Donne
Una sfida epocale, alla quale l’Italia di oggi come si presenta? Con il decreto Pillon in rampa di lancio e con la nomina a ministro agli affari europei, dell’ex Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, ben noto per le sue posizioni molto conservatrici, soprattutto su temi come aborto, diritti delle donne, diritti LGBTI e richiedenti asilo.
La legge 194 è in pericolo. Se la mozione di Verona, che ha sancito il finanziamento pubblico per quelle associazioni ultracattoliche il cui compito è fare pressione psicologica sulla donna e impedire di ricorrere all’Interruzione volontaria di Gravidanza (IVG) è stato un primo schiaffo, la proposta del deputato leghista Alberto Stefani ha sancito l’inizio della guerra all’autodeterminazione della donna.
Dovrebbero essere tutti femministi, non sessisti, o spiegazionisti, per dire così, di come dovremmo vivere noi, quanti figli fare, come vestirci, in quale stanza della casa stare, comprese quelle case chiuse che per qualcuno sono un modello, per me un’aberrazione. Bisogna liberare le persone, le donne, prima di tutto. Tutto il resto è un disegno che conosciamo già, perché ha imperato per migliaia di anni. Anche basta.
Se a tutti noi, educatori, professionisti, artisti, attivisti, eccetera, spetta il compito di osservare e interpretare il tessuto sociale, alla politica spetta invece l’obbligo morale di trovare una soluzione alla violenza di genere, che in Italia è diventato un fenomeno dai numeri preoccupanti, troppo per essere considerato un Paese civile.
In Italia, il collettivo Non Una di Meno ha raccolto l’invito e convocato un corteo per il 24 Novembre a Roma. Parallelamente sono state organizzate altre due manifestazioni: un convegno contro l’interruzione volontaria di gravidanza promosso da Forza Nuova, e una manifestazione organizzata dal Comitato No 194, che conta tra i suoi iscritti il Ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana. Naturalmente, Forza Nuova ha già dato la propria adesione al corteo organizzato dal Comitato a cui è iscritto il Ministro.