Regioni

Le larghe intese per la distruzione di ambiente, cultura e democrazia

Ha radi­ci lon­ta­ne l’attacco all’art. 9 del­la nostra Costi­tu­zio­ne: “La Repub­bli­ca pro­muo­ve lo svi­lup­po del­la cul­tu­ra e la ricer­ca scien­ti­fi­ca e tec­ni­ca. Tute­la il pae­sag­gio e il patri­mo­nio sto­ri­co e arti­sti­co del­la Nazio­ne.” (tra cui va ricom­pre­so l’ambiente) che i nostri costi­tuen­ti inse­ri­ro­no con gran­de lun­gi­mi­ran­za tra i pri­mi in una Car­ta costituzionale.

La vera storia dell’incostituzionalità della legge Madia

La Cor­te Costi­tu­zio­na­le non ha fat­to altro che il pro­prio dove­re, ed ecco per­ché la solu­zio­ne non sta­ra nel­le “gran­di rifor­me” ma nell’approvazione di buo­ne leg­gi, ben pen­sa­te e poi ben scrit­te, nel rispet­to del­la Costi­tu­zio­ne e in par­ti­co­la­re di quan­to pre­vi­sto a tute­la del­le autonomie.

Le 52 giornate di Milano

Bep­pe Sala dice che fareb­be anche il sena­to­re, ma non più di un gior­no a set­ti­ma­na. E lo fareb­be per por­ta­re a Roma le istan­ze di Mila­no. E tut­ti gli altri cit­ta­di­ni lom­bar­di non val­go­no nulla?

Il voto nelle Regioni: ricchi premi e cotillons

Set­te siste­mi elet­to­ra­li per set­te Regio­ni. Quel­le in cui si vote­rà il 31 mag­gio. Tut­te, tran­ne la Ligu­ria (che con­ti­nua a vota­re con il vec­chio Tata­rel­lum, cioè la leg­ge n. 43 del 1995), si sono dota­te del pro­prio siste­ma elet­to­ra­le, come pre­ve­de l’arti­co­lo 122 del­la Costi­tu­zio­ne. In pros­si­mi­tà del voto, tut­te han­no intro­dot­to modi­fi­che del­la precedente …

Il voto nel­le Regio­ni: ric­chi pre­mi e cotil­lons Leg­gi altro »