Inquinamento

La Sindrome di Spinetta Marengo

Per­ché la qua­li­tà del­la vita è pes­si­ma, per­ché l’a­ria è pes­si­ma, per­ché nel­la ter­ra sono sepol­ti cen­ti­na­ia di metri cubi di rifiu­ti (legal­men­te e meno legal­men­te), per­ché dal­la pro­du­zio­ne (e dal­la disper­sio­ne nel­l’am­bien­te) di PFOA si è pas­sa­ti alla pro­du­zio­ne (e alla disper­sio­ne nel­l’am­bien­te) di C6O4 che è un PFOA esso stesso

Le cotolette alla plastica collegano giustizia ambientale e giustizia sociale

Ieri sera il Cor­rie­re ha dif­fu­so una noti­zia inquie­tan­te, ma che pro­ba­bil­men­te non si farà lar­go tra i tito­li di aper­tu­ra dei Tg nazio­na­li. Il mini­ste­ro del­la Salu­te ha annun­cia­to il riti­ro dai super­mer­ca­ti di due lot­ti di una cele­ber­ri­ma mar­ca di pro­dot­ti avi­co­li. Uno dei qua­li è for­se il suo pro­dot­to di pun­ta, una …

Le coto­let­te alla pla­sti­ca col­le­ga­no giu­sti­zia ambien­ta­le e giu­sti­zia socia­le Leg­gi altro »

Dal locale al globale: come mobilitarsi per respirare aria pulita

Con Mar­ghe­ri­ta è #Pos­si­bi­le affron­ta­re i cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci, inne­sca­re mobi­li­ta­zio­ne, sen­si­bi­liz­za­re l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca, par­ten­do dal pro­prio contesto/territorio, allar­gan­do sem­pre più gli oriz­zon­ti. Dal loca­le al glo­ba­le la bat­ta­glia è la stes­sa, per la salu­te nostra, del­l’am­bien­te, di tut­to il pia­ne­ta Terra.

Veneto: la strada verso una terra povera e distrutta

L’ul­ti­mo in ordi­ne di tem­po, appe­na un mese fa, è sta­to il seque­stro cau­te­la­re, da par­te dei cara­bi­nie­ri fore­sta­li di Mestre a segui­to di una inda­gi­ne coor­di­na­ta dal­la Dire­zio­ne distret­tua­le anti­ma­fia di Vene­zia, di due aree dove era­no stoc­ca­te 280mila ton­nel­la­te di rifiu­ti trat­ta­ti illecitamente

Fiume Sacco: cento chilometri di schiuma

Da una set­ti­ma­na la mia Pro­vin­cia, Fro­si­no­ne, è bal­za­ta agli occhi del­la cro­na­ca non per la bel­lez­za dei suoi cor­si d’acqua e del­le sue dol­ci col­li­ne, non per l’incredibile patri­mo­nio arti­sti­co, sto­ri­co e cul­tu­ra­le, ma per un’e­nor­me quan­ti­tà di mas­sa bian­ca che ha rico­per­to il fiu­me Sacco.

PFAS: una storia di ordinaria follia

La svol­ta ci potrà esse­re solo con una cul­tu­ra poli­ti­ca capa­ce, per pri­ma cosa di far arri­va­re al più pre­sto acqua puli­ta nel­la zona inqui­na­ta, ma soprat­tut­to capa­ce di vie­ta­re la pre­sen­za di PFAS, ed altre sostan­ze peri­co­lo­se, negli sver­sa­men­ti indu­stria­li e capa­ce di incen­ti­va­re la ricon­ver­sio­ne di det­ti com­po­sti in altri com­po­sti, inno­cui per le per­so­ne e per l’ambiente

Emergenza smog: non basta la danza della pioggia

Basta un po’ di piog­gia, che pri­ma o poi arri­va, e tut­ti dimen­ti­ca­no che i cit­ta­di­ni di mez­za pia­nu­ra pada­na stan­no con­di­vi­den­do la gra­vis­si­ma “sor­te” dei cit­ta­di­ni di Taran­to, in par­ti­co­la­re quan­do il ven­to sof­fia dai par­chi mine­ra­ri, bar­ri­ca­ti in casa per difen­der­si “dal­l’a­ria kil­ler”, o simi­le a quel­la del­la val­le del Sac­co, in pro­vin­cia di Frosinone.