Lavoro
Di Redazione Possibile Quaderni
Per ribadire a tutte e tutti che non esiste contrapposizione tra diritti civili e sociali. Oggi è il tempo di essere solidali con i riders, i lavoratori sfruttati della filiera del food-delivery e dell'economia di piattaforma.
Di Franz Foti Ambiente e Energia Animali Lavoro Quaderni
Di Redazione Possibile Quaderni
La lunga odissea dei precari Consiglio Nazionale delle Ricerche non è ancora giunta a termine: i Precari Uniti CNR denunciano il mancato uso dei fondi previsti per la loro stabilizzazione.
Saremo a Roma il 6 ottobre, perché una manifestazione di piazza, unitaria, che ha nel suo stesso nome il binomio cultura e lavoro, è oggi necessaria. Necessaria perché siamo convinti che la cultura, questo valore così grande, così ampio, debba uscire dal dibattito allo stesso tempo retorico e cinico in cui è stata confinata per decenni.
Tornare alle cose umane, dopo tante analisi fatte di statistiche, numeri e tendenze: era il primo obiettivo che mi sono posto quando ho cominciato a mettere insieme le storie di lavoro mal pagato e sfruttamento raccolte nei mesi della campagna Giusta Paga.
Di Andrea Maestri Migrazioni Quaderni
In tedesco si chiama Spurwechsel, che vuol dire letteralmente “cambio di corsia”: se il migrante trova una strada d'accesso sbarrata (quella dell'asilo), piuttosto che consegnarlo nelle mani di caporali e sfruttatori e della criminalità organizzata (come in Italia), il governo tedesco gli indica una strada alternativa (sei mesi di tempo per trovare un lavoro e quindi continuare a soggiornare in Germania non più come richiedente asilo – diniegato – ma come lavoratore straniero – integrato).
Dopo il boom digitale, stanno arrivando la quarta, la quinta e la sesta rivoluzione industriale tutte insieme (robots, IA, big data e IoT) e stanno investendo ogni settore lavorativo conosciuto. Quando si parla di lavoro, si deve prescindere dai temi locali (aperture festive, tipologie contrattuali, ecc.) e si deve pensare al futuro del lavoro
Di Veronica Gianfaldoni Quaderni Senza categoria
E prima di sperticarci in ragionamenti che poi, in estrema sintesi, finiscono in un tragico “prima gli italiani”, proviamo a riflettere: una persona ha diritto ad una vita dignitosa perché ha una determinata nazionalità sui documenti oppure, più logicamente, perché - indipendentemente dai documenti - è un essere umano?
Neanche in questo caso ci si è posti il problema di come gestire il licenziamento dei lavoratori, quali strumenti di supporto dare loro a disposizione. Sono stati così rapidi a chiedere spiegazioni in Europa, il ministro e il suo staff, quanto sono stati inefficaci e privi di idee al tavolo delle trattative.
Che cosa significa “lavoratori a rischio”? Leggendo questo titolo in relazione al Decreto Dignità, la prima immagine che si forma nella mente del lettore è che il provvedimento riduca le tutele dei lavoratori e renda la loro condizione più precaria di prima. Ma è davvero così?
Di Stefano Catone Quaderni
«Quando mi dicono che dobbiamo “aiutarli a casa loro” resto sempre interdetto e mi chiedo in quale casa e chi dovrebbe aiutarli». Lucio Cavazzoni, già presidente di Alce nero, a margine del Politicamp di Reggio Emilia torna sui contenuti del suo intervento.
La politica tutta e la Regione devono farsi carico di questa situazione e convocare l’azienda e le parti sociali per un intervento che si concluda con la salvaguardia dei posti di lavoro e dei diritti dei lavoratori