C’è una sinistra – si fa per dire – che insegue la destra, è quella che ha governato per tutta…
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C’è una sinistra – si fa per dire – che insegue la destra, è quella che ha governato per tutta…
La fiducia che si dice il governo porrà sul Rosatellum è una vergogna, un atto indegno. Per la seconda volta nella legislatura un governo vuole blindare una legge elettorale
Premessa Oggi a Parigi, si tiene il vertice Francia, Italia, Germania, Spagna insieme all’alto rappresentante per la politica estera dell’UE…
“Il presidente del Consiglio Gentiloni deve subito chiarire la notizia secondo cui un gruppo armato, comandato da un ex boss…
“Di fronte alla notizia riportata dal New York Times, secondo cui l’amministrazione Obama informò il Governo Renzi del coinvolgimento di…
Il coro di giubilo esulterà al momento dell’intercettazione in mare, e ancor di più a rimpatrio avvenuto. Qualcun altro volterà la faccia in un’altra direzione, pensando alla sorte che toccherà ai rifugiati respinti. La guerra ai migranti continuerà a fare vittime.
«L’Unione europea intensificherà i programmi di addestramento e il proprio supporto a quella stessa organizzazione ripresa in questo video. Pensateci», ha twittato poche ore fa Medici Senza Frontiere, rilanciando un documento video pubblicato da “The Sunday Times” nel quale si vede la guardia costiera libica frustare dei migranti appena recuperati in mare.
A sentirlo, a guardarlo, a valutarlo al primo impatto, Gentiloni non sembra persona di destra. Eppure, a osservare più da presso le politiche messe in campo fino ad ora, soprattutto quelle gestite dal Ministero degli Interni, siamo nel campo della destra piena: un po’ razzista, un po’ populista, un po’ troppo securitaria.
La nostra sarà un’opposizione intransigente, di merito, incalzante e ruvida per denunciare tutte le contraddizioni del governo del Gattopardo, ma non sbracata e populista. Un’opposizione durissima ma leale alle istituzioni e repubblicana.
Doveva essere un Governo di transizione che avrebbe dovuto portare il Paese alle urne con una nuova legge elettorale. Invece l’unica transizione di rilievo riguarda Alfano che viene promosso ministro degli Esteri, come avevamo predetto.
Il Pd non esce dallo schema con cui si è avviato alla sconfitta referendaria, un voto popolare che ha sonoramente…
Gentiloni ha in questo momento la qualità indispensabile per poter ambire al ruolo di Presidente del Consiglio poiché non fa ombra a Renzi eppure lo rappresenta, un po’ come quando l’allenatore viene espulso e rimane il secondo in panchina filocollegato con la tribuna.
Il Ministero degli Esteri ha autorizzato l’esportazione di numerosi carichi di armi verso l’Arabia Saudita, che da oltre un anno e mezzo bombarda indiscriminatamente lo Yemen. Gentiloni faccia chiarezza, prima di chiedere fiducia.
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ammette candidamente che nel 2015 sono state rilasciate autorizzazioni all’esportazione di armi dall’Italia all’Arabia Saudita (cosa che tra l’altro sapevamo già). L’export, dicono i dati, è avvenuto sia nel 2015 che nel 2016, periodo in cui l’Arabia Saudita bombardava indiscriminatamente lo Yemen. L’export, di conseguenza, è avvenuto nonostante la legge 185/1990 vieti “l’esportazione ed il transito di materiali di armamento […] verso i Paesi in stato di conflitto armato”.
Le nostre domande sono ancora tutte lì. A renderle ancor più urgenti è arrivata forte l’attenzione di alcuni media, in particolare di quelli che da sempre prestano particolare interesse alle “relazioni pericolose” che coltiva il nostro Paese.
Sono armi italiane quelle che stanno ammazzando civili in Yemen? A seguito della visita della Ministra Pinotti al governo saudita, avvenuta nei primi giorni di ottobre, torniamo a chiedere chiarezza con ancor più forza.