Prima del diluvio — #GreenSchool
Parlare di cambiamenti climatici, facendone comprendere gravità e complessità, è un’urgenza a cui deve rispondere chiunque decida di fare attivismo politico in questi tempi.
Parlare di cambiamenti climatici, facendone comprendere gravità e complessità, è un’urgenza a cui deve rispondere chiunque decida di fare attivismo politico in questi tempi.
Una sfida epocale, alla quale l’Italia di oggi come si presenta? Con il decreto Pillon in rampa di lancio e con la nomina a ministro agli affari europei, dell’ex Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, ben noto per le sue posizioni molto conservatrici, soprattutto su temi come aborto, diritti delle donne, diritti LGBTI e richiedenti asilo.
Le dichiarazioni non sono sufficienti: occorrono azioni conseguenti. Il clima non cambierà gradualmente, per questo gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni: i modelli più affidabili dicono che gli sconvolgimenti saranno improvvisi e devastanti ed irreversibili. Ne stiamo avendo un assaggio.
Là fuori sta cambiando tutto ed è un cambiamento che non prevede la sopravvivenza della nostra specie. Come triste corollario a questa incresciosa situazione c’è poi il fatto che tra coloro che sono diventati inabili al cambiamento figurano anche quelle forze (?) politiche che dovrebbero avere il cambiamento come ragione sociale
Solo adottando soluzioni win win che coniughino contrasto al cataclisma climatico, riduzione dell’inquinamento atmosferico, equità sociale e investimenti per la transizione a economie a bassa esntropia potremo sopravvivere.
Abbiamo più volte denunciato come il Daspo urbano e i provvedimenti previsti dai decreti Minniti e Minniti-Orlando, e dai decreti del governo Salvini a seguire nello stesso solco, disegnino una società che nel nome del decoro e di una supposta sicurezza dichiarino in realtà guerra ai poveri e criminalizzino condizioni di disagio sociale che avrebbero …
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Rileggendo gli atti della discussione avvenuta durante la Costituente riguardo l’articolo 10, si scoprono delle cose interessanti. Sergio Bontempelli ricorda spesso che durante quella discussione esisteva già una divisione tra “noi” e “loro”. In quel caso, però, “noi” eravamo i rifugiati. Venendo ai giorni nostri, nella triste classifica degli sfollati interni, c’è un dato particolarmente …
Quando i rifugiati eravamo noi — #GreenSchool Leggi altro »
“Un gesto di rispetto verso il Parlamento, solo questo è l’aspetto apprezzabile dell’informativa al Senato del presidente del Consiglio Conte. Ma nel suo intervento non c’è stata alcun chiarimento riguardo al caso Metropol e al rapporto tra Salvini e Savoini. Anzi il premier ha riferito che il ministro dell’Interno non ha fornito alcuna informazione: ha …
“Il ddl Pillon va fermato e cestinato, senza alcuna possibilità di modifica. È un testo irricevibile e basta. Dopo mesi di finta discussione sui media, il provvedimento è tornato al Senato e la Lega è intenzionato ad approvarlo. Il Movimento 5 Stelle, almeno a parole, aveva detto di non volerlo votare: adesso non sacrifichi le …
Ddl Pillon, Brignone: M5S non sacrifichi le donne su altare governo Leggi altro »
Quando a Chennai, India, è finita l’acqua potabile, i ricchi hanno comunque avuto la possibilità e i mezzi per accedere in modo esclusivo ad un bene che dovrebbe essere universale.