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Dal presepe al rosario, via nutella: costruire la destra senza pronunciarla mai

I gior­na­li di que­ste set­ti­ma­ne rac­con­ta­no di un Sal­vi­ni improv­vi­sa­men­te ner­vo­so, che fa rimuo­ve­re gli stri­scio­ni, seque­stra­re i tele­fo­ni­ni, teme il dis­sen­so ma soprat­tut­to teme di esse­re in calo nel­la popo­la­ri­tà e nel­le urne. Ma quan­to ner­vo­so, di pre­ci­so? Rispet­to alle per­cen­tua­li teo­ri­che regi­stra­te dai son­dag­gi nei mesi scor­si, lon­ta­no dal­le ele­zio­ni, nes­su­no si spinge …

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Più Europa, ma soprattutto più destra in Parlamento

Più Euro­pa, ma soprat­tut­to più destra in Par­la­men­to. A Bre­scia e Ber­ga­mo con un soste­ni­to­re del No sia al refe­ren­dum sul­l’ac­qua pub­bli­ca che a quel­lo sul­le tri­vel­le, a Vare­se con il fon­da­to­re e capo­grup­po di Scel­ta Civi­ca, e giù, fino in Cam­pa­nia, con la ex vice­sin­da­ca di Saron­no (pro­vin­cia di Vare­se) di For­za Ita­lia. E’ …

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I moderati e gli esclusi

Dob­bia­mo inter­ve­ni­re sul­le ragio­ni pro­fon­de che por­ta­no a opta­re per pro­po­ste poli­ti­che che inter­ven­ga­no radi­cal­men­te sul­le disu­gua­glian­ze e sul­la man­can­za di pro­spet­ti­ve che riguar­da­no par­te con­si­sten­te del­la popolazione.

La destra che è in lui: Gentiloni e gli immigrati

A sen­tir­lo, a guar­dar­lo, a valu­tar­lo al pri­mo impat­to, Gen­ti­lo­ni non sem­bra per­so­na di destra. Eppu­re, a osser­va­re più da pres­so le poli­ti­che mes­se in cam­po fino ad ora, soprat­tut­to quel­le gesti­te dal Mini­ste­ro degli Inter­ni, sia­mo nel cam­po del­la destra pie­na: un po’ raz­zi­sta, un po’ popu­li­sta, un po’ trop­po securitaria.

Le destre europee si uniscono per poter inquinare di più

Con­si­de­ran­do anche quan­to emer­so con lo scan­da­lo die­sel­ga­te-Volk­swa­gen, è ver­go­gno­so che una mag­gio­ran­za di euro­de­pu­ta­ti abbia fat­to que­sto gros­so rega­lo alle lob­by del­l’in­du­stria auto­mo­bi­li­sti­ca, a sca­pi­to del­la salu­te dei cit­ta­di­ni e dell’ambiente.