Migrazioni

Una pizza per Vicofaro #abbracciodipizza

Saba­to 20 otto­bre, un bli­tz degno del­la cat­tu­ra di Totò Rii­na ha inva­so la “Piz­ze­ria del Rifu­gia­to” e scos­so la par­roc­chia di Vico­fa­ro. Un cen­ti­na­io di cara­bi­nie­ri, vigi­li del fuo­co, muni­ci­pa­le e guar­dia di finan­za ha iden­ti­fi­ca­to tut­ti i peri­co­lo­si par­roc­chia­ni inten­ti a man­gia­re piz­ze insie­me ai rifu­gia­ti. Sì, un cen­ti­na­io: man­ca­va solo l’esercito. Nessuna …

Una piz­za per Vico­fa­ro #abbrac­cio­di­piz­za Leg­gi altro »

Migranti, Maestri : Salvini risponde a Elizabeth? Soluzione è Ius soli

“La rispo­sta di Mat­teo Sal­vi­ni a Eli­za­beth, la gio­va­ne autri­ce del­le let­te­ra pub­bli­ca­ta sul sito di Pos­si­bi­le e ripre­sa anche da ‘Repub­bli­ca’, è l’en­ne­si­ma dimo­stra­zio­ne di inca­pa­ci­tà a ela­bo­ra­re in manie­ra posi­ti­va idee sul­le poli­ti­che migra­to­rie e di acco­glien­za. Le uni­che vere rispo­ste da dare sono due: l’ap­pro­va­zio­ne di una leg­ge sul­lo lo Ius soli …

Migran­ti, Mae­stri : Sal­vi­ni rispon­de a Eli­za­beth? Solu­zio­ne è Ius soli Leg­gi altro »

Il decreto Salvini interviene sulla cittadinanza in maniera tanto chirurgica quanto diabolica

Il legi­sla­to­re è sta­to chi­rur­gi­co e dia­bo­li­ca­men­te accor­to, evi­tan­do misu­re che destas­se­ro scal­po­re e inve­sten­do su misu­re che pos­so­no appa­ri­re mar­gi­na­li ma che pre­giu­di­ca­no nei fat­ti, in ter­mi­ni buro­cra­ti­ci e ammi­ni­stra­ti­vi, il dirit­to al rico­no­sci­men­to del­la cittadinanza.

“Profondo nord”: nelle valli che accolgono i migranti (e gli danno lavoro)

Alcu­ni enti loca­li, gra­zie ad ammi­ni­stra­to­ri più sen­si­bi­li e lun­gi­mi­ran­ti, han­no fat­to mol­to negli scor­si anni. Alle vol­te per ragio­ni pura­men­te ammi­ni­stra­ti­ve («meglio uno Sprar che un Cas»), alle vol­te per ragio­ni uma­ni­ta­rie, alle vol­te per un mix del­le due com­po­nen­ti: non impor­ta, per­ché quel che impor­ta è gover­na­re i pro­ces­si, è assu­mer­si la respon­sa­bi­li­tà di farlo. 

Decreto Salvini: tutti i problemi che ricadranno su sindaci e territori

Una vera e pro­pria rivo­lu­zio­ne dagli effet­ti nefa­sti che, ine­vi­ta­bil­men­te, si sca­ri­che­ran­no sui comu­ni e sui ter­ri­to­ri, in un vor­ti­ce di mag­gio­re insi­cu­rez­za socia­le cau­sa­ta da sem­pre più doman­de di acces­so ai ser­vi­zi socia­li, dal taglio dei ser­vi­zi, da un mag­gior nume­ro di per­so­ne che sfug­go­no, per defi­ni­zio­ne, alle reti di inclu­sio­ne e sicurezza

Riace e non solo

Con Giu­sep­pe Civa­ti abbia­mo ripre­so il nostro lun­go viag­gio nel siste­ma del­l’ac­co­glien­za, quel­la buo­na, quel­la dif­fu­sa e capa­ce di costrui­re occa­sio­ni di con­vi­ven­za e di inte­gra­zio­ne lavo­ra­ti­va e socia­le. Luo­ghi del­la cit­ta­di­nan­za, luo­ghi costi­tu­zio­na­li per eccellenza.

“Cambio di corsia”: la Germania di fronte alla sfida dell’inclusione lavorativa

In tede­sco si chia­ma Spur­we­ch­sel, che vuol dire let­te­ral­men­te “cam­bio di cor­sia”: se il migran­te tro­va una stra­da d’ac­ces­so sbar­ra­ta (quel­la del­l’a­si­lo), piut­to­sto che con­se­gnar­lo nel­le mani di capo­ra­li e sfrut­ta­to­ri e del­la cri­mi­na­li­tà orga­niz­za­ta (come in Ita­lia), il gover­no tede­sco gli indi­ca una stra­da alter­na­ti­va (sei mesi di tem­po per tro­va­re un lavo­ro e quin­di con­ti­nua­re a sog­gior­na­re in Ger­ma­nia non più come richie­den­te asi­lo – dinie­ga­to – ma come lavo­ra­to­re stra­nie­ro – integrato).

Tutti i danni che causerà il decreto Salvini sull’immigrazione

L’ap­pro­va­zio­ne all’u­na­ni­mi­tà in Con­si­glio dei mini­stri dei decre­ti volu­ti da Mat­teo Sal­vi­ni, riguar­dan­ti sicu­rez­za e immi­gra­zio­ne, con­fer­ma­no alme­no due cose: la pri­ma è che Mat­teo Sal­vi­ni si è mes­so in tasca tut­to il Movi­men­to 5 Stel­le, inca­pa­ce di espri­me­re una sola voce in dis­sen­so; la secon­da è che la Lega cam­bia nome e segre­ta­rio, ma come già suc­ces­so con la leg­ge Bos­si-Fini si con­fer­ma cam­pio­ne del mon­do nel crea­re pro­ble­mi al nostro pae­se in manie­ra scien­ti­fi­ca, arti­co­lo dopo arti­co­lo, com­ma dopo comma. 

Da oggi nessuno è colpevole, tranne i richiedenti asilo.

Con una excu­sa­tio non peti­ta (che diven­ta accu­sa­tio mani­fe­sta a se stes­so e al suo gover­no) il pre­mier Con­te affer­ma che “tut­ti i dirit­ti fon­da­men­ta­li sono tute­la­ti”. È vero il con­tra­rio: scon­cer­tan­te che un giu­ri­sta giu­sti­fi­chi lo stop alla doman­da di asi­lo (che è un dirit­to fon­da­men­ta­le, costi­tu­zio­nal­men­te garan­ti­to) con “un pas­sag­gio anche all’autorita’ giudiziaria” …

Da oggi nes­su­no è col­pe­vo­le, tran­ne i richie­den­ti asi­lo. Leg­gi altro »