partito democratico

Una proposta per ripartire, da zero

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dopo un paio di gior­ni di neces­sa­ria, alme­no per me, rifles­sio­ne, desi­de­ro for­ni­re un con­tri­bu­to alla discus­sio­ne non rap­pre­sen­ta­ti­vo del­la linea del par­ti­to, ci ten­go a pre­ci­sar­lo, ma per­so­na­le, e il mio pare­re su quan­to è suc­ces­so è che sia anda­ta male, che il risul­ta­to sia pes­si­mo, e che sia sta­ta col­pa nostra: al 3 …

Una pro­po­sta per ripar­ti­re, da zero Leg­gi altro »

In risposta a Francesco Costa

Vor­reb­be vota­re la sini­stra vera ma secon­do lui non c’è, quin­di si lan­cia in una cri­ti­ca di Libe­ri e Ugua­li che sem­bra tra­scrit­ta dal­la cam­pa­gna di Ren­zi del­le pri­ma­rie 2012 con­tro Bersani.

«La mozione dell’addio», seconda mozione congressuale

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1491396383202{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Si è da poco con­clu­sa la fase riser­va­ta agli iscrit­ti del con­gres­so del Par­ti­to Demo­cra­ti­co. Farem­mo volen­tie­ri a meno di occu­par­ci di que­sto argo­men­to, non solo per­ché l’argomento ci riguar­da poco, ma anche per­ché è dav­ve­ro dif­fi­ci­le con­si­de­rar­lo appas­sio­nan­te. Visto che però gli appel­li all’unità del cen­tro­si­ni­stra non accen­na­no a pla­car­si, crediamo …

«La mozio­ne dell’addio», secon­da mozio­ne con­gres­sua­le Leg­gi altro »

«Tutto molto interessante»

Ci sono gli scis­sio­ni­sti, i pon­tie­ri, i media­to­ri, Orlan­do che vuo­le la con­fe­ren­za pro­gram­ma­ti­ca, Bar­ca che apprez­za, i gio­va­ni tur­chi che si divi­do­no, i vec­chi otto­ma­ni che si riu­ni­sco­no, Orfi­ni che reg­ge, Ren­zi che acce­le­ra, Del­rio che fre­na, Fran­ce­schi­ni che si tie­ne, le tele­fo­na­te, i fuo­ri onda, i capi­li­sta, ecce­te­ra, ecce­te­ra, ecce­te­ra. Insom­ma, «tut­to mol­to inte­res­san­te», per dir­la con una hit dan­ce del momento.

Il tutto e il nulla

Se tut­to è cal­co­lo fin dal­l’i­ni­zio, e si tra­scu­ra­no le que­stio­ni di fon­do, la sostan­za del­le pro­po­ste, le pro­mes­se man­ca­te, il cal­co­lo si rove­scia imme­dia­ta­men­te. È suc­ces­so in Fran­cia: Valls, una del­le cami­cie bian­che del­la ker­mes­se ren­zia­na di qual­che tem­po fa, ha per­so, ben­ché si pre­sen­tas­se come quel­lo più in gra­do di vin­ce­re, di par­la­re al cen­tro, di tene­re quel­la ragio­ne­vo­le ambi­gui­tà che con­sen­te di fare all’ap­pel­lo ai voti uti­li. Solo che non sono uti­li, e lo han­no già dimo­stra­to negli anni di gover­no del­le cami­cie bian­che. E rischia­no di non esser­ci nem­me­no i voti.