QUADERNI
Il nostro lavoro per permettere un nuovo approccio alla politica per i nostri iscritti e simpatizzanti continua, e allo stesso modo continua la crescita e la potenzialità del nostro agire politico attraverso la piattaforma di partecipazione.
Il 10 marzo scorso, anche se in pochi lo sanno, il Senato ha discusso e votato una legge importantissima. Importante per gli utenti della giustizia, anzitutto. Importante per Giulio, un giudice precario da 18 anni, che un brutto giorno ha scoperto di avere il cancro e ha toccato con mano che cosa significhi non avere l’assistenza per malattia.
Le donne italiane per legge sono di fatto ai margini anche per quanto riguarda lo sport: in pochi sanno infatti che con la legge 91 del 1981 alle donne è impedito il professionismo sportivo.
Il decreto Lorenzin sta mettendo in luce, giorno dopo giorno, le sue molteplici lacune e i suoi aspetti negativi, minando inoltre la fiducia tra medico e paziente.
Il percorso verso le amministrative a Parma parte da qui. Dalla scommessa che quella voglia di città possibile sia ancora viva. “Possibile” non come l’arte del compromesso possibile, ma come l’esplorazione di altre strade possibili.
Ripartiamo con i nostri banchetti per fermare le trivellazioni in mare e proteggere le acque territoriali italiane. Dal Salento costeggiamo l’Italia minacciata dalle estrazioni di gas e petrolio in vista del referendum del 17 aprile. Il referendum taciuto dal governo e boicottato da Renzi.
Una giornata riservata agli iscritti di Possibile, quelli del 2015 e quelli del 2016, agli iscritti che coltivano un interesse per le nuove forme di comunicazione, il web, i social, e che uniscono questa forma di militanza online a quella più tradizionale nei Comitati e nei territori.
A proposito della gestazione per altri, ci pare utile iniziare a discutere insieme, pacatamente e senza pregiudizi anche sulla base della proposta dell’Associazione Coscioni, che qui riportiamo.
Possibile è nato con l’obiettivo di portare avanti la battaglia per l’uguaglianza, in tutte le sue forme, tra cui quella più importante che chiamiamo da sempre “questione maschile”. Sono molte le sue declinazioni e per ognuna di esse abbiamo una campagna o una proposta di legge. Perché le nostre proposte sono valide 365 giorni, quindi anche il 9, 10, 11, sempre. 8 Marzo Sempre.
A Roma, al Corviale, famigerato palazzo dormitorio, nei pressi di via Portuense, sta nascendo una web-radio notturna che trasmetterà in diretta programmi di informazione e intrattenimento coinvolgendo associazioni, cooperative, onlus e diverse realtà della capitale.
Una retorica insopportabile e incosciente sta accompagnando la cronaca della partecipazione italiana alla guerra in Libia. Senza contare le becere strumentalizzazioni che si sono fatte a tutti i livelli sulla morte dei due operai italiani ad opera dei miliziani Isis.
Come si fa a non rimanere allibiti davanti alla contraddizione di alcuni autorevoli dirigenti del Pd che da un lato si mobilitano per il referendum contro le trivellazioni, ma dall’altro fanno finta di nulla quando alcuni parlamentari salentini risultano assenti al momento del voto o addirittura favorevoli allo Sblocca Italia.
Il dibattito sulla gestazione per altri (il così detto ‘utero in affitto’) non può subire accelerazioni legate esclusivamente all’onda emotiva di questi giorni. E’ un argomento troppo delicato che ha bisogno di un’ampia discussione e non di strumentalizzazioni.
Si vuole fare passare l’idea che l’uso della forza armata è una scelta politica ordinaria, un atto di governo come un altro. Invece, valutati la gravità della situazione e il vulnus costituzionale determinato dalle scelte avventate e pericolose del Governo, chiediamo l’intervento del Presidente della Repubblica, supremo garante della Costituzione e, con essa, delle prerogative parlamentari.
Prima che il Governo vada avanti sulla strada della confusione, sui sembra urgente informare la Commissione Europea che in Italia si profila il cattivo recepimento di una direttiva
Lunedì Possibile aveva denunciato la porcheria della nuova norma che sancisce con un automatismo sfratto, esproprio e vendita di una casa da parte della banca in caso il contraente di un mutuo salti sette rate, senza passare dal giudice. Lo abbiamo denunciato, e ci siamo presi gli insulti dei renziani. Ieri sera, la notizia — vedremo come — della marcia indietro del Governo.