Previsioni del tempo

L’emergenza climatica è sempre più decisiva nelle scelte migratorie

Se in alcu­ni pae­si le con­se­guen­ze sono già apprez­za­bi­li, in altri no, ma anco­ra per poco. Se le cau­se del­l’e­mer­gen­za cli­ma­ti­ca han­no chia­re respon­sa­bi­li­tà, le sue con­se­guen­ze non rispar­mie­ran­no nes­su­no. Cer­to, i pri­mi a esse­re col­pi­ti sono curio­sa­men­te i meno respon­sa­bi­li e colo­ro che han­no meno risor­se per tam­po­na­re ma, subi­to dopo, toc­che­rà anche a noi. E a quel pun­to non ci saran­no altri pia­ne­ti sui qua­li rifugiarsi. 

Le piaghe d’Australia dovute al collasso climatico

Dopo la sic­ci­tà e gli incen­di che han­no fune­sta­to il Nuo­vo Gal­les del Sud ecco le allu­vio­ni di ini­zio anno (la sta­gio­ne esti­va austra­lia­na) che han­no cau­sa­to rac­col­ti record: cibo e acqua abbon­dan­ti sono le con­di­zio­ni idea­li per la pro­li­fe­ra­zio­ne di ani­ma­li con un ciclo ripro­dut­ti­vo così breve. 

Giornata mondiale delle api: cosa sono gli sfalci tardivi e perché aiutano gli impollinatori

il mini­ste­ro del­l’am­bien­te fran­ce­se si è impe­gna­to nel 2010 a met­te­re in atto una spe­ri­men­ta­zio­ne che mira­va a esa­mi­na­re dif­fe­ren­ti moda­li­tà di gestio­ne del­le per­ti­nen­ze ver­di a fine di miglio­ra­re l’at­trat­ti­vi­tà del­le zone lun­go le vie di comu­ni­ca­zio­ne per gli inset­ti impollinatori.

Transizione o trivellazione?

Pre­sen­za­no, Civi­ta­vec­chia, Brin­di­si, Raven­na, Mestre non sono solo nomi di loca­li­tà spar­se lun­go lo stivale.
Que­sti nomi rischia­no di diven­ta­re l’elenco del­le deci­sio­ni sba­glia­te fat­te in un momen­to sto­ri­co uni­co e particolare.

Caro Ministro ti scrivo

Le abbia­mo scrit­to que­sta let­te­ra, caro Mini­stro, per­ché anche se ha “per­so” la pol­tro­na, cre­dia­mo che non abbia dimen­ti­ca­to le prio­ri­tà che ave­va­no carat­te­riz­za­to il suo man­da­to. Maga­ri ades­so non diven­te­rà un astro­nau­ta, ma maga­ri può usa­re anco­ra la sua voce per far capi­re cosa ser­ve qui sul­la Terra.

#EarthDay2021: in bocca al lupo alla Terra

Que­sto esem­pio di suc­ces­so sta limi­tan­do al mas­si­mo il con­flit­to con le atti­vi­tà antro­pi­che, l’o­biet­ti­vo rima­ne eli­mi­nar­lo del tut­to e col tem­po ci si arri­ve­rà visto che anche i pasto­ri si stan­no adat­tan­do alla pre­sen­za di que­sto pre­da­to­re in alpeg­gio impie­gan­do cor­ret­ta­men­te gli stru­men­ti di pre­ven­zio­ne degli attacchi.

Valutazione di Impatto Ambientale: fermatevi prima del VIA

Fran­ce­schi­ni, l’eterna pre­sen­za di ogni gover­no di coa­li­zio­ne ci fa sape­re che la cri­si socio cli­ma­ti­ca e ambien­ta­le che stia­mo viven­do non inci­de­rà mini­ma­men­te sul­le gene­ra­zio­ni futu­re. In più ci sta dicen­do che gli appun­ta­men­ti del 2023, 2030 e 2050 pre­vi­sti nel­la road map dell’azzeramento del­le emis­sio­ni cli­mal­te­ran­ti pre­vi­ste nel Pia­no Nazio­na­le dell’Energia e del …

Valu­ta­zio­ne di Impat­to Ambien­ta­le: fer­ma­te­vi pri­ma del VIA Leg­gi altro »