Ha un suono diverso, adesso, sentirsi dire che dobbiamo fare un cambiamento repentino nel nostro modo di vivere se vogliamo evitare delle ripercussioni al lungo termine, vero?
Salute
Sono decenni che ci muoviamo in quella che ci sembrava un’emergenza, ma che in realtà era solo una campagna elettorale permanente. E adesso che è arrivata l’emergenza, quella vera, sono tante le categorie più a rischio, più in difficoltà.
Il mondo è alle prese con la lotta contro il diffondersi del coronavirus, e con l’emergenza sanitaria che il contagio…
“La sicurezza prima di tutto”, ovviamente. Soprattutto quando le misure mirano a proteggere le fasce di popolazione più vulnerabili. Ricordando che però la vulnerabilità, come la sicurezza, contiene moltitudini. A partire dalla giustizia sociale. Su cui dovremmo investire almeno altrettante energie di quelle che stiamo concentrando negli sforzi di questi giorni.
Il 1° dicembre ricorre ogni anno la Giornata mondiale contro l’AIDS. Quest’anno il tema della giornata è: Communities make the…
“La risposta del Ministero della Salute che è arrivata all’interrogazione sul declassamento del farmaco Progynova in fascia C con un…
Ieri sera il Corriere ha diffuso una notizia inquietante, ma che probabilmente non si farà largo tra i titoli di…
La falda acquifera del Gran Sasso è la principale risorsa idrica della provincia di Teramo, servendo 700 mila cittadini, immersa…
Il 1° dicembre ricorre ogni anno la Giornata mondiale contro l’AIDS. In Italia sono circa 4mila le nuove diagnosi annue,…
61
Nei cinque anni di programma, il lavoro di 8.322 medici cubani ha contribuito alla riduzione della mortalità di bambini, adulti e anziani e alla diminuzione delle file negli ospedali o pronto soccorsi. Inoltre, tali medici andavano a posti difficilissimi da raggiungere, posti in cui i medici brasiliani si rifiutavano di andare, facendo delle visite più umane e affettuose, in base al loro modello di medicina familiare e comunitaria. Più di 700 comuni brasiliani hanno avuto un medico per la prima volta nella storia.
44
Diranno che gli stanziamenti per la sanità pubblica sono in rialzo. Diranno che si tratta di un miliardo in più…
118
“Sosteniamo con grande forza la proposta di riforma della legge Basaglia sul ‘modello Trieste’. Le misure previste vanno nella giusta…
171
Votiamo oggi in quest’aula un provvedimento di cui nel Paese si discute da mesi. Se ne discute in TV, per…
77
Il tema del rispetto dell’ambiente e la tutela della saluta pubblica non possono essere più posti ai margini dell’agenda politica, ma devono assumere un ruolo centrale, così come la partecipazione, la trasparenza, il coinvolgimento di una comunità devono costituire la prassi che obblighi gli enti competenti a non tergiversare. Il tempo è scaduto.
55.2K
Per garantire il diritto alla salute servono perlopiù risorse. Quelle stesse risorse assegnate alla sanità tarantina e tolte per ragioni che riguardano esclusivamente la politica (e i politici). Il prossimo governo ricominci da Taranto, per una questione di decenza.
La tutela uniforme dei livelli essenziali delle prestazioni è un principio già sancito dalla Costituzione e per il quale lo Stato già ora può intervenire direttamente. Boschi e Lorenzin la smettano di strumentalizzare la sofferenza.
Il Governo farà gestire l’emergenza sanitaria in Campania a un uomo che ha chiesto davanti a 300 sindaci di rastrellare voti. Intollerabile poi che lo stesso Governo continui a far passare l’idea che attraverso la modifica della Costituzione si possa migliorare la sanità nelle regioni italiane. E’ combattendo pratiche come queste che si migliora la sanità, ma certamente combatterle non porterebbe voti.
La ministra spiega che se vince il Sì, dopo l’elegante riferimento ai malati di tumore della ministra Boschi, sarà soprattutto chi è malato di diabete a ottenere i maggiori benefici.
Chiede semplicemente all’Assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera che venga attuata una mozione approvata all’unanimità, nel 2011 al Comune di Milano e nel 2013 in Regione Lombardia, per mettere la persona del detenuto, la sua salute e la salubrità degli ambienti in cui vive, al centro delle ispezioni semestrali da parte delle ASL nelle carceri lombarde, previste dalla Legge 354/75.