Dalle Alpi alle trivelle

Madesimo, in cima alla Valchiavenna (Sondrio), è il comune d’Italia più lontano dal mare: impossibile quassù parlare di referendum sulle trivellazioni? No!

Made­si­mo, in cima alla Val­chia­ven­na (Son­drio), dove il Pas­so del­lo Splu­ga sepa­ra l’I­ta­lia dal­la Sviz­ze­ra, è il comu­ne d’Italia più lon­ta­no dal mare: 294 km dal­le coste liguri.

Impos­si­bi­le quas­sù par­la­re di refe­ren­dum sul­le tri­vel­la­zio­ni? No! Tri­vel­le, ener­gia, idroe­let­tri­co, bol­let­te sala­te come acqua di mare e sia­mo subi­to all’attualità. Nel­la zona, abbia­mo espe­rien­ze ed idee riguar­dan­ti il model­lo di svi­lup­po ener­ge­ti­co che ad uno sguar­do super­fi­cia­le potreb­be­ro appa­ri­re stra­va­gan­ti: sia­mo per il supe­ra­men­to dei com­bu­sti­bi­li fos­si­li (dun­que con­vin­ta­men­te No-Triv) ma non ci van­no bene nem­me­no le fon­ti rin­no­va­bi­li, se fat­te male.

Le cro­na­che loca­li degli ulti­mi decen­ni sono ric­che di lot­te di pic­co­li e gran­di comi­ta­ti popo­la­ri con­tro le “cen­tra­li­ne idroe­let­tri­che” che vole­va­no sfrut­ta­re fino all’ultima goc­cia l’acqua di fiu­mi­ciat­to­li e tor­ren­tel­li rispar­mia­ti dal­le gran­di dighe. Spes­so si trat­ta­va di ini­zia­ti­ve di pura spe­cu­la­zio­ne pri­va­ta.

Oggi la sto­ria si ripe­te con le nuo­ve rin­no­va­bi­li supe­rin­cen­ti­va­te: bio­mas­se e bio­gas. E’ bio, è bel­lo, è puli­to: che vole­te anco­ra? Grat­ta grat­ta e sco­pri esat­ta­men­te le stes­se logi­che: il pro­fit­to faci­le paga­to in bol­let­ta; impian­ti sovra­di­men­sio­na­ti rispet­to alla dispo­ni­bi­li­tà loca­le di com­bu­sti­bi­li; un poten­zia­le inqui­nan­te note­vo­le, in zone come il fon­do­val­le val­tel­li­ne­se che mor­fo­lo­gi­ca­men­te con­tri­bui­sce a man­te­ne­re il pm10 a livel­li para­go­na­bi­li a quel­li di Mila­no e del­la Brianza.

Ecco per­ché par­te­ci­pe­re­mo ecco­me al refe­ren­dum del 17 apri­le, per una vera con­ver­sio­ne eco­lo­gi­ca. Ma come coin­vol­ge­re i cit­ta­di­ni, che han­no rice­vu­to da orga­ni di stam­pa nazio­na­li e TV a reti uni­fi­ca­te sol­tan­to il mes­sag­gio “non per­de­te tem­po ad anda­re a vota­re, non ser­ve a nul­la”, arri­va­to non pri­ma o dopo ma inve­ce dell’informazione mini­ma sui con­te­nu­ti del refe­ren­dum?

Ci abbia­mo pro­va­to con una “let­te­ra aper­ta” ai Sin­da­ci nel­la qua­le si chie­de un “coming-out ambien­ta­li­sta”: che fai il 17 apri­le ? Voti, non voti, per­ché? Voti NO, voti SI, con qua­li motivazioni?Riteniamo che sia un dirit­to dei rispet­ti­vi ammi­ni­stra­ti cono­sce­re l’opinione del pro­prio Sin­da­co. E abbia­mo aggiun­to una richie­sta: invi­ta­te­ci nel vostro comu­ne e discu­tia­mo del­le vostre idee su ener­gia, acqua pub­bli­ca, rifiu­ti zero, qua­li­tà dell’aria.

A fian­co di que­ste ini­zia­ti­ve fir­ma­te come Comi­ta­to di Pos­si­bi­le abbia­mo dato a tito­lo per­so­na­le un con­tri­bu­to ad un even­to aggre­ga­ti­vo e infor­ma­ti­vo che rite­nia­mo anco­ra più impor­tan­te. Si trat­ta dell’iniziativa pro­mos­sa per dome­ni­ca 10 apri­le da un grup­po di “Cit­ta­di­ni Re-attivi”.

L’iniziativa comin­cia alle ore 17 con una pas­seg­gia­ta sul­le rive del lago di Nova­te Mez­zo­la, un’oasi di inte­res­se euro­peo. Pre­sto la visi­ta gui­da­ta si tin­ge­rà di colo­ri più cupi: si costeg­gia il muro peri­me­tra­le di una ex accia­ie­ria Falck, “mes­sa in sicu­rez­za” con uno stra­to di asfal­to sopra il qua­le si andrà ad inse­dia­re un’attività di lavo­ra­zio­ne di pie­tre e costru­zio­ne manu­fat­ti per l’alta velo­ci­tà (Accor­do di Pro­gram­ma fir­ma­to qual­che gior­no fa dal pre­si­den­te lom­bar­do Maro­ni). Chie­dia­mo, insie­me a miglia­ia di per­so­ne, una vera boni­fi­ca dell’area, intri­sa di metal­li pesan­ti a con­tat­to con l’acqua del­la fal­da e del vici­no lago.

In pre­pa­ra­zio­ne e ad accom­pa­gna­re tut­to que­sto un con­cor­so foto­gra­fi­co che vuo­le cele­bra­re la bel­lez­za di que­sto lago, ma anche del vici­no Lago di Como, e poi i fiu­mi, i tor­ren­ti, le mon­ta­gne (tra-mon­ti) e l’acqua ori­gi­ne del­la vita. Le foto dei nostri “tra­mon­ti sen­za tri­vel­le” voglio­no esse­re anche un rega­lo e un augu­rio per gli ami­ci del­le loca­li­tà costie­re che inve­ce le vedo­no fisi­ca­men­te ogni gior­no davan­ti casa.

L’invito, rivol­to a tut­ti, ovun­que ci sia un tra­mon­to, è di par­te­ci­pa­re invian­do la pro­prio foto entro il 7 apri­le. Chi si tro­va nel rag­gio idro­gra­fi­co di 100 km è invi­ta­to cal­da­men­te a stam­par­la e por­tar­la di per­so­na dome­ni­ca 10 apri­le: si guar­de­ran­no e scam­bie­ran­no men­tre si pas­seg­gia, le miglio­ri faran­no da cor­ni­ce alla sala nel­la qua­le si svol­ge­rà l’incontro pubblico.

Enzo Orsin­gher

Comi­ta­to Let­te­ra VII — Morbegno

possibilemorbegno.so@gmail.com

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Regionali Liguria, Conferenza stampa di presentazione lista Alleanza Verdi Sinistra con Orlando, Bonelli, Fratoianni, Druetti

Gio­ve­dì 3 otto­bre alle ore 11.30, a Geno­va nel­la sala del­lo Space4business in via­le Bri­ga­ta Bisa­gno 2/25, con Andrea Orlan­do, can­di­da­to Pre­si­den­te del­la Regio­ne Ligu­ria, Ange­lo Bonel­li, por­ta­vo­ce nazio­na­le di Euro­pa Ver­de; Fran­ce­sca Druet­ti, segre­ta­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le e Nico­la Fra­to­ian­ni segre­ta­rio nazio­na­le di Sini­stra Italiana.