso ai bene­fi­ci di leg­ge pri­ma del ter­mi­ne ulti­mo di con­se­gna del­le dichia­ra­zio­ni dei red­di­ti: ren­den­do così qual­sia­si deci­sio­ne anche favo­re­vo­le pur­trop­po inu­ti­le, poi­ché fuo­ri tem­po massimo.

Cannabis, Civati: La Direzione Nazionale Antimafia dà parere favorevole alla legalizzazione. Il Governo non sia ostaggio degli integralisti moderati

“Men­tre il Mini­stro del­la salu­te Loren­zin dichia­ra di esse­re con­tra­ria alla lega­liz­za­zio­ne del­la can­na­bis per­ché a suo dire sareb­be “un busi­ness per­ché il mer­ca­to del­la cri­mi­na­li­tà resta in pie­di”, arri­va il pare­re tec­ni­co del­la Dire­zio­ne Nazio­na­le Anti­ma­fia che va in tut­t’al­tra dire­zio­ne. Duran­te l’au­di­zio­ne alla Came­ra di que­sta mat­ti­na, si leg­ge testual­men­te che “que­sto Ufficio …

Can­na­bis, Civa­ti: La Dire­zio­ne Nazio­na­le Anti­ma­fia dà pare­re favo­re­vo­le alla lega­liz­za­zio­ne. Il Gover­no non sia ostag­gio degli inte­gra­li­sti mode­ra­ti Leg­gi altro »

Se nel futuro dell’Europa non ci sono i cittadini

Sia­mo anco­ra alle pre­se con una mio­pe dife­sa degli inte­res­si nazio­na­li, a sca­pi­to di quel­la gene­ro­si­tà e visio­ne neces­sa­rie per pro­muo­ve­re una poli­ti­ca comu­ne diver­sa in Euro­pa, capa­ce di garan­ti­re benes­se­re e cre­sci­ta socia­le e culturale.

Le mani avanti

Pare che il ragio­na­men­to con­du­ca a que­sta con­clu­sio­ne: “I cit­ta­di­ni ita­lia­ni non sono in gra­do di espri­mer­si su una que­stio­ne com­ples­sa come la rifor­ma costi­tu­zio­na­le; dun­que il refe­ren­dum di otto­bre sarà inu­ti­le e il suo risul­ta­to vizia­to dal­la loro igno­ran­za e dal populismo”.