Possibile

Classe dirigente, think tank, progetto di governo

Pos­si­bi­le pro­po­ne un per­cor­so cul­tu­ra­le pri­ma che elet­to­ra­le che muo­ve non da oggi. Muo­ve dal lavo­ro pro­get­tua­le coor­di­na­to dal Comi­ta­to scien­ti­fi­co, che Pos­si­bi­le è anche l’unico sog­get­to poli­ti­co ad ave­re intro­dot­to nel pro­prio Sta­tu­to. Alla ricer­ca non solo di paro­le d’ordine (per noi quel­la fon­da­men­ta­le è ugua­glian­za) ma anche dal­la pos­si­bi­li­tà di decli­nar­le in pro­get­ti cre­di­bi­li, soste­ni­bi­li e defi­ni­bi­li in un cor­pus legi­sla­ti­vo che sia coe­ren­te e pron­to all’uso. Un lavo­ro che sap­pia­mo par­zia­le e insuf­fi­cien­te e che infat­ti rilan­cia­mo dal 24 al 26 feb­bra­io, a Roma, in occa­sio­ne del­la tre gior­ni dedi­ca­ta alla Costi­tuen­te del­le idee.

La campagna elettorale culturale

Men­tre i gran­di grup­pi deci­do­no quan­do e come si andrà a vota­re, mez­zo par­ti­to del gover­no si inter­ro­ga se lascia­re il gover­no ovve­ro il par­ti­to, cam­bia­mo pro­prio modo di pen­sa­re alla poli­ti­ca, resti­tuen­do­la alla sostan­za di cui dovreb­be occu­par­si: come ren­de­re soste­ni­bi­le la vita del­le per­so­ne (arti­co­lo 3), come far paga­re le tas­se alle mul­ti­na­zio­na­li (che non le paga­no) in una cor­ret­ta pro­por­zio­ne e pro­gres­si­vi­tà (arti­co­lo 53), come rispet­ta­re il lavo­ro e una paga digni­to­sa per tut­ti e tut­te (arti­co­lo 36), come gesti­re l’ac­co­glien­za in modo rigo­ro­so e com­pa­ti­bi­le con il benes­se­re di tut­ti (risa­len­do alle cau­se, arti­co­lo 10 ma anche 11), come fare in modo che la tec­no­lo­gia ci aiu­ti a pre­ser­va­re la bel­lez­za (arti­co­lo 9). E avan­ti così, arti­co­lo per arti­co­lo, pun­to per pun­to, in un cata­lo­go illu­stra­to del­le cose che farem­mo al posto di quel­le che vediamo.

Una nuova tessera, il biglietto per #giornimigliori

È con gran­de pia­ce­re che vi pre­sen­tia­mo in ante­pri­ma la nuo­va tes­se­ra 2017 di Pos­si­bi­le. Una gra­fi­ca diver­sa, che con­tie­ne alcu­ne del­le paro­le e dei sim­bo­li che vor­rem­mo ispi­ras­se­ro il 2017 di Pos­si­bi­le e dei suoi atti­vi­sti. Che sia il bigliet­to e anche la map­pa con­cet­tua­le ver­so #gior­ni­mi­glio­ri. Sono già in mol­tis­si­mi che in questi …

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Un’Italia Possibile esiste già: rappresentiamola tutta, tutti

Rin­gra­zian­do gli oltre 500 par­te­ci­pan­ti agli Sta­ti gene­ra­li di Pos­si­bi­le, dei qua­li 257 dele­ga­ti, pub­bli­chia­mo la rela­zio­ne di Giu­sep­pe Civa­ti. Sia­mo già al lavo­ro sul pro­get­to di gover­no in vista del­le tre gior­ni che si ter­rà a Roma all’i­ni­zio di mar­zo, che dà il via alla costi­tuen­te del­le idee, a cui invi­tia­mo tut­te le per­so­ne che sono inte­res­sa­te, con par­ti­co­la­re riguar­do alle asso­cia­zio­ni, ai movi­men­ti e alle for­ze poli­ti­che e socia­li che con­tat­te­re­mo fin d’o­ra. Fate la stes­sa cosa, anche voi.

