QUADERNI

Sono più di 50.000 i sen­za­tet­to. Un eser­ci­to di invi­si­bi­li che sfug­go­no ai con­trol­li e a qua­lun­que com­pas­sio­ne. Tra loro, come vale per qual­sia­si grup­po demo­gra­fi­co, ci saran­no per­so­ne in salu­te e per­so­ne che rica­do­no tra i sog­get­ti a rischio. I più debo­li, tra quel­li che ven­go­no già clas­si­fi­ca­ti come “fascia debo­le del­la popolazione”. 
Sono più di 50.000 i sen­za­tet­to. Un eser­ci­to di invi­si­bi­li che sfug­go­no ai con­trol­li e a qua­lun­que com­pas­sio­ne. Tra loro, come vale per qual­sia­si grup­po demo­gra­fi­co, ci saran­no per­so­ne in salu­te e per­so­ne che rica­do­no tra i sog­get­ti a rischio. I più debo­li, tra quel­li che ven­go­no già clas­si­fi­ca­ti come “fascia debo­le del­la popolazione”. 
Sia­mo in una cir­co­stan­za in cui venia­mo invi­ta­ti da viro­lo­gi, infet­ti­vo­lo­gi e ane­ste­si­sti a non usci­re di casa, ma allo stes­so tem­po in mol­ti sono costret­ti a recar­si in uffi­cio per­ché il dato­re di lavo­ro ha deci­so così, non si sa se per inco­scien­za o per com­pia­ce­re Confindustria. 
Sia­mo in una cir­co­stan­za in cui venia­mo invi­ta­ti da viro­lo­gi, infet­ti­vo­lo­gi e ane­ste­si­sti a non usci­re di casa, ma allo stes­so tem­po in mol­ti sono costret­ti a recar­si in uffi­cio per­ché il dato­re di lavo­ro ha deci­so così, non si sa se per inco­scien­za o per com­pia­ce­re Confindustria. 
Misu­re straor­di­na­rie, dico­no. Ser­ve inter­ve­ni­re per fre­na­re l’altro virus, quel­lo del­la para­li­si eco­no­mi­ca. Diret­ta­men­te cor­re­la­to al virus, quel­lo vero, il Sars-Cov2 che sta gene­ran­do i pre­sup­po­sti di un col­las­so del siste­ma sani­ta­rio pub­bli­co, il virus eco­no­mi­co si sovrap­po­ne alle debo­lez­ze strut­tu­ra­li del pae­se, amplificandole. 
Misu­re straor­di­na­rie, dico­no. Ser­ve inter­ve­ni­re per fre­na­re l’altro virus, quel­lo del­la para­li­si eco­no­mi­ca. Diret­ta­men­te cor­re­la­to al virus, quel­lo vero, il Sars-Cov2 che sta gene­ran­do i pre­sup­po­sti di un col­las­so del siste­ma sani­ta­rio pub­bli­co, il virus eco­no­mi­co si sovrap­po­ne alle debo­lez­ze strut­tu­ra­li del pae­se, amplificandole. 
L’appello va a tut­ti voi, esse­ri uma­ni che ave­te anco­ra il corag­gio di esse­re uma­ni: che que­ste ore, diven­ta­te gior­ni, non sva­ni­sca­no dal­la nostra memo­ria. Tenia­mo alta l’attenzione su Gre­cia e Tur­chia e chie­dia­mo, anzi pre­ten­dia­mo un segna­le imme­dia­to dal­le istituzioni. 
L’appello va a tut­ti voi, esse­ri uma­ni che ave­te anco­ra il corag­gio di esse­re uma­ni: che que­ste ore, diven­ta­te gior­ni, non sva­ni­sca­no dal­la nostra memo­ria. Tenia­mo alta l’attenzione su Gre­cia e Tur­chia e chie­dia­mo, anzi pre­ten­dia­mo un segna­le imme­dia­to dal­le istituzioni. 
Il nostro Pae­se ha estre­mo biso­gno di adot­ta­re una Leg­ge che con­tra­sti con deci­sio­ne l’odio e le vio­len­ze omo­bi­stran­sfo­bi­che. È #Tem­po­Di­Leg­ge, come da anni riba­dia­mo nel nostro impe­gno quo­ti­dia­no con Pos­si­bi­le e Pos­si­bi­le LGBTI: una leg­ge seria, moder­na, avan­za­ta, laica. 
Il nostro Pae­se ha estre­mo biso­gno di adot­ta­re una Leg­ge che con­tra­sti con deci­sio­ne l’odio e le vio­len­ze omo­bi­stran­sfo­bi­che. È #Tem­po­Di­Leg­ge, come da anni riba­dia­mo nel nostro impe­gno quo­ti­dia­no con Pos­si­bi­le e Pos­si­bi­le LGBTI: una leg­ge seria, moder­na, avan­za­ta, laica.