QUADERNI

Chi cono­sce la com­ples­si­tà del pre­ca­ria­to sco­la­sti­co ha ben pre­sen­te che quan­to lo stes­so Ren­zi anda­va affer­man­do, “risol­ve­re­mo il pro­ble­ma dei pre­ca­ri del­la scuo­la”, non era altro che l’ennesimo slo­gan e l’ulteriore ban­die­ri­na da sven­to­la­re di fron­te all’opinione pubblica. 
Da quan­do è ini­zia­ta l’attività estrat­ti­va inten­si­va e indu­stria­le dei gia­ci­men­ti di idro­car­bu­ri, dap­pri­ma in val Basen­to e suc­ces­si­va­men­te in val d’Agri, la Basi­li­ca­ta ha per­so più di 60.000 abi­tan­ti, il 10 per cen­to del­la popolazione. 
Green­pea­ce ha chie­sto a dodi­ci arti­sti di soste­ne­re la cam­pa­gna per il Sì al refe­ren­dum con­tro le tri­vel­la­zio­ni in mare. Noi con Giu­sep­pe Civa­ti abbia­mo 12 moti­vi per anda­re a vota­re dome­ni­ca 17 aprile. 
Made­si­mo, in cima alla Val­chia­ven­na (Son­drio), è il comu­ne d’Italia più lon­ta­no dal mare: impos­si­bi­le quas­sù par­la­re di refe­ren­dum sul­le tri­vel­la­zio­ni? No! 
Doma­ni sare­mo davan­ti alla Fede­ra­zio­ne Nazio­na­le del­la Stam­pa ita­lia­na per por­ta­re la nostra soli­da­rie­tà a Gian­lui­gi Nuz­zi e a Emi­lia­no Fit­ti­pal­di in vista del­l’u­dien­za al pro­ces­so che li vede coin­vol­ti per l’in­chie­sta Vati­lea­kes. La nota di Pip­po Civa­ti, Andrea Mae­stri, Bea­tri­ce Bri­gno­ne e Luca Pastorino. 
Il pre­si­den­te del Con­si­glio che attac­ca i magi­stra­ti non è una novi­tà, non in que­sto Pae­se. Ma era un altro. 
Le sor­pren­den­ti dichia­ra­zio­ni che accom­pa­gna­no le dimis­sio­ni del Mini­stro Gui­di, a suo dire cer­ta del­la cor­ret­tez­za del suo ope­ra­to, sono il chia­ro sin­to­mo del­la dege­ne­ra­zio­ne del­la cul­tu­ra di gover­no di que­sto Paese. 
Le rivo­lu­zio­ni tec­no­lo­gi­che si pre­pa­ra­no nel tem­po, non si improv­vi­sa­no. Poi può capi­ta­re che ci tra­vol­ga­no d’un trat­to con la loro poten­za, come se sbu­cas­se­ro dal nulla. 
Una sto­ria brut­ta per il Pae­se, per la gio­va­ne impren­di­to­ria­li­tà che nul­la chie­de allo Sta­to, per oltre 70.000 far­ma­ci­sti ita­lia­ni non tito­la­ri di farmacia. 
Al Tem­pio di Adria­no di Roma una gior­na­ta dedi­ca­ta alle ragio­ni del Sì al il refe­ren­dum con­tro le tri­vel­la­zio­ni in mare, in pro­gram­ma il 17 apri­le 2016. Ambien­ta­li­sti e giu­ri­sti han­no smon­ta­to ad uno ad uno gli argo­men­ti del comi­ta­to pro astensione. 
Temia­mo che la nostra pre­ca­ria e amma­la­ta demo­cra­zia, che è fat­ta di isti­tu­zio­ni ma anche di con­tro­po­te­ri pre­zio­si come la stam­pa, abbia assor­bi­to la pax fisca­lis vati­ca­na nel suo dna. Sono fini­ti gli anti­cor­pi, for­se, ma noi non ci fac­cia­mo sco­rag­gia­re e assu­me­re­mo ini­zia­ti­ve anche ecla­tan­ti per denun­cia­re que­sto silen­zio sur­rea­le e dram­ma­ti­co su un tema di pub­bli­co inte­res­se come quel­lo che, soli­ta­ria­men­te e corag­gio­sa­men­te, abbia­mo sollevato.