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#WorldAidsDay: le comunità fanno la differenza, se la politica fa la sua parte

Il 1° dicem­bre ricor­re ogni anno la Gior­na­ta mon­dia­le con­tro l’AIDS. Quest’anno il tema del­la gior­na­ta è: Com­mu­ni­ties make the dif­fe­ren­ce, a sot­to­li­nea­re come per affron­ta­re le nuo­ve dia­gno­si (1,7 milio­ni nel mon­do; sot­to i tre­mi­la casi in Ita­lia nel 2018, in calo rispet­to al 2017, con una mag­gio­re inci­den­za nel­la fascia tra i 25–29 …

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Contro l’AIDS serve una campagna permanente di informazione e prevenzione

Il 1° dicem­bre ricor­re ogni anno la Gior­na­ta mon­dia­le con­tro l’AIDS. In Ita­lia sono cir­ca 4mila le nuo­ve dia­gno­si annue, con un trend sta­bi­le negli ulti­mi 5 anni, e un incre­men­to nel­la fascia d’età 25–29. Nono­stan­te ciò, il tema dell’informazione e del­la pre­ven­zio­ne del­le malat­tie ses­sual­men­te tra­smis­si­bi­li resta un gran­de tabù nel nostro Pae­se. Le …

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#Antivirus: contro le informazioni distorte, per fare opposizione

Per­ché ven­go­no pro­dot­te le fake news, le bufa­le, le infor­ma­zio­ni distor­te che spes­so diven­ta­no vira­li? Per­ché vie­ne, siste­ma­ti­ca­men­te, fat­ta disin­for­ma­zio­ne da alcu­ni atto­ri del dibat­ti­to pub­bli­co? Per fab­bri­ca­re i “pro­ble­mi”, per crea­re un cli­ma di emer­gen­za, in cui auto­ma­ti­ca­men­te diven­ta­no giu­sti­fi­ca­bi­li le “solu­zio­ni” pro­po­ste da alcu­ne par­ti politiche.

L’ignoranza è forza

Il mini­stro Min­ni­ti ha dav­ve­ro pre­sen­ta­to un pro­to­col­lo attra­ver­so il qua­le la Poli­zia Posta­le, che fa capo al suo Mini­ste­ro, che fa capo al Gover­no, deci­de­rà cosa sia vero e cosa sia falso.

Al contrario: ricostruire il rapporto con il giornalismo.

La mor­te a Mal­ta di Daph­ne Carua­na Gali­zia, sal­ta­ta in aria con la sua auto (in una sce­na ita­lia­nis­si­ma che ricor­da il buio di cer­ti nostri tem­pi) è un attac­co al gior­na­li­smo che non può e non deve rima­ne­re cir­co­scrit­to nel peri­me­tro mal­te­se, in quel cas­set­to sem­pre trop­po como­do del­le “cose che suc­ce­do­no agli altri”, …

Al con­tra­rio: rico­strui­re il rap­por­to con il gior­na­li­smo. Leg­gi altro »

I media alle crociate

Oltre a uno squi­li­brio infor­ma­ti­vo, è in atto una stra­te­gia tesa a crea­re un ben pre­ci­so cli­ma di opi­nio­ne. In cui la pau­ra dei “diver­si”, l’enfasi sull’immanenza del­le tra­ge­die legit­ti­ma­no vio­len­za e xenofobia

Di bufale Facebook e post-truth, pagliuzze e travi

Si fa ulti­ma­men­te un gran par­la­re del­le bufa­le onli­ne, e di come (più o meno scien­te­men­te) que­ste pos­sa­no influen­za­re l’opi­nio­ne pub­bli­ca. C’è chi si spin­ge a far­ne un pro­ble­ma di demo­cra­zia e rite­ne­re i colos­si come Face­book e Goo­gle diret­ta­men­te respon­sa­bi­li del­le infor­ma­zio­ni e dei con­te­nu­ti vei­co­la­ti tra­mi­te le loro piat­ta­for­me. Una discus­sio­ne che investe …

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Algoritmi: chi controlla il controllore?

E’ un algo­rit­mo quel­lo tra­mi­te cui Goo­gle sce­glie cosa far­ci vede­re e in che ordi­ne quan­do cer­chia­mo qual­co­sa sul suo moto­re di ricer­ca. Le azien­de pri­va­te sono mol­to gelo­se dei loro algo­rit­mi, ma con il cre­sce­re del loro pote­re nel gover­na­re il flus­so di infor­ma­zio­ni in base al qua­le for­mia­mo le nostre opi­nio­ni sui più dispa­ra­ti argo­men­ti, sia­mo sicu­ri di poter­ci basa­re sul­la loro buo­na fede?