Quaderni

Salario minimo sì, ma senza prendere in giro chi lavora

Mac­ché red­di­to di cit­ta­di­nan­za, meglio il sala­rio mini­mo lega­le. Lo ha det­to Oscar Fari­net­ti, il deus ex machi­na di Eata­ly, in tv alla tra­smis­sio­ne Cir­co Mas­si­mo. Il ragio­na­men­to è cal­zan­te, le cifre indi­ca­te inve­ce no. Mil­le­cin­que­cen­to euro per tut­ti sareb­be uno slo­gan mol­to effi­ca­ce (spe­cie per chi gua­da­gna meno di quel­la cifra), ma — lo …

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Manovra, Brignone: Di Maio contro condono? Allora lasci governo

“Final­men­te il mini­stro Di Maio tuo­na con­tro i con­do­ni, bol­lan­do­li come misu­ra a favo­re del­l’e­va­sio­ne. Ci fa dav­ve­ro pia­ce­re il suo rav­ve­di­men­to in mate­ria di fisco. Ma a que­sto pun­to è neces­sa­rio che alle paro­le fac­cia segui­re i fat­ti: ras­se­gni le dimis­sio­ni. Sì, per­ché la defi­ni­zio­ne di pace fisca­le è solo un modo mal­de­stro di camuf­fa­re un …

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La riforma Pillon non è migliorabile, va cestinata

Si par­la di bige­ni­to­ria­lià per­fet­ta, si leg­ge umi­lia­zio­ne del­le don­ne. La rifor­ma Pil­lon sul­l’af­fi­do con­di­vi­so, infat­ti, di per­fet­to non ha dav­ve­ro nul­la. O per meglio dire è la per­fet­ta sin­te­si di una visio­ne maschi­li­sta, tipi­ca del­la Lega. Die­tro il para­ven­to del ‘buon­sen­so’, tan­te vol­te indi­ca­to da Mat­teo Sal­vi­ni, si intro­du­ce una nor­ma­ti­va deva­stan­te. Per que­sto la …

La rifor­ma Pil­lon non è miglio­ra­bi­le, va cesti­na­ta Leg­gi altro »

Contro un governo sessista e patriarcale, gli Stati Generali delle Donne di Possibile

Care com­pa­gne di Pos­si­bi­le, cre­do che sia arri­va­to il nostro momen­to. È arri­va­to il momen­to di far­ci sen­ti­re, di alza­re la testa e la voce, di dare il via a una mobi­li­ta­zio­ne per­ma­nen­te con­tro un gover­no che ogni gior­no di più mani­fe­sta il suo vol­to ses­si­sta e patriar­ca­le. La Rifor­ma Pil­lon è un’aberrazione, che esprime …

Con­tro un gover­no ses­si­sta e patriar­ca­le, gli Sta­ti Gene­ra­li del­le Don­ne di Pos­si­bi­le Leg­gi altro »

La finta solidarietà di Salvini al pm di Agrigento è insopportabile

“La soli­da­rie­tà fin­ta e pelo­sa del mini­stro Sal­vi­ni al pro­cu­ra­to­re di Agri­gen­to Patro­nag­gio è insop­por­ta­bi­le. La Lega ha imbar­ca­to pez­zi dell’estrema destra e attra­ver­so il suo segre­ta­rio nazio­na­le ha aiz­za­to l’opinione pub­bli­ca con­tro la magi­stra­tu­ra, minan­do­ne l’autonomia e l’indipendenza. Basti pen­sa­re alle recen­ti sce­neg­gia­te fil­ma­te al Vimi­na­le in diret­ta Face­book. Per que­sto la vigi­lan­za demo­cra­ti­ca e …

La fin­ta soli­da­rie­tà di Sal­vi­ni al pm di Agri­gen­to è insop­por­ta­bi­le Leg­gi altro »

L’ingorgo delle riforme genera mostri

Dopo Fede­li… Pit­to­ni. Sem­bra pro­prio che gli ulti­mi gover­ni abbia­no deci­so che la scuo­la è affa­re di igno­ran­ti. È vero che sia­mo il Pae­se con la mino­re per­cen­tua­le di lau­rea­ti in Euro­pa, ma che pro­prio non si tro­vi qual­cu­no in pos­ses­so di un tito­lo di stu­dio che gli per­met­ta di occu­par­si di istru­zio­ne in manie­ra com­pe­ten­te e fondata?

Il populismo presenta il conto

Con la scuo­la tor­na alla ribal­ta la que­stio­ne dei vac­ci­ni, anche a cau­sa di un emen­da­men­to al decre­to mil­le­pro­ro­ghe che riba­di­sce l’ob­bli­go vac­ci­na­le. Di fat­to un vero e pro­prio die­tro­front del gover­no, che assi­cu­ra la fre­quen­za sco­la­sti­ca a colo­ro che pre­sen­te­ran­no entro il 10 mar­zo 2019 la dichia­ra­zio­ne sostitutiva

Mobilitiamoci contro la riforma orrore di Pillon

La rifor­ma Pil­lon è un orro­re, un testo che sdo­ga­na ulte­rior­men­te la cul­tu­ra maschi­li­sta che carat­te­riz­za que­sto gover­no. Di fron­te al ten­ta­ti­vo di umi­lia­zio­ne del­le don­ne, da don­na e segre­ta­ria di Pos­si­bi­le lan­cio un appel­lo alla mobi­li­ta­zio­ne. Un impe­gno che non si fer­mi all’indignazione social ma che pun­ti a una pro­te­sta dif­fu­sa. Spe­ro che anche …

Mobi­li­tia­mo­ci con­tro la rifor­ma orro­re di Pil­lon Leg­gi altro »

Diritti e lavoro: le cooperative del precariato

Lavo­ra­re, tal­vol­ta anche di not­te, per una paga di 6 o 6,5 euro all’ora. Di sicu­ro infe­rio­re a qual­sia­si altro dipen­den­te assun­to. Sen­za un con­trat­to, sen­za ave­re la garan­zia di un fis­so men­si­le, sen­za ave­re la cer­tez­za di esse­re richia­ma­ti per lo stes­so mon­te ore il gior­no suc­ces­si­vo. Remu­ne­ra­ti “a cot­ti­mo” si sareb­be det­to fino …

Dirit­ti e lavo­ro: le coo­pe­ra­ti­ve del pre­ca­ria­to Leg­gi altro »