Istruzioni per l’uso (altrimenti dette: bugiardino)

Se non vole­te più pre­ca­rie­tà, come è capi­ta­to con i vou­cher e con Polet­ti. Se non vole­te aumen­ta­re le disu­gua­glian­ze nel fisco, ridu­cen­do tas­se per chi sta meglio, con i bonus che pre­scin­do­no dal red­di­to com­ples­si­vo e dal patri­mo­nio. Se vole­te pro­gres­si­vi­tà, un’im­po­sta di suc­ces­sio­ne simi­le a quel­la di altri pae­si euro­pei per le grandi …

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Non è con le solite vecchie cose che si fanno cose nuove

Esul­ta­no per il loro fal­li­men­to. Dav­ve­ro. La leg­ge elet­to­ra­le costa­ta al PD le dimis­sio­ni di un capo­grup­po (Spe­ran­za), la “rimo­zio­ne” di alcu­ni suoi depu­ta­ti in Com­mis­sio­ne, i voti di fidu­cia e il pate­ti­co orgo­glio ulu­lan­te di tut­ti i ren­zia­ni è sta­ta boc­cia­ta ma loro sono feli­ci lo stes­so: “man­te­nu­to il nostro impian­to”, scri­ve­va ieri Debo­ra Ser­rac­chia­ni, in evi­den­te fase di scol­le­ga­men­to dal­la real­tà. E ora riven­do­no le mace­rie come tro­fei e si pre­pa­ra­no alla litur­gia del voto.

Ora è il momento. Il vostro.

Ora è il momen­to. Il vostro. Di deci­de­re se con­ta­re i seg­gi, nel­l’ac­cor­do con qual­cun altro da cui far­vi coman­da­re o se con­ta­re le idee e le per­so­ne per cam­bia­re la poli­ti­ca. Di deci­de­re se vole­te l’I­ta­lia che cono­sce­te già o se ne vole­te una “pos­si­bi­le”, in cui le cose in cui cre­de­te non siano …

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Un’alternativa comprensibile, netta, credibile

Abbia­mo let­to con pia­ce­re e inte­res­se le cin­que tesi pub­bli­ca­te da Giu­lio Mar­con e Gior­gio Airau­do, coglia­mo l’oc­ca­sio­ne  per allar­ga­re il dibat­to con alcu­ni spun­ti. L’eco­no­mia mon­dia­le attra­ver­sa da ormai qua­si un decen­nio uno sta­to di pro­fon­da sta­gna­zio­ne, al pun­to che la defi­ni­zio­ne di “cri­si” nel sen­so clas­si­co del ter­mi­ne non sem­bra più adat­ta a …

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Terremoto: fare la nostra parte, tra disperazione e rabbia

Saba­to par­ti­rà il pri­mo cari­co di pro­dot­ti ali­men­ta­ri e mate­ria­le edi­le desti­na­to a una azien­da mes­sa in ginoc­chio dal ter­re­mo­to e dal­la neve, rima­sta iso­la­ta in mon­ta­gna. Ieri il Comi­ta­to Pos­si­bi­le Mas­si­mo Max Fanel­li di Seni­gal­lia ha avvia­to una rac­col­ta urgen­te di beni di pri­ma neces­si­tà e nel giro di poche ore già diver­si quintali …

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È bellissimo questo Paese da costruire, lì fuori

Uscia­mo, ascol­tia­mo le solu­zio­ni, imma­gi­nia­mo il Pae­se che man­ca ai lavo­ra­to­ri, agli inse­gnan­ti, ai neo­lau­rea­ti, alle par­ti­te iva, agli schia­vi a tem­po inder­me­ni­na­to con la pro­spet­ti­va che non arri­va a fine mese e un con­trat­to deter­mi­na­tis­si­mo, agli eso­da­ti (ce li ricor­dia­mo, gli eso­da­ti?), gli anti­ma­fio­si, gli impren­di­to­ri stre­ma­ti, i disil­lu­si, i sen­za spe­ran­za e poi …

È bel­lis­si­mo que­sto Pae­se da costrui­re, lì fuo­ri Leg­gi altro »