Paolo Sinigaglia

Ingegnere informatico e giornalista si occupa di progetti di comunicazione in cui mescolare diversi media in maniera creativa. Ha frequentato il mondo delle “start-up” e lavorato come ricercatore nel campo dell’innovazione. Come blogger scrive di tecnologia e di sistemi complessi. @sinigagl

Le larghe intese per la distruzione di ambiente, cultura e democrazia

Ha radi­ci lon­ta­ne l’attacco all’art. 9 del­la nostra Costi­tu­zio­ne: “La Repub­bli­ca pro­muo­ve lo svi­lup­po del­la cul­tu­ra e la ricer­ca scien­ti­fi­ca e tec­ni­ca. Tute­la il pae­sag­gio e il patri­mo­nio sto­ri­co e arti­sti­co del­la Nazio­ne.” (tra cui va ricom­pre­so l’ambiente) che i nostri costi­tuen­ti inse­ri­ro­no con gran­de lun­gi­mi­ran­za tra i pri­mi in una Car­ta costituzionale.

Le destre europee si uniscono per poter inquinare di più

Con­si­de­ran­do anche quan­to emer­so con lo scan­da­lo die­sel­ga­te-Volk­swa­gen, è ver­go­gno­so che una mag­gio­ran­za di euro­de­pu­ta­ti abbia fat­to que­sto gros­so rega­lo alle lob­by del­l’in­du­stria auto­mo­bi­li­sti­ca, a sca­pi­to del­la salu­te dei cit­ta­di­ni e dell’ambiente.

L’Europa a 2 velocità è l’opposto di quello che serve

L’idea dell’Europa del­le due velo­ci­tà improv­vi­sa­men­te tira­ta fuo­ri dal gover­no e in par­ti­co­lar dal mini­stro Gen­ti­lo­ni è il ten­ta­ti­vo di aggan­cia­re una nar­ra­zio­ne abdi­can­do al ruo­lo fon­da­men­ta­le e sto­ri­co di que­sto pae­se di costrui­re stra­te­gie per l’Europa. Pec­ca­to che que­sta nar­ra­zio­ne sia tos­si­ca per noi.

Presidente fermi quella legge che fa scempio dei beni culturali

Dopo l’ap­pel­lo per la modi­fi­ca del­la leg­ge pri­ma del­l’ap­pro­va­zio­ne, pas­sa­to ina­scol­ta­to, i costi­tu­zio­na­li­sti sono costret­ti ad un nuo­vo appel­lo, que­sta vol­ta al Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca, affin­ché non fir­mi la cosid­det­ta “rifor­ma Madia” del­la pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne. Sì per­ché con­tie­ne alcu­ni arti­co­li “mani­fe­sta­men­te inco­sti­tu­zio­na­li”, non c’è dub­bio su que­sto visti i pre­ce­den­ti pro­nun­cia­men­ti del­la Cor­te costi­tu­zio­na­le. E …

Pre­si­den­te fer­mi quel­la leg­ge che fa scem­pio dei beni cul­tu­ra­li Leg­gi altro »

La strage non fermerà i ragazzi di Suruç

Quel­lo che ti col­pi­sce sono gli occhi. Che sia­no impe­gna­ti in con­fe­ren­ze per stu­dia­re il futu­ro del mon­do, che sia­no riu­ni­ti per aiu­ta­re una popo­la­zio­ne in dif­fi­col­tà o che sia­no inten­ti a lan­cia­re un nuo­vo sog­get­to poli­ti­co, que­gli occhi non men­to­no. Gli sguar­di dei ragaz­zi sono gli stes­si per­ché espri­mo­no alle­gria, fra­tel­lan­za, spi­ri­to di cam­bia­men­to: in sostan­za voglia di vivere.

L’Europa possibile dopo la marcia di Parigi: #JeSuisCharlie

La gran­de mani­fe­sta­zio­ne di dome­ni­ca scor­sa con 50 capi di gover­no “spin­ti” da alme­no 3 milio­ni di per­so­ne a Pari­gi ha mostra­to che l’Eu­ro­pa c’è: la rispo­sta agli atten­ta­ti ter­ro­ri­sti­ci avve­nu­ti a Pari­gi è sta­ta sen­ti­ta come non mai. Il mes­sag­gio con cui tan­ti han­no affer­ma­to di non aver pau­ra del ter­ro­ri­smo e di voler riprendersi …

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